«Proveremo a posticipare le tasse locali per cittadini e imprenditori alluvionati»

L’annuncio del sindaco di Ravenna: si studiano le possibilità
Intanto il presidente della Regione in visita a Lido di Savio

La giunta comunale di Ravenna valuterà in che modo sospendere o posticipare i termini di pagamento per i tributi locali per chi è stato danneggiato dall’ondata di maltempo del 5-6 febbraio. Lo ha reso noto il sindaco Fabrizio Matteucci concludendo il dibattito sul tema nel consiglio comunale di oggi 12 febbraio. «A partire già dalla riunione di martedì prossimo – ha annunciato il primo cittadino – studieremo in che modo applicare l’articolo 24 del regolamento delle entrate tributarie del Comune di Ravenna che recita: “Con deliberazione della giunta comunale, i termini ordinari di versamento delle entrate tributarie possono essere sospesi o differiti per tutti o per determinate categorie di contribuenti, a seguito di calamità naturali o comunque per motivi individuati e precisati nella stessa deliberazione”».

La prima stima dei danni sul territorio comunale arriva a oltre 30 milioni di euro: 8,4 per ripristinare le opere pubbliche (un milione per interventi di somma urgenza, 3,5 milioni per lavori urgenti e 3,8 per gli altri interventi) e 15,3 per le imprese (6 dei quali per gli stabilimenti balneari). Da queste cifre restano fuori le imprese agricole che hanno un altro canale di finanziamento diretto con la Provincia, competente in materia agricola. Vanno poi conteggiate circa 120 segnalazioni di danni subiti dalle abitazioni che non sono ancora state quantificate.

Nel pomeriggio di oggi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha svolto una ricognizione dei luoghi più colpiti sulla costa regionale. Tappa anche a Lido di Savio dove era presente Matteucci. Con Bonaccini anche il cervese Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo ed ex assessore comunale nella giunta Matteucci. «Da domani avremo tutti i dati dei danni dalle provincie colpite, censiti Comune per Comune – ha comunicato Bonaccini –. Confermiamo lo stanziamento di 5 milioni dalla Regione. Chiederemo immediatamente lo stato di emergenza al Governo per accedere ai fondi per il ripristino dei danni causati alla parte pubblica». Il presidente ha poi annunciato che si sta predisponendo un piano quinquennale di interventi per la prevenzione al dissesto idrogeologico: «A partire da quest’anno finanzieremo interventi sui territori e sulla costa per decine di milioni, perché in futuro si affronti la prevenzione e mai più l’emergenza».

Difesa dell’arenile, sicurezza della viabilità e verifica situazione degli alberi sono le tre priorità per il territorio ravennate. Ma accanto a queste si aprirà un nuovo fronte: «Dobbiamo fare sapere che i nostri nove lidi, con le loro strutture balneari, i loro alberghi, i loro campeggi, i loro ristoranti, la loro rete commerciale – dice Matteucci – saranno pronti per accogliere a braccia aperte i turisti nella prossima stagione. Per questo studieremo una forma di comunicazione».

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