Il brew-pub artigianale a 360 gradi, dalla birra agli hamburger, pizza e barbecue per un’esperienza unica di sapori

«Lavoro costante, studio e ricerca sono alla base di quello che facciamo – racconta il titolare Simone Bedeschi –. Abbiamo investito su nuove attrezzature all’avanguardia, sia per il barbecue che per il birrificio, per offrire prodotti della massima qualità»

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Il bancone del locale

Dal 2020 il Birrificio BAJON  è un punto di riferimento nel ravennate come brew-pub artigianale a 360°: il locale di Porto Corsini (via Volano 11/13) infatti, non vanta solo un menù interamente home-made e una selezione di birre autoprodotte, ma in un’ottica di sostenibilità e originalità, anche un arredamento (dal bancone ai rivestimenti in legno rustico delle pareti) totalmente realizzato a mano dal titolare Simone Bedeschi: «Molte persone vengono da lontano per sentire, mangiare o riassaggiare i piatti e le birre che produciamo – racconta Bedeschi –. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto una prenotazione per settembre da persone provenienti dal Regno Unito, che non vedono l’ora venirci a trovare. L’artigianalità fa la differenza!». 

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Il titolare Simone Bedeschi (a sinistra) con il birraio Saverio Casadei

Tra i punti di forza del locale, hamburger unici nel loro genere, pizza cotta nel forno a legna e carne affumicata, una vera e propria specialità del Bajon, sul quale si sta continuando ad investire, ad esempio con l’introduzione di un barbecue proveniente da Ponca City, in Oklahoma, dotato di tutte le tecnologie più innovative. «Lavoro costante, studio e ricerca sono alla base di quello che facciamo – continua il titolare –. Con il tempo questo approccio sta dando i suoi frutti e il nostro obiettivo è quello di mantenere la qualità e la ricercatezza, continuando ad innovarci: il nostro barbecue, acquistato direttamente negli States, ne è un esempio perfetto. Cuciniamo in modalità low&slow tagli di carne di diverso tipo, come il brisket, che cucina fino a 14 ore per arrivare alla consistenza perfetta, mantenendo i succhi e sprigionando così il sapore autentico». 

Tra i consigli della casa per gli amanti dell’American Bbq, non può mancare il Kansas City: un solo piatto per gustare “l’Holy Trinity” del barbecue (brisket, pulled, ribs), insieme ad altri capisaldi del barbecue come alette, salsicce affumicate, cetriolini, baked beans e coleslaw, in un vero e proprio tripudio di sapori e profumi d’Oltreoceano. «Abbiamo risposto al successo ottenuto dalla nostra carne al barbecue investendo su nuove attrezzature all’avanguardia che ci permettono di effettuare migliori controlli, offrendo un prodotto della massima qualità. Anche per quello che riguarda il birrificio sono stati fatti numerosi miglioramenti, abbiamo acquistato l’ossimetro, l’inlattinatrice e l’etichettatrice. Strumentazioni all’avanguardia che ci permettono di lavorare di più e nel miglior modo», continua il titolare. 

Bajon (3)L’impegno e l’autenticità dei prodotti non mancano di riconoscimenti ufficiali: solo nel 2024 il birrificio può vantare la menzione tra le “Eccellenze” della guida Slow Food, il riconoscimento per il reparto “food” da parte di Locale Goloso e i premi per le birre: l’Italian style pilsner “Selva” è stata premiata da Unionbirra, “Vienna”, “Selva” ed “Euforia” rientrano tra le “Etichette imperdibili” di Slow Food e la “No Way” è stata premiata allo Schiuma craft beer village: si tratta di una birra nera ad alta fermentazione saturata in azoto anziché in anidride carbonica, risultando molto scorrevole, morbida e vellutata e caratterizzata da leggere note tostate di caffè e cioccolato e da una schiuma densa e persistente. 

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«Questo risultato unico è dovuto anche all’impianto in carboazoto con rubinetto sparkler che serve per servire questa birra carboazotata, siamo l’unico birrificio nella zona che produce birre di questo genere, e che ha un impianto simile nel proprio locale» spiega Bedeschi, e continua: «A proposito… è appena uscita una nuova birra fermentata in azoto, che presenta le stesso corpo vellutato e la schiuma “pannosa” che rendono speciali la “No Way”. Il nuovo prodotto si chiama “Pink Mug” ed è una gose al lampone, composta da una base di malto d’orzo, frumento e avena e fermentata con l’aggiunta di lamponi. Dissetante e leggermente acidula per via dei frutti rossi, è la birra perfetta per l’estate».  

Bajon (7)«Ci siamo divertiti molto quest’anno, collaborando spesso con realtà molto interessanti. Riuscire a lavorare e mettere insieme tante idee diverse facendo nascere birre uniche è davvero stimolante, perché ci permette di esprimerci al massimo. Come la Black Beauty (imperial stout) realizzata in collaborazione con il birrificio Torremozza, e l’Exsecutio #7 (gose al kumquat) nata insieme a Boia Brewing, e presto ne usciranno altre. Questo vale anche per il cibo: alcuni nostri prodotti, iconici e artigianali, sono stati voluti in altri locali per celebrare eventi importanti, come anniversari e compleanni. Quest’estate ci trovate in tutta la riviera romagnola, e non solo, molti locali acquistano le nostre birre per offrire un prodotto nuovo, sincero e unico, da gustare anche in riva al mare» conclude Bedeschi. 

 

Logo BAJONvia Volano 11/13, Porto Corsini (RA)
Aperto dal martedì alla domenica dalle 18 alle 24
FB Birrificio BAJON
IG birrificiobajon