mercoledì
09 Luglio 2025
lido di savio

Jabel Kanuteh e Marco Zanotti in concerto al Lupo

Prosegue, in una nuova location, la rassegna musicale Trauma Locale

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Kanuteh Zanotti3Continua la rassegna di concerti Trauma Locale (curata da Alfredo Nuti) al Lupo di Lido di Savio, il bagno nato tre anni fa dall’unione delle forze tra i titolari del locale forlivese Area Sismica e dell’osteria Loco Squad di Milano Marittima – cui si è aggiunta quest’anno distribuzione Gitana Wines –, che da questa stagione ha anche cambiato location, spostandosi dall’Arenile 340 a viale Romagna 323 (in pratica, da ultimo bagno, venendo da Ravenna, della spiaggia di Lido di Savio, è diventato il primo).

Domenica 25 maggio (ore 18, ingresso gratuito) arriva il duo formato da Jabel Kanuteh (Kora, vocals) e Marco Zanotti (percussioni, mbira, vocals). Il griot gambiano Jabel Kanuteh e il percussionista Marco Zanotti suonano insieme dal 2018. Partendo dalla tradizione mandeng dell’Africa dell’ovest, di cui la famiglia Kanuteh è ambasciatrice, il duo si muove verso una musica universale che ha assimilato Fela Kuti cosi come alcune correnti contemporanee provenienti dall’Africa e dalla sua diaspora. Il dialogo tra la kora e la batteria è il fulcro della loro musica, arricchito dalla voce di Kanuteh e dalla mbira e dalle percussioni di Zanotti. Nei concerti si crea una relazione intensa e unica con il pubblico, sia che si tratti di un festival jazz, di un dance club o di un happening a carattere sociale.

Il loro ultimo album si intitola Are you strong?, che è il nome di un gioco di carte popolare nell’Africa dell’Ovest e, più nello specifico, della carta più importante del mazzo: l’asso. Ma soprattutto, e una domanda che ci poniamo nell’affrontare il nostro tempo, per essere coerenti con i valori in cui crediamo. Siamo abbastanza saldi nei nostri principi morali? La nostra etica e forte abbastanza per resistere alle sfide del quotidiano e lottare per un futuro migliore?

Jabel Kanuteh nasce a Tambasansang, in Gambia, nel 1996. Inizia fin da bambino a studiare la kora, strumento a 21 corde diffuso presso tutti i popoli Mandinka dell’Africa Occidentale, per poter esercitare il ruolo di griot, che gli proviene dal cognome della sua famiglia. Nel 2014 parte dal Gambia e dopo un lungo viaggio attraverso i deserti di Niger, Mali e Libia, nel 2015 riesce a raggiungere le coste italiane. Spinto dalla responsabilità del suo ruolo di musicista e ambasciatore di pace anche al di fuori del suo contesto tradizionale partecipa a numerosi festival come il Fano Jazz Festival, “Isole che parlano”, “Le radici nella musica”, “Paesaggi Sonori”, “Suoni della Murgia”, “Teatro nei calanchi”, “Snodi”, “Festival della Filosofia”. Nel novembre 2019 ha tenuto un concerto al Quirinale con Paolo Angeli per i concerti alla Cappella Paolina. Nel 2020 esce il suo primo lavoro discografico, in duo con il percussionista romagnolo Marco Zanotti, intitolato “Freedom of Movement”, seguito da “Are you strong?” nel 2022. Vive a Fano.

Faentino classe 1976, Zanotti èredilige la batteria e le percussioni ma a tutt’oggi esplora, sperimenta e si appassiona a molti strumenti della tradizione africana, tra cui la mbira e il kamalen’goni. È fondatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat con la quale registra tre album e partecipa a importanti festival internazionali tra i quali Glastonbury (UK). Suona e collabora costantemente con numerosi musicisti e progetti in Italia e all’estero, tra i quali Cucoma Combo, Del Barrio e il trio di improvvisazione Mothra, affiancando la propria produzione ad una costante ricerca di stimoli e suoni, spesso veicolata da viaggi e residenze, soprattutto in Africa e America Latina. Esce volentieri dal perimetro prettamente musicale portando la propria esperienza nel teatro, nella danza e nel cinema, come dimostra la lunga collaborazione con Roberto Castello o il Magnifico Teatrino Errante. Nel 2021 esce “Re-Flexio” il suo primo album solista.

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