«Un protocollo nazionale per la riapertura delle cure termali»

Il direttore dello stabilimento di Punta Marina Paolo Antonelli sulle novità dal 18 maggio

51736337 2277997935781963 9118759252138131456 OIl 18 maggio arriva anche la riapertura degli stabilimenti termali in Emilia Romagna. Abbiamo quindi chiesto al direttore sanitario delle Terme di Punta Marina Paolo Antonelli di raccontarci come sarà la ripartenza.
Dottor Antonelli, innanzitutto: come avete vissuto questi mesi di lockdown?
«Per la verità le Terme di Punta Marina con la sua struttura poliambulatoriale hanno continuato ad erogare prestazioni urgenti e non differibili specie nel campo della riabilitazione neuromotoria anche nel periodo del lockdown come da direttive della Ausl volte a garantire la continuità assistenziale».
Cosa cambia quindi da lunedì 18 maggio e come vi state organizzando?
«A partire dal 18 maggio le attività poliambulatoriali riprenderanno a un regime maggiore e lo faremo nel pieno rispetto di specifiche prescrizioni volte soprattutto a evitare assembramenti nei luoghi di attesa e di cura, sanificazioni, contingentazione degli ingressi e valutazione dei parametri. Abbiamo strutturato rigidi protocolli di sicurezza ponendo molta attenzione alla informazione preventiva in modo che l’utente giunga in struttura già preparato così da rispettare le disposizioni che la nostra azienda ha messo in campo per la sicurezza di dipendenti ed utenti.  In particolare oltre a seguire le norme specifiche imposte dalle delibere regionali si è provveduto a rimodulare spazi di attesa e prestazioni con estensione degli orari di apertura al fine di consentire l’esecuzione di visite e trattamenti in tutta sicurezza con adeguati distanziamenti fisici grazie al notevole sviluppo volumetrico della nostra struttura».
Quali prestazioni non saranno erogate immediatamente?
«La riapertura dei reparti termali che in genere avveniva ad aprile sarà imminente. Anche in questo campo, fondamentale per la prevenzione e cura di svariate patologie croniche, verranno erogate le cure in massima sicurezza secondo protocolli e piani di autocontrollo condivisi con tutti gli stabilimenti termali italiani grazie al lavoro di FoRST (Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale, ndr). In considerazione delle incomplete conoscenze sulla trasmissione e sulla persistenza nell’ambiente del coronavirus non verranno erogate le cure inalatorie collettive e le inalazioni caldo umide privilegiando invece le cure inalatorie erogabili con device monouso come l’aerosol, le docce nasali e  le ventilazioni polmonari. Nessuna restrizione invece per cure vascolari, dermatologiche e idrokinesiterapia».
Quale aspetto la preoccupa di più in questa fase?
«Non abbiamo preoccupazioni in merito alle modalità di erogazione del servizio perché ci siamo preparati con accuratezza, né sulla bontà della nostra acqua termale così pure non ho timori in merito ai nostri sistemi di sanificazione costante che oggi, se possibile, sono divenuti ancora più accurati e frequenti. Sono invece più preoccupato dal possibile stato di euforia delle utenza dovuto al superamento di una lunga quarantena e che ciò possa portare a non rispettare le norme di buon senso e di educazione civica adattata all’attuale momento sanitario. La responsabilità personale deve essere sempre alta e la collaborazione degli utenti sarà fondamentale per applicare in maniera precisa i protocolli di sicurezza. Altro punto importante è costituito dalla possibilità di passare all’utenza la necessità di regolamentazione degli accessi e questo comporterà la necessità di comprensione da parte di tutti».
Cosa ci lascerà il covid come esperienza?
«La necessità di una sanità di territorio strutturata, la consapevolezza che il rispetto delle norme di igiene e il distanziamento sociale ci saranno d’aiuto anche nella fase 2 e 3 e la certezza che le nostre strutture riabilitative con protocolli di terapia integrata con cure termali specifiche possono essere di grande aiuto per la riabilitazione di coloro che hanno superato l’infezione dopo settimane di sofferenza e ricovero ospedaliero».

TERME DI PUNTA 14 05 20Per informazioni:
Terme di Punta Marina – viale Cristoforo Colombo 161 – Punta Marina
tel. 0544 437222