Sperandio-Pozzi & Marco Mulazzano

Nuove idee per spazi pubblici urbani e la lezione progettuale di Giuseppe Vaccaro

Dopo sette tappe in varie sedi della Romagna (da Ravenna a Lugo, da Forlì a Cervia e Cesena)
con ampia partecipazione e successo di pubblico, si conclude il ciclo annuale di incontri-confronti
SeDici Architettura“. L’appuntamento è per il 19 novembre all’Albergo Cappello di Ravenna (dalle ore 20)
dove la serie di incontri era stata inaugurata il 19 febbraio scorso. Protagonisti dell’incontro gli architetti
Andrea Sperandio e Valentina Pozzi di Santarcangelo-Rimini e lo studioso di architettura e docente universitario
Marco Mulazzani, redattore della prestigiosa rivista «Casabella». Per l’occasione, presenteranno la loro esperienza professionale e i loro progetti e, d’altra parte, ricerche e sguardi inediti sulle vicende dell’architettura contemporanea
in Italia. La conferenza è promossa da questa rivista e dalla società editoriale Reclam, in collaborazione con Nuovostudio di Ravenna e Archibiotico di Forlì (che curano la parte scientifica degli incontri) e con il patrocinio –
anche ai fini dei crediti formativi professionali – degli Ordini degli Architetti di Ravenna e di Forlì-Cesena.

Marco Mulazzani è professore associato di Storia dell’architettura presso l’Università di Ferrara. Dal 1998 è redattore della rivista «Casabella» e curatore, sino al 2009, dell’Almanacco di Casabella, un fascicolo annuale dedicato ai giovani architetti italiani. Oltre all’attività didattica e di ricerca universitaria ha scritto numerosi saggi e articoli sulla storia dell’architettura. Tra le principali pubblicazioni: I padiglioni della Biennale. Venezia 1887-1988 (Electa 1988, nuova edizione aggiornata e rivista 2014); Guida all’architettura italiana del Novecento (Electa 1991, 2004, con S. Polano); Luigi Moretti. Opere e scritti (Electa 2000, Princeton Architectural Press 2002, con F. Bucci); Giuseppe Vaccaro (Electa 2002); Massimo e Gabriella Carmassi (Electa 2004); Francesco Mansutti e Gino Miozzo. Architetture per la gioventù (MART-Skira 2005); Architetti italiani. Le nuove generazioni (Electa 2006), Case del balilla. Architettura e fascismo (Electa 2008, con R. Capomolla e R. Vittorini); Ipostudio. La concretezza della modernità (Electa 2008); Architettura e paesaggio costruito. Palerm & Tabares de Nava (Electa 2010); Recupero, conservazione, riuso. Un centro culturale nel mattatoio di Roma. Massimo Carmassi (Electa 2011); Architetture, luoghi, Paesaggi. Marco Ciarlo Associati, (Electa 2011); Werner Tscholl. Architetture / Architekturen (Electa 2013).
Nella sua conferenza traccerà una biografia artistica e il profilo critico di uno dei maggiori architetti italiani del Novecento, Giuseppe Vaccaro (Bologna, 1896 – Roma, 1970), indagando le varie fasi del suo percorso artistico e progettuale. Dai concorsi vinti all’esordio della carriera per importanti edifici pubblici al lavoro dedicato alla progettazione di residenze collettive, fino alle ricerche dedicate all’architettura sacra.

 Opere del grande architetto Giuseppe Vaccaro, soggetto di ricerca e tema della conferenza dello storico dell’architettura Marco Mulazzani

Andrea Sperandio consegue la laurea presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Bologna nel 2010, con tesi in progettazione architettonica dal titolo “L’Aquila ’09. Idee per la ricostruzione” (selezione Archiprix Italia 2010). Dal 2008 collabora con diversi studi professionali in Italia. Nel 2011, vincitore di una borsa di studio “Programma Leonardo da Vinci”, si trasferisce a Lisbona per svolgere un tirocinio formativo presso lo studio Barbini Arquitectos. Tornato in Italia si dedica a progetti di diversa scala, dalla progettazione urbana all’allestimento partecipando a numerosi workshop internazionali di progettazione e concorsi di architettura. Attualmente svolge la professione di architetto come libero professionista.
Valentina Pozzi si laurea in architettura all’Università di Bologna nel 2010, elaborando una tesi di progettazione architettonica dedicata, come il collega Sperandio, a “L’Aquila ’09. Idee per la ricostruzione”. Parallelamente all’esperienza professionale presso diversi studi di architettura, collabora con la Facoltà di Architettura di Cesena. È titolare di contratti di tutorato e impegnata in programmi di ricerca nazionali. Nel 2013 frequenta il Master di Restauro Architettonico e Cultura del Patrimonio, presso l’Università Roma Tre. Dal 2013 ad oggi collabora con il Dipartimento di Architettura di Bologna e il Laboratorio “Ricerca Emilia” (coordinatore prof. arch. Matteo Agnoletto), unità di lavoro impegnata nello sviluppo di strumenti e metodologie di interventi per la ricostruzione e la salvaguardia del patrimonio storico, paesaggistico e culturale dei territori colpiti dal sisma del maggio del 2012. In particolare dal 2013 porta avanti uno studio dedicato al recupero del patrimonio rurale del Comune di Cavezzo.
Insieme partecipano a concorsi di architettura nazionali ed internazionali, individualmente o in forma associata. Tra i più importanti, nel 2014, ricevono il terzo premio del Roma Design Lab per il “Concorso urban factory: fare piazza, concorso di idee per una nuova immagine degli spazi urbani open air”, nel 2013 partecipano con lo studio GGA, Gardini Gibertini Architetti, di Rimini, a due importanti concorsi, quello per la progettazione di un nuovo edificio per SGR – Società Gas Rimini e quello per la progettazione e la realizzazione del Padiglione Italia per Expo Milano 2015.

 Rendering di alcuni progetti per concorsi nazionali firmati dagli architetti Sperandio & Pozzi

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