mercoledì
09 Luglio 2025
LA VISITA

Valditara agli studenti degli istituti tecnici ravennati: «No a scuole di serie B»

Il ministro dell'istruzione ha incontrato 200 ragazzi delle scuole professionali: «Ancora più importanti dell'università»

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Valditara Ravenna 006
foto di apertura e in galleria di Massimo Argnani

«Basta con la distinzione tra scuole di serie A e di serie B. Vogliamo che l’istruzione tecnico-professionale diventi di serie A». Sono le parole che il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha pronunciato stamane a Ravenna, durante la sua visita alla Job Industrial Academy. Si tratta di una scuola gratuita per studenti maggiorenni che vogliono formarsi nel settore metalmeccanico dopo il diploma, inaugurata due anni fa alle Bassette.

Valditara ha fatto una breve visita alla scuola e ha parlato davanti a 200 studenti degli istituti superiori tecnici e professionali di Ravenna, giunti per assistere al suo discorso. Il ministro arrivava da Forlì, dove ha incontrato gli studenti dell’Istituto tecnico-economico Matteucci, e dopo l’intervento alla Job Industrial Academy si è recato all’Istituto comprensivo del mare a Marina di Ravenna. Un tour tutto concentrato nelle scuole tecniche e professionali, oggetto di una riforma approvata lo scorso luglio alla Camera, voluta dallo stesso Valditara. La nuova legge ha introdotto il “modello 4+2” per accorciare il percorso scolastico degli istituti tecnici e professionali da cinque a quattro anni e permettere di accedere a delle specifiche scuole biennali di specializzazione post-diploma, con l’intento di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.

«Avete davanti una grande sfida», ha detto Valditara, rivolgendosi direttamente a ragazzi. «Ognuno di voi ha dei talenti meravigliosi e diversi, che vanno valorizzati. Il compito della scuola è individuare questi talenti e far sì che possano concretizzarsi in una crescita umana personale, con una prospettiva occupazionale. Con l’impegno, potete raggiungere qualsiasi risultato».

«Le vostre competenze sono uno dei pilastri del sistema produttivo italiano», ha proseguito il ministro. «Senza le vostre competenze, non c’è produzione di ricchezza. Siccome vogliamo che la ricchezza cresca per poterla distribuire a tutti, queste competenze sono strategiche. L’università è importante, ma ancora di più lo è l’istruzione professionale superiore. È qui che si formano i pilastri del sistema tecnico e produttivo. Perciò dovete essere orgogliosi della vostra scelta. Sono queste le scuole del futuro, con tecnologie, intelligenze artificiali e macchinari avanzati».

Valditara ha fatto un passaggio anche sul tema della sicurezza sul lavoro. «Abbiamo fatto il giro nello stabilimento indossando l’elmetto in testa per lanciare un segnale sull’importanza della sicurezza sul lavoro e dell’educazione alla sicurezza. Dobbiamo tutelare i lavoratori a partire dall’educazione nelle scuole, che è fondamentale». E sul rapporto tra scuola e lavoro, ha aggiunto il ministro, «mettere a contatto questi due mondi è strategico per colmare il gap tra l’istruzione e le opportunità professionali». Al termine dell’intervento, Valditara ha scattato una foto di gruppo con gli studenti.

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