Sono otto le aziende dei settori edile, commerciale e pubblici servizi ispezionate dai carabinieri del lavoro di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia-Milano Marittima nel mese di marzo e in quattro sono emerse irregolarità: per due di queste, a Lugo e Ravenna, è stata disposta la sospensione dell’attività.
Sono stati identificati 23 lavoratori, di cui tre assunti con contratti irregolari e tre totalmente in nero. Un imprenditore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver impiegato in un cantiere edile un extracomunitario senza permesso di soggiorno.
Sono state emesse sanzioni amministrative per un totale di 24mila euro per non aver rispettato le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, come la mancanza di una protezione dalla caduta di materiali.