Rifiuti abbandonati per non differenziare: in un anno 200 multe fino a 300 euro

Secondo Hera nei sei comuni dell’Unione la “migrazione del rusco” pesa circa 30 tonnellate al mese che vanno a penalizzare le percentuali di separazione. In diversi casi i furbetti arrivavano dalla provincia di Forlì-Cesena. Ora 9 nuove foto-trappole

Rifit

Due uomini abbandonano una lavatrice per strada di notte: la scena è stata filmata dalle telecamere del Comune di Ravenna

Nel corso del 2019 la polizia locale della Romagna faentina ha fatto duecento multe durante le 22 campagne di controlli sul territorio dei sei comuni dell’Unione per contrastare il fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti domestici da parte di chi non vuole adeguarsi alla riorganizzazione per aumentare la raccolta differenziata. Gli accertamenti comportano generalmente una multa che varia da 104 a 300 euro.

In base ai dati forniti da Hera, gestore per la raccolta dei rifuti urbani, si stima che il fenomeno della cosiddetta “migrazione di rifiuti” – persone che si spostano per abbandonare l’immondizia fuori dal loro comune, abbia comportato un incremento di circa 30 tonnellate al mese di raccolta indifferenziata che ha parzialmente penalizzato la percentuale complessiva di rifiuti differenziati dei comuni dell’Unione. Il fenomeno si è verificato spesso a ridosso dei confini con la provincia di Forlì-Cesena dove da poco è stato introdotto il nuovo sistema con un nuovo operatore.

La polizia locale, in collaborazione con Hera e con il supporto delle guardie ecologiche volontarie, ha intensificato le attività di controllo del territorio. Nel 2020, oltre ai tradizionali metodi di controllo, il presidio del territorio verrà potenziato con l’ausilio di 9 impianti di foto-controllo (cosiddette fototrappole) dislocati a rotazione in numerosi contesti particolarmente critici e soggetti a frequenti abbandoni di rifiuti.

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