sabato
13 Settembre 2025
Rubrica L'osservatorio

Tradizioni di fine estate a Ravenna e dintorni

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Grandi tradizioni di fine estate, che puntualmente ritornano a Ravenna e dintorni.

– Il Supertombolone alla Festa dell’Unità, naturalmente, per cui si può pagare solo in contanti e frega una cippa se ci sono centinaia e centinaia di minorenni che giocano d’azzardo.

– Le sagre di paese, ma in particolare la Fira di Sett Dulur con tanto di solita polemica degli animalisti per i fuochi d’artificio.

– Ancarani di Forza Italia che chiede per l’ennesima volta di spegnere definitivamente le telecamere di Sirio in via di Roma dopo l’ennesima riapertura, che segue l’ennesima chiusura al traffico del ponte mobile.

– Il questore che tutto arrabbiato chiude un locale prettamente estivo in mezzo alla seconda settimana di settembre, a fine stagione, perché hanno fatto i cattivoni.

– Tra poco, qualcuno che scriverà che sta per riaprire il cinema alla multisala Astoria, venendo regolarmente smentito tra un paio di mesi.

– Torna a fare puzza la borlanda, che detta così potrebbe quasi far pensare male, ma è solo un fertilizzante utilizzato nei campi.

– Intanto, è passata un’altra estate senza il nuovo palazzetto dello sport.

– Intanto, continua il traffico assurdo, ma dobbiamo ringraziare che fanno i lavori, a quanto pare, senza lamentarci.

– Ma c’è anche un’eccitante novità: Laura Pausini ci ha fatto il favore di tornare tra noi poveracci di Solarolo e dintorni, dove ha scatenato il panico per una giornata e aperto un museo nella sua casa d’infanzia dove si pagherà 30 euro a cranio per vedere i suoi vestiti usati. Top.

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