Mercatali, il sindaco che ha voluto Marinara: «Sono orgoglioso della sua creazione»

Le fasi decisive della progettazione del porto turistico durante i due mandati a Palazzo Merlato, l’inaugurazione dieci anni fa quando il primo cittadino era ormai in Senato: «Era un’area abbandonata che stava diventando una discarica»

RAVENNA 22/06/2007. MARINARA INAUGURAZIONE PRIMO LOTTO

Il taglio del nastro nel 2007 a Marinara. Il terzo da sinistra è Vidmer Mercatali

«Sono orgoglioso di aver contribuito alla creazione di Marinara. Quando la costruimmo tutti erano d’accordo, abbiamo fatto almeno cinque o sei incontri con la cittadinanza e l’allora Circoscrizione del Mare». L’ex senatore Vidmer Mercatali era sindaco quando il porto turistico di Marina di Ravenna veniva progettato e costruito ed era da poco stato eletto a Palazzo Madama quando venne inaugurato. L’artefice politico di Marinara è lui. L’etichetta non lo spaventa, anzi.

Mercatali vede ancora nel comparto la soluzione ai venti di crisi della località: «Il complesso va valorizzato ed è ancora la più grande opportunità per il rilancio di Marina di Ravenna. Basta vedere le riviste specializzate di nautica e vela che ne parlano benissimo». Quando fu costruita «a Marina si tenevano alcuni eventi di vela di rango, il paese era diventato un’eccellenza. Bisogna investire e tornare ad avere quel tipo di appuntamenti, come il Match Race e altre manifestazioni».

RAVENNA 13/07/2011. MARINARA

MARINARA

Marinara fu inaugurata nel 2007 e l’ex sindaco ricorda le fasi che portarono a quel taglio del nastro: «C’era un primo progetto che non piaceva. Quello sì che era una colata di cemento, una sorta di parallelepipedo chiuso lungo la costa». A quel punto fu coinvolto nel progetto l’architetto Bruno Minardi: «Lo contattai e gli chiesi di realizzare qualcosa di più aperto, poi convinsi anche gli investitori. L’unico appunto che mi sento di fare riguarda la presenza di troppi spazi commerciali ma fu una scelta obbligata, dettata da una legge regionale». Rimandate al mittente anche le accuse di una speculazione edilizia: «Ma stiamo scherzando? Quella era un’area abbandonata, stava diventando la discarica di Marina di Ravenna. La spiaggia c’era forse negli anni Cinquanta ma quando costruimmo Marinara era una zona da recuperare, abbiamo portato a termine un progetto di valorizzazione urbanistica che ha avuto la sfortuna di incrociare la crisi economica».

Allora si diceva che Marinara avrebbe rappresentato il nuovo modello di sviluppo che avrebbe portato Marina di Ravenna dagli happy hour ad un turismo di qualità. Le critiche sono arrivate dopo: «Il progetto è stato ampiamente discusso con la popolazione. Ricordo assemblee di 200-300 persone per illustrarlo ai cittadini e senza grandi opposizioni. Ora tutti si divertono a criticare». Del resto «per me quello resta un bel progetto ed è – ripete – la potenzialità di sviluppo numero uno di Marina di Ravenna. Non esiste in Adriatico un altro porto da mille posti, ora va rilanciato e anche le attività economiche a terra ne risentiranno positivamente». Questa, per Mercatali, è semplicemente la sola strada da percorrere per far ripartire il paese «lasciando perdere le polemiche e le stupidaggini».

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