Il prossimo cda di Eni a Ravenna, i sindacati chiedono una verifica dei progetti

Cgil, Cisl e Uil: «Preoccupati per gli annunci che non si stanno concretizzando su gas e chimica. A dicembre serve un nuovo punto»

Si svolgerà a Ravenna nei prossimi giorni il consiglio di amministrazione dell’Eni e i sindacati prendono la palla al balzo per chiedere che venga fatto il punto su quanto promesso lo scorso aprile quando il Cane a Sei Zampe si era impegnato sia sul fronte degli investimenti nell’offshore sia quel piano industriale di Versalis. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil ritengono «sia una forma di attenzione per uno dei territori che ha più contribuito a rendere l’azienda la grande realtà che oggi rappresenta nel panorama industriale italiano». Tuttavia «da aprile ad oggi non vi è stata occasione di approfondire lo stato di avanzamento delle attività annunciate da Eni Dics e da Versalis e considerato che i segnali preoccupanti che ci arrivano da entrambe le realtà non sono in linea, a partire dai tempi di realizzazione, con quanto annunciato, riteniamo necessario dare seguito a quanto stabilito in entrambi gli incontri, i quali si erano conclusi con la promessa di puntuali momenti di verifica dello stato di avanzamento dei piani, prevedendo già un primo momento di confronto nel mese di dicembre».

Pertanto invitiamo Eni a «cogliere l’opportunità di questo importante Cda a Ravenna per onorare l’impegno assunto, anche davanti alle amministrazioni locali e regionali da sempre attente e propositive sull’intero percorso di relazioni e piano di investimenti, indicando una data entro la fine del 2017 nella quale congiuntamente affrontare la situazione dei progetti e degli investimenti sul territorio»

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