Il Consorzio di bonifica aumenta lo stipendio a due dirigenti. Poi querela sito web

L’ente pubblico contro chi parla di «autoassegnazione» dei mille euro in più al mese: «Una calunnia: il direttore generale ha firmato la delibera che lo riguardava solo perché obbligato dallo statuto»

Giovanni Costa

Giovanni Costa

Sta facendo discutere l’aumento di stipendio deliberato dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale a favore dei propri dirigenti Giovanni Costa ed Elvio Cangini. Un aumento per ognuno di 1.000 euro al mese lordi, per 14 mensilità. Una decisione apertamente contestata, quella presa dall’ente pubblico, dal sito web Faenzanet in primis e poi da forze politiche di opposizione come Lega Nord e Forza Italia. Che contestano l’aumento in sé – in un periodo di crisi e a fronte di un aumento dell’imposta dovuta dai cittadini al Consorzio – e poi quella che Faenzanet definisce una «autoassegnazione» da parte di Giovanni Costa, direttore generale e direttore amministrativo dell’ente, essendoci la sua firma in fondo alla delibera contestata.

Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale replica con una dettagliata nota inviata alla stampa il giorno dopo, annunciando di aver già querelato   Faenzanet per aver pubblicato una notizia  «falsa e calunniosa»

«Le delibere – si legge nella nota del Consorzio –, vengono adottate, a maggioranza dei votanti, dagli Organi amministrativi dell’Ente, ossia il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Amministrativo, e non dai dirigenti. La presenza del Direttore Generale alle riunioni degli Organi amministrativi dell’Ente è prevista come obbligatoria dallo Statuto consortile, ma con mere funzioni consultive e al fine di dare poi attuazione, attraverso la struttura organizzativa, alle deliberazioni assunte dai predetti Organi. Non vi è, quindi, alcuna possibilità che un dirigente, ancorché Direttore Generale, possa auto-assegnarsi un aumento dello stipendio. Chiarito ciò – continua la nota dell’ente pubblico –, è bene evidenziare che le delibere per essere valide, devono essere sottoscritte, a norma di Statuto, dal Presidente del Consorzio e da colui che svolge le funzioni di segretario; figura, quest’ultima, individuata direttamente dallo Statuto nella persona del Direttore amministrativo. Ciò spiega la ragione della sottoscrizione della delibera n. 320 in data 20.10.2017 da parte del Dott. Costa, nella sua duplice veste di Direttore Amministrativo-segretario verbalizzante e Direttore Generale-responsabile dell’esecuzione della delibera medesima. Giova evidenziare comunque che, come disposto dallo stesso Statuto, alla discussione degli argomenti riguardanti i partecipanti alle sedute degli Organi amministrativi non possono prendere parte i diretti interessati. Non a caso, all’atto della discussione dell’argomento riguardante l’aumento di stipendio del Direttore Generale e dell’assunzione della relativa decisione, il medesimo si è allontanato dalla sala consiliare, come evidenziato in grassetto nel testo della delibera pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente e a cui rinvia la stessa pagina Facebook di Faenzanet, che frettolosamente ha urlato allo scandalo».

Fatta questa precisazione, il Consorzio entra anche nel merito della decisione di aumentare lo stipendio riconosciuto al Direttore Generale e al Direttore Tecnico dell’Ente, deliberato dal Comitato – «conformemente alle previsioni del vigente CCNL dei dirigenti consortili contenute negli articoli 9, 23, 24, 27 e 28, al fine di adeguare la retribuzione dei dirigenti alle sempre maggiori responsabilità che l’espletamento delle funzioni comporta, in relazione all’organizzazione delle aree e degli uffici, nonché agli obiettivi al cui perseguimento i medesimi sono tenuti. È bene tener presente, tra l’altro, che il Direttore Generale, come già anticipato, accanto a quelle proprie del ruolo, svolge anche la funzione di Direttore dell’Area Amministrativa, alla quale fanno capo il Settore Segreteria, Settore Ragioneria-Personale, Settore Catasto. Tale attribuzione della funzione di Direttore dell’Area Amministrativa unitamente a quella di Direttore Generale risponde proprio all’esigenza, avvertita sempre più in anni di crisi economica che ha colpito il Paese, di contenere i costi a carico della contribuenza. Non è un caso che, diversamente da molte altre realtà pubbliche, nazionali e locali, il Consorzio, nonostante una struttura ampia e una competenza variegata, abbia solo due dirigenti, con significativo risparmio economico per l’Amministrazione consortile».

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