Guernica “defenestrata” al Mar: perché non realizzare un mosaico internazionale?

Saturno Carnoli rammenta la proposta avanzata, a suo tempo al Comune di tradurre il capolavoro di Picasso in opera musiva da donare e installare al parlamento Europeo

Guernica Proiezione Mar Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Saturno Carnoli, dopo le critiche e le discussioni circolate a fine anno sui media ravennati e i social web sull’iniziativa del Mar di proiettare l’immagine del capolavoro di Picasso, “Guernica” sulla facciata del museo in via di Roma, in occasione del finissage della mostra “War is Over”, dedicata, per l’appunto, al tema della guerra nell’arte del ‘900 e in chiusura il prossimo 13 gennaio.

«Sulla questione di Guernica, “defenestrata” sulla facciata del Mar, più che di un problema filologico sembra trattarsi, piuttosto, di carenza professionale e di onestà’ intellettuale da parte degli organizzatori.
Va ricordato che nel dicembre 2017, Marcello Landi, Paolo Racagni e il sottoscritto presentarono al dirigente del settore cultura e del Mar, Maurizio Tarantino, la proposta di tradurre in mosaico Guernica di Picasso in una struttura aperta al pubblico nel centro storico di Ravenna, con il coinvolgimento dei maestri mosaicisti ancora attivi e dei giovani allievi, utilizzando materiali lapidei di tutta Europa, opera che sarebbe poi stata regalata ed installata al parlamento europeo a difesa della pace e per valorizzare l’immagine internazionale di Ravenna, patria del mosaico.
Il progetto venne arricchito da una tempistica e da un preventivo dettagliati, a dimostrazione della sua fattibilità. La produzione di tale mosaico poteva venire effettuata a sostegno della mostra “War is over”, già programmata per ottobre 2018.

I proponenti non sono più stati coinvolti per discutere il progetto e prendere decisioni in merito. A dimostrazione, invece, che i progettisti della mostra non avevano considerato “Guernica” fino ad allora, c’è il fatto che non avevano colto l’occasione di esporre il cartone firmato dallo stesso Picasso per la realizzazione di un arazzo collocato nel corridoio davanti alla sala del consiglio di sicurezza dell’Onu, commissionato da Nelson Rockfeller e che era facilmente reperibile, visto che è stato esposto anche a Pieve di Cento nei primi mesi del 2018. È palese, invece, come il grande capolavoro di Picasso sia stato, alla fine, affogato nella mediocrità come qualunque luminaria natalizia, sfortunatamente di moda ed opposta alla ricchezza e alla materialità espressiva del mosaico di cui restiamo fieramente orgogliosi».
Saturno Carnoli

Nella foto sotto, un gruppo di ravennati in visita i primi di febbraio del 2018 al museo “Magi ‘900 “ di Pieve di Cento, per l’esposizione del cartone di “Guernica” di Picasso e discutere sulla possibilità di trasformare l’opera in un mosaico di valore internazionale grazie ai maestri e agli allievi delle scuole di mosaico ravennati. Fra gli altri, Saturno Carnoli e Marcello  Landi (secondo e ultimo da destra) che avevano già presentato un’idea del progetto al Comune.

Guernica Cartone

 

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