Al via la nuova campagna di scavi al castello di Zagonara del XIII secolo

Le operazioni estenderanno la ricerca alle zone intorno alla chiesa, fino alle strutture fortificate

Scavi Archeologici A Zagonara (7)È in partenza la nuova campagna degli scavi archeologici al castello di Zagonara di Lugo. Le nuove operazioni estenderanno la ricerca alle zone intorno alla chiesa, per ampliare la conoscenza della topografia di questo sito archeologico fino alle strutture fortificate del castello e scoprire le fasi anteriori alla sua costruzione, datata dalle fonti scritte al XIII secolo.

Le indagini di scavo nel castello di Zagonara sono iniziate nell’estate dello scorso anno, come prosecuzione di un’indagine archeologica che il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna ha iniziato nel 2009 nella bassa pianura ravennate, sotto la direzione scientifica del professor Andrea Augenti e il coordinamento del professor Marco Cavalazzi.

Dal 2009 a oggi si sono alternate quattro campagne di ricognizione di superficie, che hanno interessato i territori di Lugo, Conselice, Fusignano e Bagnacavallo, indagando 62 km quadrati dei 115 previsti, con una stima di poco più di 15 km percorsi da ogni archeologo al giorno e un totale di 8.800 km percorsi dall’intera equipe nei quattro anni del progetto. Alle indagini hanno preso parte più di 70 archeologi tra studenti, laureati, dottorandi e ricercatori; sono stati inoltre individuati 53 siti archeologici prima del tutto sconosciuti, con un incremento del patrimonio archeologico noto del 700 percento circa. Le ore lavorative svolte in totale nella fase di ricerca sul campo sono state 6.400, mentre sono 2.980 quelle riferite in fase di rielaborazione dei dati raccolti in laboratorio. Sul tema sono anche stati prodotti una decina di articoli scientifici, diverse tesi di laurea, decine di opuscoli o poster divulgativi e organizzati o in corso di programmazione percorsi didattici nelle scuole del territorio.

Nella prima campagna di scavo archeologico sono stati indagati più di 350 mq in sei settimane di lavoro con un’equipe di 16 archeologi. Sono stati inoltre raccolti più di 5500 reperti archeologici, in particolare composti da ceramiche e altri reperti di uso domestico con una datazione che va dal I secolo avanti Cristo fino all’età rinascimentale e moderna. I risultati dello scavo dell’estate 2017, che aveva inizialmente l’obiettivo di valutare le potenzialità archeologiche del sito, hanno permesso di portare alla luce strutture di grande interesse storico, come le strutture della chiesa del castello di Zagonara e di Sant’Andrea, nota nelle fonti a partire dagli inizi del XI secolo.

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