Prezzi case vacanza: Milano Marittima ancora prima in regione. Anche per gli affitti

I dati dell’osservatorio immobiliare turistico. E intanto torna a crescere il fatturato delle imprese del settore delle costruzioni

FOTO GRUPPOIn forte crescita le compravendite nelle località turistiche e Milano Marittima si conferma la regina della regione per quanto riguarda i prezzi al metro quadrato delle case, con a seguire sul podio Riccione e Cesenatico. Sbirciando la classifica, anche se più distanziate, vanno bene anche Cattolica, Rimini, Cervia, Marina di Ravenna, Lido di Savio, Punta Marina Terme, Lido degli Estensi e Lido di Spina.

Tabella Prezzi VenditaÈ quanto emerge dall’ultimo Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2017 Fimaa‚ presentato il 5 ottobre a Palazzo Comunale di Ravenna. Un’iniziativa organizzata dal sindacato provinciale Fimaa Ravenna e da Confcommercio. Rispetto allo scorso anno, le transazioni registrate a livello complessivo nelle località turistiche sono aumentate del 20,2 per cento: in particolare, le località marittime hanno fatto segnare un più 19,9 per cento, quelle montane un più 23,5 per cento e quelle lacuali un più 15,2 per cento. «Mentre si osserva ancora un calo dei prezzi nell’anno appena trascorso – spiega Fabrizio Savorani, esperto del settore immobiliare turistico Fimaa –, la richiesta di seconde case si fa più vivace e finalmente possiamo dire, vista la rilevante crescita delle compravendite che anche il mercato turistico immobiliare riparte. A cosa si deve? Al fatto che i risparmiatori abbiano ricominciato a pensare la seconda casa oltre come ottimo investimento per trascorrere le proprie vacanze, anche come un sicuro bene rifugio. La paura del terrorismo ha poi contribuito a rilanciare le nostre città d’arte e turistiche, molto richieste anche da parte degli stranieri. C’è poi da annotare la pur timida ripresa del mercato interno con alcuni piccoli segnali positivi che lasciano ben sperare».

Durante l’incontro sono stati forniti i prezzi minimi e massimi medi di compravendita degli appartamenti turistici in regione e i canoni minimi e massimi degli appartamenti più richiesti. Al primo posto in regione svetta Milano Marittima con un prezzo massimo di top nuovo di 6.600 euro. Seguono al secondo posto Riccione (6 mila euro) e al terzo posto Cesenatico (5.600 euro). La top ten regionale vede poi al quarto posto Cattolica (4.700 euro), al quinto Rimini (4.400 euro), al sesto Cervia (4.100 euro), al settimo Marina di Ravenna (3.300 euro), all’ottavo Lido di Savio (3.100 euro), al nono Punta Marina Terme (2.900 euro) e al decimo Lido degli Estensi assieme a Lido di Spina (2.700 euro).

Tabella Canoni AffittiPer quanto riguarda i canoni di affitto medi settimanali dell’appartamento più richiesto (il trilocale con quattro posti letto), al primo posto c’è sempre Milano Marittima, con canoni che in agosto oscillano tra i 600 e i 900 euro, con a seguire i lidi cesenati tra i 550 e i 750 e Riccione tra i 500 e i 675. Ma se la cavano bene anche Lido di Classe e Lido di Savio, che vanno dai 500 ai 550.

Durante l’incontro Paolo Caroli, presidente di Confcommercio Ravenna, ha reso noti alcuni confortanti dati sul settore delle costruzioni. «Al 30 giugno 2017 – afferma –, il settore conta 5.334 imprese attive iscritte al Registro della Camera di Commercio di Ravenna che rappresentano il 15,2 per cento del totale delle imprese provinciali. Rispetto alla stessa data del 2016 il numero delle imprese del settore è diminuito di 124 unità, pari al meno 2,3 per cento in termini relativi. Se però guardiamo agli ultimi cinque anni, in provincia di Ravenna si sono perse 722 imprese del settore delle costruzioni, pari al meno 11,9 per cento. Particolarmente colpite sono state le attività di costruzione di edifici e quelle di finitura. A controbilanciare questo quadro ancora negativo, nel secondo trimestre del 2017 il fatturato delle imprese del settore delle costruzioni in provincia di Ravenna è cresciuto dell’1,4 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E la crescita registrata conferma la tendenza positiva avviata nell’ultimo trimestre del 2016. Lo diciamo da tempo e vogliamo ripeterlo oggi: il rilancio del mercato della casa e anche del settore dell’edilizia non abitativa è di particolare importanza per la sua capacità di traino dell’intera economia».

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