Il mercato delle seconde case verso i livelli pre Covid. «Cervia è al top»

Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico di Fimaa. Milano Marittima è prima in regione per il prezzo massimo

Fimaa Osservatorio TuristicoAnche per il 2021 nulla cambia al vertice della classifica dei prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi: al primo posto in regione c’è sempre Milano Marittima con un prezzo massimo di top nuovo di 6.600 euro al metro quadrato. Seguono al secondo posto Riccione (6.100 euro) e al terzo Cesenatico (5.500 euro). Nella top ten le altre località della provincia sono Cervia (4.200 euro) al sesto posto, al settimo Pinarella (3.600 euro), all’ottavo Marina di Ravenna e Lido di Savio a pari merito (3.100 euro), al nono Punta Marina Terme e Marina Romea a pari merito (2.900 euro).

Sono alcuni dei dati contenuti nell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2021 del sindacato Fimaa, realizzato con la collaborazione della Società di Studi economici Nomisma.

Quest’anno le performance che emergono dall’Osservatorio – sebbene risultino ancora condizionate dalla pandemia per effetto del protrarsi delle misure di contenimento – mettono in evidenza «un ritorno di interesse della domanda sia di acquisto che di locazione verso il mercato delle abitazioni per vacanza».

Sette agenti immobiliari su dieci – sono i dati rilevati da Fimaa – hanno percepito, infatti, un sostanziale aumento delle compravendite di abitazioni per vacanza rispetto al 2020.

Nel 2021 il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione nelle località turistiche in Italia si attesta a 2.730 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in aumento del +3,1% su base annua e un campo di oscillazione compreso tra -1,2% e +5,5%, mettendo in evidenza un deciso recupero dopo la battuta di arresto dello scorso anno (-0,8% su base annua).

Per le abitazioni top nuove nelle località̀ turistiche, le quotazioni medie si attestano su valori che superano i 3.700 euro al mq (con un range di oscillazione dei valori medi tra 2.900 e 4.200 euro al mq); per le abitazioni centrali usate i valori medi oscillano tra 2.110 e 3.160 euro al mq, mentre per le abitazioni periferiche usate si mantengono tra 1.520 e 2.200 euro al mq.

Dal comparto locativo emergono segnali di maggior dinamismo rispetto al segmento delle compravendite in termini di variazione dei canoni di locazione. Il dato medio, sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle singole località turistiche monitorate, evidenzia un +5,5% su base annua, con un campo di oscillazione, in funzione del mese, compreso tra +1,7% e +9%.

Milanomarittima RA Rotonda Primo Maggio Archivio Comune Cervia CC BY NC ND«Un andamento molto positivo delle dinamiche di settore nella costa romagnola con indicatori di fiducia che continuano a crescere sia per imprese che per famiglie – commenta Luca Dondi dall’Orologio, consigliere delegato di Nomisma; – il paese ha un andamento che va oltre ogni aspettativa anche in tema di credibilità internazionale. Aumentano le richieste di sostituzioni di case e si riafferma la centralità dell’investimento immobiliare. Alla fine del 2021 si tornerà ai tempi pre-Covid in termini di numero di compravendite. La spiaggia di Cervia, inoltre, ha fatto segnare un progresso enorme che la pone nell’eccellenza. Una dinamica locale capace di grande rinnovamento e innovazione. Qui i fattori non sono solo esogeni ma si parla di capacità imprenditoriale cervese generale. Un territorio che ha aumentato la propria attrattività e il proprio appeal – che già erano alti a livello nazionale».

Fabrizio Savorani di Fimaa ha proseguito spiegando che «iI clima di fiducia ha portato a una svolta anche rispetto ai prezzi. Il mercato turistico immobiliare sta dando segnali interessanti e credo che la costa romagnola si avvantaggerà molto perché qui si sta facendo avanti il turismo della terza età che può trovare risposta con ristrutturazione di edifici come le colonie, una grande spiaggia attrezzata e spiaggia a ridosso del mare con tutti i servizi».

«L’andamento del mercato immobiliare residenziale della provincia di Ravenna e in particolare del capoluogo – conclude infine Ivano Venturini, presidente Fimaa -, già da anno sorso anche se ancora in piena pandemia vive una crescita delle transazioni. Con la diffusione delle vaccinazioni e la possibilità, ma direi la voglia di “muoversi”, la casa è senza dubbio, tornata ai primi posti nei pensieri degli italiani. La domanda che ci rivolgono gli utenti ha sempre almeno queste quattro richieste: spazio privato all’aperto, terrazzo o giardino; aumento della superficie abitabile a disposizione, rispetto alla abitazione attuale, contesto e risparmio energetico. Questa situazione positiva è sicuramente influenzata ancora dai tassi bancari ai minimi ormai da anni, dagli incentivi fiscali e comunque anche dalla riscoperta della casa come investimento, specie nelle zone turistiche ma anche nei centri storici».

«Una riflessione – continua Venturini – va fatta sul bonus del 110 percento che si sta rivelando in molti casi di difficile attuazione, sia per la difficoltà a reperire nell’immediato ditte affidabili sul mercato, sia per il rialzo dei prezzi legati ai lavori di ristrutturazione che vanno anche oltre il 25%. e infine, per un interesse ad acquisire il credito da parte delle banche che dà segni di stanchezza. Continua l’attenzione all’usato che comunque scarseggia, ma sono anche aumentati cantieri e vari progetti di ristrutturazioni e di costruzioni nuove sono già pubblicizzate. Un segnale positivo che conferma il buon momento del mercato immobiliare che ha sorpreso anche gli addetti ai lavori, in quanto ci si attendeva un recupero dei volumi in due o tre, mentre per il recupero è bastato un anno. I prezzi sono stabili con una leggera tendenza al rialzo. Il mercato delle locazioni continua ad avere una domanda di alloggi nettamente superiore alla disponibilità immesse sul mercato e questo influisce sui canoni di locazione. Lo stesso dicasi per gli studenti che con la nuova facoltà di Medicina, sono una presenza importante nella nostra città, ma anche loro e le loro famiglie si scontrano con la carenza di alloggi. Il settore commerciale quello che ha più sofferto la crisi pandemica sta dando piccoli segnali di ripresa, anche se ancora lenta. In particolare, la parte food con la possibilità di “occupare” spazi pubblici, strade e piazze, ha ridato vita a tutto il centro storico, con ottimi risultati in numero di clienti».

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