La Stagione del Goldoni tra teatro classico, contemporaneo e per i piccoli Seguici su Telegram e resta aggiornato Ad aprire il cartellone Lodo Guenzi e Sara Putignano, con la loro interpretazione di Molto rumore per nulla di Shakespeare Il Teatro Goldoni di Bagnacavallo presenta la Stagione 2024/2025, sotto la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni. In cartellone 7 spettacoli (tutti in doppia replica, per un totale di 14 rappresentazioni) accompagnati da 7 incontri con gli artisti. Alla Stagione si affiancano le rassegne di Teatri d’Inverno – sguardi sulla drammaturgia contemporanea (6 spettacoli, di cui 2 in scena al Ridotto) Favole (5 spettacoli dedicati ai più piccoli). Ad aprire il cartellone principale della stagione, Lodo Guenzi (frontman de Lo stato sociale) e Sara Putignano, per la prima del loro Molto rumore per nulla di Shakespeare, adattato e diretto da Veronica Cruciani. Dopo un’anteprima nell’ambito dell’estate veronese, lo spettacolo inizierà proprio da Bagnacavallo la sua tournée teatrale, sabato 2 e domenica 3 novembre. Ancora Shakespeare, mercoledì 20 e giovedì 21 novembre ma in versione “trasversale” con Alessandro Benvenuti e il suo Falstaff a Windsor, liberamente adattato da Le allegre comari di Windsor da Ugo Chiti. Martedì 7 e mercoledì 8 gennaio seguirà Racconti disumani, interpretato da Giorgio Pasotti e diretto da Alessandro Gassmann: due straordinari artisti che si misurano con le parole di Kafka per parlare agli uomini degli uomini. Il malato immaginario di Molière, interpretato da Tindaro Granata, andrà invece in scena mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio. Si tratta di una nuova co-produzione di Accademia Perduta la cui regia è affidata a Andrea Chiodi. Sarà poi la volta di Paolo Cevoli (mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio) con il nuovo spettacolo Figli di Troia, in cui il celebre comico romagnolo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea, paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. Martedì 25 e mercoledì 26 marzo ore 2 Enrico Guarneri e Nadia De Luca saranno impegnati nel bellissimo Storia di una capinera, itinerario spirituale e terreno di Giovanni Verga, con la regia di Guglielmo Ferro. La Stagione si chiuderà tra martedì 8 e mercoledì 9 aprile con Fra’. San Francesco la superstar del Medioevo di Giovanni Scifoni: monologo estremamente divertente sulla figura del Santo d’Assisi, orchestrato con laudi medievali e strumenti antichi. Per tutti i protagonisti della Stagione, si confermano gli Incontri con gli Artisti al Ridotto alle ore 18 del secondo giorno della loro permanenza in città. Tutti gli spettacoli andranno invece in scena alle 21. Il cartellone “più giovane” del Goldoni, Teatri d’Inverno – sguardi sulla drammaturgia contemporanea, sarà quest’anno composto da sei appuntamenti sempre alle ore 21, in scena tra Ridotto e sala principale, tra i quali due “Prime” di riallestimento di produzioni di Accademia Perduta. Apre il sipario venerdì 8 novembre Barbablù, spettacolo diretto da Giulia Paoletti e interpretato da Edoardo Frullini: un monologo intenso, dai toni forti, sulla violenza di genere e sui labili confini di dipendenza reciproca tra vittime e carnefici. Segue venerdì 22 novembre la giovane formazione Bluestocking con Io che amo solo te, uno spettacolo sulla scoperta di sentimenti inaspettati tra due adolescenti e il coraggio di vivere quelle emozioni, a dispetto della paura di essere scoperti o derisi. Lunedì 2 dicembre un’altra “Prima”: il riallestimento di Autoritratto, il nuovo spettacolo di Davide Enia, co-prodotto da Accademia Perduta con Piccolo Teatro di Milano, CSS Udine e Festival dei Due Mondi di Spoleto che nell’edizione 2024 ne ha ospitato la “Prima assoluta”, con enorme successo di pubblico e critica. Uno spettacolo intimo e collettivo in cui Enia affronta Cosa Nostra attraverso un processo di autoanalisi. Dissonorata, interpretato da Saverio La Ruina, sarà in scena venerdì 28 