F.: «Ciao V., non puoi sapere che disgrazia che è successa…»
V.: «Lo so magari, hanno sparato a Danilo, diobono, sarà stata per quella intervista su Ravenna&Dintorni…».
F.: «Ma che, V., non hanno sparato a Danilo. Hanno sparato al suo collega, un altro avvocato…»
V.: «Ah, meno male».
F.: «Meno male? Ma hanno sparato a una persona!».
V.: «Va beh, meno male che non era dei nostri, insomma, dai, scusa. Dimmi la disgrazia».
F.: «La disgrazia è che di mezzo c’è pure Bartolomeo Schioppa».
V.: «Schioppa, quello Schioppa?»
F.: «Sì».
V.: «Ma gli hanno sparato?».
F.: «Eh, magari. Cioè, volevo dire, ma va là, cosa dici. Ha fatto l’eroe. Ha fermato il killer, ha rischiato la vita, mi è toccato invitarlo in Municipio con tutti gli onori e farci pure una foto».
V.: «Soccia che razza di sfiga».

La vita è bizzarra e a volte sembra un film. In questo caso ecco gli attori protagonisti:
V.: Vidmer Mercatali, senatore della Repubblica, ex sindaco di Ravenna che fece fuori  (in senso figurato) il comandante dei vigili Bartolomeo Schioppa per contrasti interni che qui non stiamo a ricapitolare e che finirono anche in tribunale.
F.: Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna che ha sostituito Schioppa con Stefano Rossi e che da Schioppa è stato pure querelato per diffamazione.
Bartolomeo Schioppa: Bartolomeo Schioppa, davvero lui, si trovava per caso fuori dallo studio dove è avvenuta la sparatoria e si è messo a fare l’eroe, bloccando di fatto il killer rischiando anche la propria vita insieme a un altro vigile fuori servizio.
Danilo: Danilo Manfredi, segretario del Pd del comune di Ravenna, nel cui studio legale (fa l’avvocato) è avvenuta la sparatoria in cui è rimasto ferito il suo socio Francesco Manetti, colpito da un cliente, pluriomicida. Manfredi aveva difeso la scorsa settimana su Ravenna&Dintorni la decisione di nominare Libero Asioli assessore all’Urbanistica non per le sue competenze, ma per la sua affidabilità. Ma no, non fatevi confondere da quello che dice V., non gli hanno sparato per questo. No, non gli hanno proprio sparato.