Ci sono diverse cose che mi hanno fatto molto divertire in queste ultime settimane:
– tutti i partiti del centrosinistra che non vedono l’ora di sputtanare Grillo per una mezza gaffe qualsiasi, o anche una gaffe intera, o anche una gaffe della madonna, però, insomma, sempre una gaffe. Si cagano addosso. Scusate il francesismo.
– i grillini che a Ravenna si spaccano sulle cicogne alla Campaza, tra portavoce che possono parlare e gli altri no, attivisti registrati ma non certificati, loghi vietati e i soliti giornalisti cattivi. Insomma, potete dirci anche cosa ne pensate delle cicogne alla Campaza? E dei fenicotteri?
– i giovani democratici che ricordano i sessantadue anni dalla dichiarazione Schuman come se davvero sapessero cos’è. Dai, non fate i furbi.
– il segretario provinciale del Psi che manda un comunicato alla stampa orgoglioso della vittoria di Hollande ma si dimentica di presentarsi alla città. O qualcuno prima delle presidenziali francesi sapeva davvero chi era Armando Menichelli?
– il logo della città di Ravenna utilizzato come simbolo della fiaccolata per la sicurezza organizzata da Desideria Raggi e Raffaello Mariani, rispettivamente responsabile provinciale e regionale di Forza Nuova ma che pare non sia organizzata da Forza Nuova. Tranquilli, potete partecipare anche voi che siete razzisti ma che non vi piace tanto dirlo, basta portare un tricolore.
– Ravenna Punto a Capo che abbassa il tiro e dopo aver denunciato il presidente della Repubblica si limita a chiedere le dimissioni di prefetto e questore di Ravenna. E non hanno ancora fatto blitz per salvare zebre dallo zoosafari della Standiana. Così ci deludete però.
– e Alberto Ancarani? Sì, il nostro giovane segretario provinciale del Pdl dopo aver infamato pubblicamente Ravenna&Dintorni per un bombolone su Marina di Ravenna si lamenta perché in questa città possono fare cortei tutti, ma proprio tutti, tranne che i fascisti. Anche gli juventini, pensate un po’ come siamo messi.