L’inno prodotto dal Mei di Faenza aprirà il “concertone” delle Sardine a Bologna Seguici su Telegram e resta aggiornato Il patron del Meeting, Giordano Sangiorgi: «Grande adesione dal mondo della musica. Speriamo ci siano altri eventi in futuro» Le Sardine durante la manifestazione di Bologna che ha dato il via al movimento Ad aprire la manifestazione nazionale delle Sardine di domenica 19 gennaio sarà l’inno del movimento, “6000 (siamo una voce)”, cantato dal giovane cantautore Malavoglia e prodotto dal Mei-Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. L’appuntamento è dalle 15 a Bologna (in particolare Malavoglia è annunciato alle 15.45), in piazza VIII Agosto. Durante il “concertone” saliranno sul palco tanti artisti, dagli Afterhours a Marracash, dai Subsonica a Willie Peyote, dai Marlene Kuntz ai Modena City Ramblers. Durante la conferenza stampa di presentazione, a Bologna, è intervenuto anche Giordano Sangiorgi, patron del Mei. «Il circuito del Mei di Faenza della musica indipendente ed emergente italiana ha aderito con una grandissima partecipazione alle proposte delle Sardine – sono state le sue parole – tanto che viste le adesioni si sarebbe potuto fare un cartellone di una intera settimana. Un’adesione che segnala come sia sentito il messaggio positivo delle Sardine dal mondo della musica indie e in qualche modo rispecchi ciò che tanti sentivano e che ha finalmente trovato una rappresentanza». Il brano “6000 (siamo una voce)” è stato realizzato dal cantautore emergente Malavoglia con il musicista Francesco Tripi e con il direttore artistico Marco Mori su idea di Giordano Sangiorgi e prodotto dal Mei. L’artista, dopo la presentazione a Bologna, sarà disponibile a eseguirla dal vivo in tutte le prossime manifestazioni. «Le Sardine hanno già vinto – conclude Giordano Sangiorgi – perché hanno risvegliato le coscienze e hanno invitato tutti a tornare a fare politica all’interno del quadro costituzionale e di una cornice di verità e di civiltà, ottenendo straordinari risultati che vanno ben al di là del singolo risultato che si avrà nei prossimi giorni ma che stanno piantando radici di un albero che darà frutti di grande rilievo per la nostra democrazia da qui ai prossimi anni per le nuove generazioni. Le Sardine stanno infatti giocando, come “organo di vigilanza democratica”, un importante campionato e non una sola e singola partita che riporta il gioco della politica nella realtà fisica, un altro segnale culturale importantissimo in quest’epoca schiacciata dal digitale. Questo la musica l’ha sentito e percepito e per questo c’è stata una grande adesione che dovrà proseguire anche dopo con anche altri eventi musicali di rilievo culturale e sociale che sappiano indicare un percorso democratico di sempre più ampia e maggiore partecipazione di tutta la società civile». Il programma completo della giornata sulla pagina Facebook 6000 Sardine Total0 0 0 0 Forse può interessarti... San Silvestro e Capodanno a ritmo gospel: dal 28 dicembre via al cartellone Un museo gestito da Under 18: il weekend alla Casa delle Marionette di Ravenna Il mondo Ducati si accende a Mirabilandia dal 18 aprile: ecco le prime immagini Seguici su Telegram e resta aggiornato