Emilio Agostinelli + Internoundici & Abita

Emilio Agostinelli

Una lunga esperienza fra Antico e Moderno del dirigente della Soprintendenza ravennate

Emilio Roberto Agostinelli, Architetto Direttore Coordinatore della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna direttore, da una parte, e i giovani progettisti cesenati Piraccini e Baldacci dall’altra, saranno i protagonisti dell’ultimo appuntamento annuale de “I sedici – il ruolo  dell’architettura contemporanea”. Il ciclo di conferenze è promosso e organizzato dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium, con il patrocinio del Comune, a cura dell’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio. L’incontro, in programma il 4 dicembre nelle Cantine di Palazzo Rava a Ravenna, prosegue il confronto scambio ideale due diverse generazioni di professionisti ed esperti dell’architettura.  Alessandro Piraccini e Christian Baldacci presenteranno in mostra quattro loro recenti progetti mentre, a seguire, l’architetto Agostinelli parlerà, in virtù dei suoi 25 anni di lavoro in Soprintendenza, “Dell’Antico e del Moderno”.

Emilio Roberto Agostinelli, leccese, classe 1958, si laurea a pieni voti nel 1983 in Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi in Restauro dei Monumenti. Nel 1990, vince il concorso nazionale indetto dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, con la qualifica di “Architetto Direttore” presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna, con funzioni di tutela e sorveglianza nei  comuni di Cesena, Ravenna e provincia. Come funzionario della Soprintendenza è stato direttore della basilica di S. Apollinare in Classe e del Palazzo di Teodorico. Quale progettista e direttore lavori ha operato nei cantieri di restauro ravennati di S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale, Battistero Neoniano, ex complesso Benedettino S. Vitale, S. Nicolò, S. Domenico, S. Maria Maggiore, S. Francesco, Cattedrale e Antico Episcopio; in Romagna si è occupato a Faenza del Duomo e della Fonte di Piazza del Popolo, della Fontana Masini a Cesena.

A sinistra l’interno della basilicadi Sant’Apollinare Nuovo. A destra, uno scorcio della casa ravennate dell’architetto della Soprintendenza Emilio Agostinelli, da lui stesso progettata

Dal 2006 prende il ruolo di “Architetto Direttore Coordinatore” della Soprintendenza ravennate e, con funzioni di rappresentanza e presidenza, è membro di commissioni di pubblici concorsi e di collaudo di interventi di restauro e riqualificazione di edifici e aree storiche e monumentali. Inoltre è referente di progetti ministeriali sul territorio della Soprintendenza mirati all’incremento dell’offerta museale, al miglioramento dei siti demaniali, all’ispezione dei Beni Paesaggistici, ai criteri antisismici, alla definizione e aggiornamento della Carta del Rischio del patrimonio Culturale.
Ha svolto e svolge anche diverse attività didattiche: docente di “Teorie e Storia del Restauro Architettonico” presso la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna; professore a contratto per l’insegnamento di Restauro Architettonico nel Corso in “Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali” a Ravenna dell’Università di Bologna; professore a contratto di “Conservazione dei materiali nell’edilizia storica” nel Laboratorio di Restauro Architettonico della Facoltà di Architettura  a Cesena dell’Università di Bologna; docente in corsi specializzati sul restauro e i beni culturali organizzati da Istituti d’Istruzione Universitaria e post-Universitaria in varie sedi a Ravenna e in Romagna.
Da oltre vent’anni presta collaborazione tecnica e coordinamento per mostre ed eventi culturali organizzati dalla Soprintendenza ravennate.
In occasione della conferenza, intitolata “Dell’Antico e del Moderno” l’architetto Agostinelli parlerà della sua esperienza più che ventennale come dirigente della Sopritendenza e anche della sua casa, dove risiede a Ravenna, di cui è anche autore del progetto.

Internoundici & Abita

I progetti dei giovani Piraccini & Baldacci [vincitori del concorso di idee Hub]

Alessandro Piraccini nasce nel 1981, dopo gli studi tecnici frequenta la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” sede di Cesena. Durante gli studi frequenta numerosi workshop vincendo nel 2007 il premio Piranesi-Yourcenar a Villa Adriana, Tivoli. Si laurea nel 2008 e si trasferisce nello stesso anno a Genova dove rimane fino al 2010 collaborando con lo studio OBR, nel quale si occupa di progetti e concorsi internazionali. Nel 2010 fonda Internoundici Architetture dove svolge l’attività progettuale tra incarichi privati e concorsi d’architettura, ottenendo numerosi riconoscimenti. Dal 2010 al 2014 collabora la Facoltà di Cesena come cultore della materia nel corso di Sintesi Finale “Archeologia e progetto di Architettura”.

Nelle foto, vedute di esterni, interni e simulazioni di progetti di Internoundici, studio di architettura cesenate  di Alessandro Piraccini e Christian Baldacci

Christian Baldacci nasce a Cesena nel 1975, dopo gli studi tecnici frequenta l’Istituto Universitario di Architettura a Venezia IUAV dove nel 2003 si laurea con il massimo dei voti, durante gli studi collabora presso diversi studi di Architettura, nel 2004 apre lo studio ABITA architettureinterni svolgendo attività progettuale in diversi settori, residenziale, produttivo e architetture d’interni. Frequenta e supera i corsi di approfondimento presso l’Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica ANAB a Bologna della quale è socio dal 2010.
La collaborazione tra Piraccini e Baldacci nasce nel 2009 quando vengono invitati al Concorso per il nuovo centro parrocchiale Fulgor di Gambettola, in seguito vinto e tutt’ora in fase di realizzazione. Da questo momento si crea una stabile sinergia che porta alla realizzazione di numerosi progetti compiuti, i quali esplorano ogni ambito del progetto dalla scala urbana al design di interni. Filo conduttore della loro ricerca è un attenta lettura del paesaggio circostante ed una forte relazione tra forma e funzione che spesso caratterizza l’estetica dei loro progetti. L’attenzione all’artigianalità del mestiere mette in risalto l’aspetto esecutivo e lo studio del particolare. Vengono da poco riconosciuti con la menzione d’onore per la miglior opera residenziale realizzata al Premio di Architettura 2014 indetto dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì-Cesena.
In occasione della conferenza saranno presentati i seguenti lavori: Centro Parrocchiale Fulgor, residenza collettiva MPM, residenza privata Casa H, progetto di interni Casa P02. Tutti realizzati a Gambettola (FC).

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Un rendering del progetto vincente del concorso Hub

Mostra concorso HUB

L’iniziativa, a completamento del ciclo di incontri sull’architettura contemporanea alle Cantine di Palazzo Rava, nasce da un idea di Roberto Ravaioli di Ravimm, a cura di Emilio Rambelli e coordinata da Ilaria Siboni. La struttura oggetto del concorso Hub è lo stabile ex sede della Banca Popolare di Ravenna (attualmente Banca Popolare dell’Emilia-Romagna) di via Suzzi a Ravenna. Il tema dato era dare vita ad uno spazio di imprenditoria multifunzionale e di co-working, per start-up di imprese creative, associate o individuali. La gara di idee, ha cui hanno partecipato otto studi di architettura emergenti, gia ospiti delle conferenze “I sedici”, è stata vinta da un progetto presentato proprio da Piraccini e Baldacci di Internoundici Architetture.

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