A dieci mesi dal crollo della chiusa a San Bartolo riaperta la Ravegnana

Ripristinato il tratto da Ravenna a Ghibullo. 3,5 i milioni finanziati dalla Regione per i lavori di messa in sicurezza della statale. Il sindaco De Pascale: «ora serve un piano di riqualificazione dell’intero tracciato fino a Forlì»

«Come preannunciato, oggi è stata riaperta la Ravegnana, la strada che collega Ravenna e Forlì, interrotta dal 25 ottobre del 2018, dopo il crollo della chiusa di San Bartolo sul Ronco. In anticipo sui tempi previsti dal cronoprogramma, la statale è ora percorribile per intero nel doppio senso di marcia. La Regione ha contribuito alla sistemazione del tratto viario danneggiato dal corso del fiume con un finanziamento di oltre 3,5 milioni di euro che sono serviti per i primi interventi di somma urgenza, i rilievi tecnici, i lavori di messa in sicurezza dell’area, la ricostruzione e la riapertura della strada.

Apertura Ravegnana

Via libera verso Forlì sulla Ravegnana nella rotonda con la Classicana

«Grazie all’impegno di tutti – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo – a partire dai rappresentanti delle istituzioni, i tecnici e gli operai che hanno lavorato senza sosta anche a Ferragosto, oggi riapriamo un’infrastruttura importante per l’intero territorio ravennate e romagnolo. Lo facciamo, senza però dimenticare che qui ha perso la vita, mentre faceva con scrupolo e dedizione il proprio lavoro, il tecnico della Protezione civile regionale, Danilo Zavatta: a maggior ragione oggi, il nostro pensiero va a lui e ai suoi cari»

«Il crollo della chiusa di San Bartolo è stato un’immensa tragedia per la perdita della vita sul lavoro del tecnico della Protezione civile, Danilo Zavatta – ricorda il sindaco de Pascale –; la chiusura della strada è stata un enorme disagio per decine di migliaia di persone, di cui siamo assolutamente consapevoli. Il danno era però di entità gravissima poiché l’erosione aveva coinvolto una parte significativa sottostante l’infrastruttura stradale, dunque il lavoro di messa in sicurezza è stato estremamente complesso e delicato. Il Piano regionale dei trasporti, per la prima volta, pone attenzione alla Ravegnana. Confido che, optando per la riqualificazione e con un forte sostegno da parte di Ravenna e Forlì – aggiunge de Pascale –, si possa davvero intervenire in tempi certi per arrivare ad un collegamento stradale Ravenna-Forl fra le due città riqualificato e più sicuro. Adesso, come prima cosa, procederemo con la riasfaltatura di tutta la viabilità alternativa, messa a dura prova a causa della chiusura della strada».

Il Servizio Area Romagna regionale che ha curato il progetto e la direzione dei lavori, oltre agli interventi di consolidimento strutturale sugli argini e il tracciato stradale a San Bartolo ha realizzato opere per l’irrigazione delle imprese agricole a monte della chiusa di San Bartolo che serve un vasto comprensorio agricolo del ravennate e il completamento della segnaletica stradale e la messa a punto degli atti amministrativi necessari – a partire dal collaudo di fine lavori -– ad Anas, ente titolare della strada, per emettere l’ordinanza di ripristino.

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