febbraio. Partendo dalla piccola storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione più ampia sulla condizione della donna. Accademia Perduta presenta poi, mercoledì 5 marzo, una terza nuova produzione con Bianco, spettacolo di Giuseppe Tantillo che ne è anche interprete con Valentina Carli, in cui si racconta l’incontro tra due anime nel momento sbagliato, due anime dentro corpi deboli, due anime che si trovano davanti al dubbio di una vita forse breve. Luigi D’Elia sarà protagonista giovedì 27 marzo di Caravaggio, un testo di Francesco Niccolini, diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, in cui si delinea un ritratto a tutto tondo del grande pittore, tra peste, fame, povertà, successo. Il cartellone sarà chiuso, il 5 e 6 aprile, da Ombrelloni, nuovo testo di Iacopo Gardelli, interpretato da Lorenzo Carpinelli, presentato in “Anteprima” al Ridotto e nuova co-produzione di Accademia Perduta e Studio Doiz. L’avvio della stagione dei “piccoli”, tra Favole e Teatro Scuola, sarà anticipato in occasione della festa di San Michele, con spettacolo Granny e Lupo della compagnia Tcp tanti Cosi Progetti in scena domenica 29 settembre, alle 18. Gli altri spettacoli in cartellone andranno in scena sempre di domenica alle 17, a partire da Alice nel paese delle meraviglie della compagnia Fratelli di taglia (17 novembre). Il 1 dicembre appuntamento con il teatro di figura per Bella, bellissima, la storia di una strega allestita da Accademia Perduta/Romagna Teatri per riflettere sugli standard di bellezza e la percezione di sè. Si prosegue il 15 dicembre con L’acciarino magico di Andersen della compagnia Il baule volante. Si prosegue il 12 gennaio con Carlo Lupo di Drogheria Rebelot, un’occasione per esplorare il teatro d’ombre. Gli appuntamenti di Teatro Scuola saranno invece in doppia replica, (7 spettacoli, 14 rappresentazioni). nLa rassegna sarà inaugurata il 28 e 29 novembre da Lumache del Teatro Città Murata, spettacolo per le Scuole Primarie che, tra avventure e incontri speciali, pone l’attenzione sul valore della lentezza e sull’importanza di riconoscerla come qualità. Segue, il 12 e 13 dicembre, per i ragazzi e le ragazze delle Scuole Secondarie di I grado, Sono solo parole di Zerocomma ZeroUno: in un segretissimo laboratorio gli agenti speciali D e D raccolgono tutte le parole e ne decidono il destino: “approvata” o “respinta”. Provano, testano, catalogano. Ma un giorno le regole usate fino a quel momento non basteranno più… Sarà poi la volta di un grande classico: L’usignolo e l’Imperatore, una fiaba in musica tratta da Hans Christian Andersen, portata in scena il 21 e 22 gennaio dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus per le Scole Primarie. La giovane compagnia Progetto g.g. presenterà poi, il 13 e 14 febbraio, una nuova produzione di Accademia Perduta: Rosaluna e i lupi, uno spettacolo quasi senza parole che, attraverso i corpi delle attrici e i pupazzi mossi a vista, stimolerà l’immaginario dei piccolissimi esplorando i temi della cura, del coraggio, ma anche della diffidenza e della paura. Il Baule Volante tornerà poi al Teatro Goldoni, il 6 e 7 marzo, con Nico cerca un amico, una riflessione sull’amicizia e sulla diversità tratto da un poetico racconto di Matthias Hoppe destinata ai bambini e alle bambine delle Scuole Materne e Primarie. Briciole di felicità della Fondazione Sipario Toscana, porterà in scena il 20 e 21 marzo uno spettacolo tra teatro di figura e videoproiezioni ispirato a Il venditore di felicità di Davide Cali e Marco Somà. Chiuderà il cartellone, il 3 e 4 aprile, Storia di un no della Compagnia Arione De Falco, spettacolo destinato alle Scole Secondarie di I grado, storia di un incontro, di un primo bacio, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l’altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell’amore confuso con il possesso. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... 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