Aree edilizie da trasformare in verdi o agricole: via alla variante del Psc

Obiettivo: ridurre il consumo del suolo nel territorio e anche abbattere l’Imu nei casi in cui questi terreni siano inutilizzati

L’Amministrazione comunale sta lavorando alla redazione di una variante specifica al Piano strutturale comunale (Psc) approvato nel febbraio del 2007. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di suolo nel territorio, trasformando terreni edificabili in agricoli/verde, in particolare per quelle aree per le quali è stata fatta specifica richiesta nell’ambito del bando esplorativo per “eliminazione dagli strumenti urbanistici di aree edificabili di nuova urbanizzazione e aree consolidate inedificate”.

Tutto questo avverrà in attesa della revisione generale dello strumento urbanistico (Piano urbanistico generale) che supererà il Psc e che più organicamente affronterà la tematica del contenimento del consumo di suolo.. La variante ha anche l’obiettivo di evitare, da parte dei cittadini, il pagamento della quota Imu, afferente alla previsione del Psc, dovuta anche in assenza della previsione conformativa del Poc e del Rue.

Le proposte di modifica comprese nella variante (che non inficia in alcun aspetto la struttura e le scelte strategiche del Psc) sono relative ad aree:che non sono state inserite nel secondo Piano operativo comunale (Poc) in corso di approvazione e che quindi nella nuova strumentazione urbanistica, da redigersi ai sensi della legge regionale 24 del 2017, non potrebbero essere riconfermate come edificabili per gli obiettivi che la stessa legge si è data ovvero la riduzione del consumo di suolo; che sono già state modificate nel Regolamento urbanistico edilizio (Rue) previo varianti specifiche e che quindi non sono già più edificabili per Rue ma permangono nel Psc che quindi va adeguato.

 

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