Fiumi in piena in miglioramento. Il sindaco: «La chiusura scuole era necessaria»

De Pascale difende le scelte precauzionali adottate per fronteggiare l’emergenza dei corsi d’acqua: «La sicurezza e l’incolumità delle persone vengono prima di tutto»

60395479 2328693597153292 5471010735570026496 N«Le misure precauzionali possono aver creato disagi ma erano assolutamente necessarie per garantire la completa incolumità della popolazione». Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, difende la scelta di chiudere le scuole, evacuare alcune persone e sospendere due mercati per fronteggiare il pericolo delle piene dei fiumi dovute alle piogge abbondanti cadute da domenica 12 maggio. «Fortunatamente non ci sono state esondazioni, né allagamenti, ma sarebbero bastati pochi centimetri in più. La situazione dei fiumi sta migliorando, pur rimanendo costantemente monitorata. È ancora valida l’allerta meteo rossa per criticità idraulica».

Al termine di una nottata nel corso della quale è proceduto senza sosta il monitoraggio dei fiumi, interessati da importanti piene, da parte della polizia locale, delle forze dell’ordine, dei tecnici di tutti gli enti preposti, del personale dell’Agenzia regionale di protezione civile e del Comune, dei volontari, si è riscontrata una situazione in progressivo miglioramento. Tra le altre sono state controllate le località di Borgo Sisa, Mensa, Castiglione di Ravenna, Savio di Ravenna, Coccolia e tutti i lidi senza riscontrare situazioni particolarmente critiche.

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