Un po’ di giornalismo verità, solo per voi. Ecco alcuni commenti presi pari pari, copiati e incollati, da una pagina Facebook a caso (quella di “Ravenna & Din­torni News”) nell’ultima settimana, che offrono un bello spaccato della popolazione ravennate, italiana, probabilmente mondiale, diciamolo.

«Se fosse mia figlia invece….oltre a preoccuparmi di lui, mi preoccuperei di lei che probabilmente non sta crescendo nel migliore dei modi…visto che nessuno l’ha obbligata e credo che a quell’età un po’ di cervello dovrebbe funzionare….» (Una donna commenta così la notizia della violenza sessuale di cui è accusato un 40enne che avrebbe avuto rapporti sessuali con la fidanzatina di 14 anni del figlio. Nessuno l’ha obbligata, la 14enne, sentenzia la lettrice. Dite che si può denunciare?).

«É una verità assodata: il Wi-Fi gratuito limitato ad alcune zone a Ravenna porta solo degrado: piazza Caduti, piazza San Francesco, giardini Speyer. Prima si spegnerà prima spariranno gli assembramenti» (e così c’è qualcuno che è d’accordo con tal Stefano Donati di Lista per Ravenna, che nella notizia così commentata  – per fortuna c’è però anche chi gli fa notare l’assurdità  – si scaglia contro il wi-fi gratuito ai giardini Speyer. Perché si sa, dopo le panchine, la seconda causa di degrado in un parco pubblico vicino alla stazione sono i negri che si collegano a internet).

«DEVON PAGARSI LA MARATONA» (finalmente un po’ di maiuscole, a commento della decisione di mettere a pagamento alcuni parcheggi in zona San Rocco, a Ravenna. Così, improvvisamente: la maratona…).

«Penso dovreste smettere di pubblicare questa foto!!! Siete veramente insensibili» (è in corso il processo ai danni di un marito che avrebbe ammazzato la moglie ma non si può pubblicare la foto del marito con la moglie, da vivi. Ok).

«Fuoco o 2 pallottole no?». O in alternativa: «Ammaz­zarlo no?» (per commentare la notizia di un ragazzo straniero che ha tentato di scappare dall’ospedale dove stava per essere sottoposto alle ultime visite mediche prima di essere rimpatriato).

«Che vergogna» (così, senza mezzi termini, per commentare l’arrivo un po’ in anticipo dell’albero di Natale in piazza a Cervia. Malamadonna).

Un consiglio per tutti? Ne ho letto uno da poco, sempre su internet, che potrebbe andare: «Ma fateve ‘na scopata ‘nvece de rompe ‘rcazzo».