Per 9 anni ha riscosso indebitamente la pensione di guerra del padre mutilato

Segnalata un’anziana di Faenza. Contestati oltre 29mila euro

Una donna ultrasettantenne di Faenza è stata segnalata dalla guardia di Finanza alla Ragioneria territoriale dello Stato per il recupero delle somme che aveva continuato a percepire quale pensione di guerra del padre mutilato nel Secondo conflitto mondiale, nonostante non avesse i necessari requisiti.

Le Fiamme Gialle della locale compagnia, nell’ambito di controlli in materia di provvidenze erogate da enti previdenziali e assistenziali, hanno verificato che la donna tra il 2011 e il 2020 ha riscosso tale sussidio previdenziale per un importo complessivo di oltre 29mila euro senza avere comunicato il superamento della soglia reddituale massima per accedervi.

La pensione era stata erogata dal ministero dell’Economia in qualità di familiare di militari e/o civili che abbiano riportato, per causa di guerra, menomazioni dell’integrità psico-fisica.

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