martedì
01 Luglio 2025
Il comune

«Negli ultimi quattro anni 69mila alberi in più negli spazi pubblici». I pini saranno sostituiti

L'assessore al Verde Schiano (M5s) spiega la politica della nuova giunta: «Controlli periodici sulla tenuta delle piante e rimozione di quelle che mettono in pericolo la sicurezza dei passanti»

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La fotografia del verde pubblico nel contesto urbano di Ravenna sta cambiando e continuerà a cambiare nei prossimi anni. I pini, albero che compare anche nel simbolo della città, saranno sempre meno, lasciando spazio ad altre essenze. «Voglio rassicurare i cittadini che non c’è un piano di abbattimento dei pini – spiega il neo assessore Giancarlo Schiano, titolare della delega Verde pubblico e Riforestazione –. Negli spazi ad alta frequentazione i pini resteranno dove sono fino a quando ci saranno le condizioni di sicurezza per la loro tenuta. Quando i controlli diranno che c’è un pericolo di caduta e l’abbattimento sarà l’unica soluzione, non potremo che farlo per la tutela dei cittadini». Al taglio di un pino corrisponderà la piantumazione di un altro albero, ma di tipo diverso: «In passato la scelta di cosa piantare è stata spesso dettata da logiche puramente estetiche – continua Schiano –, senza considerare troppo lo sviluppo delle piante. Oggi nell’amministrazione della cosa pubblica si deve ragionare in maniera più lungimirante, in ogni campo, compreso quello del verde: le radici dei pini non vanno d’accordo con asfalti e pavimentazioni».

Non solo: «Il clima cambia: i fenomeni atmosferici violenti e improvvisi sono sempre più frequenti, di questo bisogna tenere conto perché impatta sugli alberi del nostro ambiente». L’ex consigliere comunale e oggi assessore mette un obiettivo da raggiungere entro la scadenza del suo primo mandato in giunta: «Un piano del verde che comprenda la gestione del rischio di quanto esiste e abbia una visione dello sviluppo futuro». L’altro obiettivo è avere maggiore disponibilità di fondi per intervenire più efficacemente con gli sfalci. Due giorni prima delle ultime elezioni comunali, la giunta uscente – retta da Fabio Sbaraglia in veste di sindaco facente funzioni – ha approvato la delibera relativa al Bilancio arboreo del comune del periodo 2021-2025. A fronte di circa 2.700 alberi abbattuti, sono stati più di 72mila quelli piantati.

Schiano
L’assessore Schiano

Nel 2021 il patrimonio verde complessivo ha raggiunto i 7,1 milioni di metri quadrati, di cui oltre 2,2 milioni solo nei parchi urbani (ovvero in aree superiori a ottomila metri quadrati). Alla fine del 2024 il patrimonio verde complessivo ha raggiunto i 7,7 milioni di metri quadrati, di questi 2,4 all’interno di parchi urbani. Il verde per abitante è passato da circa 45,8 metri quadrati a 49,7.

«La società pubblica Azimut scheda tutte le alberature – spiega Schiano –. Serve per sapere quanto dobbiamo impiegare a livello economico per mantenere il verde pubblico al servizio dei cittadini. Ogni albero ha una classificazione della sua stabilità e in base a questa c’è un calendario di controlli periodici per monitorare l’evoluzione delle condizioni».

Il sindaco Alessandro Barattoni, durante la campagna elettorale, ha promesso 50mila nuovi alberi da piantare nei cinque anni della sua amministrazione. L’assessore assicura che l’obiettivo è quello di ampliare il verde, con la consapevolezza che in città offre una risposta contro le cosiddette isole di calore nel periodo estivo, quando cemento e asfalto diventano roventi. «Un esempio efficace è piazza Mameli. Sono appena partiti i lavori di riqualificazione che comporteranno la chiusura del parcheggio del centro storico fino al 12 settembre. Alla fine ci sarà qualche posto auto in meno (42 invece degli attuali 62, ndr), ma saranno create due nuove zone verdi, inerbite e piantumate con nuove alberature: acero rosso e acero minore, ginkgo biloba a portamento colonnale e arbusti».

Dopo l’estate è previsto l’avvio dei lavori in un’area di due ettari in viale Europa dove è prevista la piantumazione di 2.500 alberi: «L’intervento è già stato affidato, ma l’avvio è stato posticipato per ragioni climatiche e così avremo il sistema di irrigazione pronto. Sarà uno spazio fruibile dai cittadini». Bisognerà invece attendere il 2026 per l’avvio dei lavori di ripristino di un ettaro di pineta a Marina Romea disboscata abusivamente nel 2023. L’ex sindaco Michele de Pascale promise la riforestazione: «È stato affidato l’incarico per la progettazione esecutiva, siamo alla approvazione del progetto di fattibilità tecnica e economica. Ma dobbiamo ancora quantificare i danni subiti, per rivalerci in tribunale nei confronti di chi ha commesso quel gesto».

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