Impianto Gnl sulla Baiona, i Repubblicani: «No ai veti, si vada avanti col progetto»

Mingozzi e Francesconi contro Legambiente: «Fosse per loro non avremmo nessun progetto di sviluppo e dire addio ai posti di lavoro»

Gnl

Un rendering del deposito per stoccaggio e distribuzione di Gnl al porto di Ravenna (foto da Ship2shore.it)

Veti che fermano lo sviluppo. In sintesi la posizione dei repubblicani riguardo alle polemiche di Legambiente sul nuovo impianto gnl sulla Baiona è questa. «Fosse per Legambiente- sottolineano i consiglieri del Pri Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi – dovremmo dire addio alle imprese dell’off-shore, alle piattaforme, al gas, alle risorse del mare e del sottosuolo, a migliaia di occupati ed alla possibilità di essere porto industriale e città all’avanguardia in tutto il mondo nell’industria dell’energia e dei conseguenti sistemi di sicurezza».

Secondo gli esponenti dell’Edera il progetto deve andar avanti. «Pur in carenza di alcune certificazioni in via di perfezionamento da Regione e Ministeri competenti, l’investimento considerevole e le misure documentate sul fronte della sicurezza e della movimentazione sono una garanzia a fondamento di un nuovo impianto che sperimenta innovazione e nuovi sistemi di stoccaggio e distributivi».

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