«Bea ti amo», e l’invocazione di Dante “esplode” in piazza San Francesco

Spettacolare inaugurazione in centro a Ravenna per l’edizione 2022 della mostra alla biblioteca Oriani sul volto del Poeta, tra fumetto e street art. Parla il curatore Marco Miccoli. Anteprima IMMAGINI

Dante Plus 2022 Nicolò Speciale

I volti di Dante e Beatrice secondo Nicolò Speciale per “Dante Plus” 2022

Dopo la sorpresa di un anno fa – con il Dante più grande del mondo “disegnato” su piazza San Francesco da Alessandro Tricarico e dai suoi collaboratori – torna con una spettacolare anteprima la mostra collettiva “Uno, nessuno e centomila volti”, alla biblioteca Oriani di Ravenna. Si tratta del progetto ormai collaudato “Dante Plus”, che riunisce (in questo caso una sessantina) artisti diversissimi gli uni dagli altri – dall’illustrazione al fumetto e alla street art – per rendere omaggio a Dante Alighieri, con tante personali versioni del volto del Poeta.

Ce lo racconta a partire dal tema e dagli eventi preludono l’apertura della mostra sabato 16 maggio (alle 18.30) l’ideatore e curatore Marco Miccoli.
«Comiciamo giovedì 14, nel pomeriggio, a tracciare un’opera imponente sul pavimento di piazza San Francesco che è pronta venerdì mattina 15 luglio all’alba e resta visibile, fino alla notte di sabato 16 luglio, data dell’inaugurazione della mostra, prima di essere cancellata. Non si tratta come l’anno scorso di un volto quanto di una scritta, “Bea ti amo”, un messaggio che Dante invia alla sua Beatrice da Ravenna. Un prologo alla mostra, su disegno del calligrafo e graphic designer sanmarinese Davide Pagliardini, dipinto sul selciato grazie ai gessetti di tre madonnari (Aurora Chiari, Marco Soana e Vanna Lodi Pasini, ndr). Questa è la seconda immagine, ma se l’esperienza di “Dante Plus” proseguirà l’intenzione è quella di creare ogni anno un’opera effimera sulla piazza dantesca davanti alla basilica che frequentava e i cui fuorno celebrati i funerali nel 1321».

Su cosa ruota il progetto di quest’anno? «Oltre al volto di Dante in molte opere esposte emerge quello di Beatrice, suo amore terreno e divina guida ispiratrice. Per questo riproponiamo anche l’immagine creata da SeaCreative nel 2017, con il Poeta e e la sua Musa raffigurati come due palloncini che prendono il volo. Inoltre, abbiamo realizzato un cortometraggio, in chiave ironica, con Filippo La Vaccara, dove i due personaggi, interpretati dagli stessi curatori del progetto, Arianna Zama e Gioele Melandri, con grandi teste di cartapesta si aggirano nella zona dantesca».

E quali sono le novità artistiche più significative di quest’anno? «È molto interessante la proposta di Roberto Beragnoli, artista che lavora con l’intelligenza artificiale, il quale per l’occasione ha realizzato ben 100 volti del Poeta – che in parte si vedranno in mostra, il resto su un video – elaborati con input immessi nel computer su diversi parametri dela fisionomia dantesca ricavati dall’enorme materiale che si trova su internet in proposito. Un’altra novità di questa edizione, pensata proprio per l’inaugurazione, è l’intervento di un gruppo musicale, quello dei Jaspers, che in occasione dell’inaugurazione la sera di sabato 16 luglio, in forma acustica, come una marching band, partiranno da Porta Adriana, cantando il Poeta e Beatrice lungo le strade del centro, fino ad arrivare in piazza San Francesco nel momento in cui apriamo i battenti dell’esposizione nel chiostro e nei giardini della biblioteca Oriani».

Dante Plus 2020 Opera Piazza San Francesco

Preparazione della scritta gigante “Bea ti amo” in piazza San Francesco realizzata con gessetti

Quanti pezzi ci saranno in mostra? «Una sessantina in tutto – conclude Miccoli – circa quaranta sono inediti, un’altra ventina di opere vengono riproposte dalla mostra dello scorso anno, “Dante Plus 700”, fra cui alcune di quelle che attraverso l’applicazione di realtà aumentata Aria-The Ar Platform hanno avuto più di 500mila visualizzazioni
Fra le opere in mostra nei giardini esponiamo anche qualche creazione tridimensionale, come l’espressivo, bellissimo, Minotauro a grandezza naturale di Lorenzo Scarpellini, il “Dantone” dell’artista Luca Tarlazzi sampato in 3D in resina dall’azienda Wasp di Massa Lombarda, che ormai è diventato una mascotte della mostra e, infine, l’opera monumentale “D’ante D’entro” di Giordano Bezzi, l’ideatore del “Cammino di Dante” da Ravenna a Firenze e viceversa, una testa gigante del Poeta ricavata da materiali riciclati e “naturali” che nel 2021 aveva fatto un’apparizione in Darsena di città».

La mostra resterà aperta fino al 25 settembre, con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 13 e il giovedì anche dalle 15 alle 18; il venerdì e il sabato anche in orario notturno dalle 16 alle 23 e la domenica dalle 16 alle 20.

Nella gallery qui sotto un’antemprima di alcune opere in mostra per “Dante Plus 2022”.

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