Anche la Lega sfiducia Di Marco (Ap) «Serve chi conosce problemi del porto»

A marzo scade il mandato e l’onorevole Pini chiede che il ministero
nomini un commissario fino alle elezioni per il sindaco

Il nuovo presidente dell’Autorità portuale di Ravenna non può essere nominato a marzo a tre mesi dalle elezioni comunali, serve un commissario nominato dal ministero per arrivare alla nuova nomina dopo la composizione della prossima giunta. Il parlamentare romagnolo della Lega Nord, Gianluca Pini, boccia senza mezzi termini la scelta del Partito democratico di scegliere il nuovo presidente a marzo alla scadenza del mandato di Galliano Di Marco. «Avviserò il ministro Graziano Delrio di non procedere la nomina a tre mesi prima del voto», spiega, per optare invece per un commissario come fatto a Genova in condizioni analoghe.

Poi attacca il candidato dem a sindaco di Ravenna e attuale segretario provinciale, Michele De Pascale, che ha mostrato «un’ignoranza abissale sulle norme che riguardano le Autorità portuali. È scollegato dall’azione del suo governo”. Infatti, spiega Pini, la riforma a cui lavora Delrio «toglie possibilità agli enti locali di incidere sulle scelte per i porti».

In caso di vittoria alle elezioni, neanche la Lega opterà per la conferma di Di Marco, puntando piuttosto su «qualcuno che ha già operato sul Candiano e conosce i suoi problemi: risorse formatesi sul porto, magari romagnole».

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