Discoteche: il gruppo del Pineta rilancia il mitico Sesto Senso del Garda Seguici su Telegram e resta aggiornato Il locale riaprirà vicino a Desenzano, dopo l’incendio del 2008 Il gruppo Pineta di Milano Marittima, capitanato dal general manager Marco Amadori e dal co-proprietario Patrick Dallamano (industriale del settore tessile), ha dato vita a una nuova sfida imprenditoriale, riconsegnando al mondo dell’entertainment notturno – dopo otto anni di oblìo – uno dei suoi simboli più celebri: il Sesto Senso. A fine giugno (data ufficiosa il 25), infatti, sulle eleganti colline di Lonato, in provincia di Brescia, riaprirà la celebre discoteca che, per tanti anni, ha scandito le notti patinate del Garda: «È un’operazione imprenditoriale estremamente onerosa e complessa ma, per questo, molto stimolante – spiega il general manager del Pineta Marco Amadori – il Sesto Senso, per l’importanza del suo brand e per i suoi prestigiosi trascorsi, è sempre stata una delle più importanti discoteche d’Europa». «L’attesa, nell’area del Lombardo-Veneto, è altissima – aggiunge Patrick Dallamano – perché questo territorio, che vanta strutture ricettive all’avanguardia, ha davvero bisogno di riavere una discoteca elegante per un target elevato. Dopo aver acquisito il marchio ‘Sesto Senso’, avremmo voluto riaprirlo nella location originaria di Desenzano ma, dopo aver richiesto tutte le autorizzazioni, sono emerse alcune problematiche che ci hanno indotto a cambiare i nostri piani. Da qui l’idea di puntare su Lonato, nei locali che hanno ospitato negli ultimi anni il Fura-No Name, in una zona poco distante da Desenzano e comunque geograficamente strategica per tutta l’area del nord-est». Alla consolle del Sesto Senso – la cui gloriosa storia s’interruppe nel 2008 dopo un incendio doloso – lo staff del Pineta che, sotto la supervisione di Marco Amadori, riproporrà lo stesso format “luxury-hall” che, negli anni, ha reso celebre nel mondo la discoteca di Milano Marittima. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Oil&gas: nubi sulla Comart del gruppo Tozzi, 71 dipendenti a rischio? Sopralluogo del vicesindaco al monumento del marinaio: «Va reso fruibile e spostato» Comart ha chiesto il concordato in bianco. Previsto un incontro al Ministero Seguici su Telegram e resta aggiornato