Inaugura l’Antico Porto di Classe alla presenza del ministro Franceschini

Il 28 luglio alle ore 19 si svolgerà la cerimonia di apertura
al pubblico degli scavi, epilogo di una giornata ricca di eventi

scavi ClasseIl nuovo sito archeologico dell’Antico Porto di Classe sarà aperto al pubblico martedì 28 luglio. La cerimonia di inaugurazione, alla quale tutti i cittadini sono invitati, si svolgerà alle ore 19 alla presenza del ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, la cui partecipazione dimostra l’eccezionale rilievo dell’evento anche a livello nazionale. Il Porto di Classe è stato infatti per lungo tempo uno degli scali più prestigiosi del mondo antico e il suo recupero, oltre a costituire una tappa storica per la nostra città, è particolarmente significativo: come spiega Luigi Malnati, soprintendente all’Archeologia della regione Emilia Romagna, questi reperti hanno una valenza di tipo cronologico molto rara, in quanto in Italia ci sono solo pochi altri siti databili al periodo tardo antico.

Già sede, alla fine del I secolo a.C., della flotta imperiale con cui Ottaviano Augusto controllava l’intero Mediterraneo orientale, nel V secolo, con Ravenna capitale, Classe divenne un fondamentale sbocco commerciale e una base militare strategica. E risale proprio al V secolo l’impianto generale delle strade e degli edifici che sono al centro del progetto di musealizzazione a cielo aperto dell’Antico Porto, di cui si potrà ammirare la ricostruzione grazie agli interventi di ripristino del paesaggio, a una serie di pannelli illustrativi e a moderne tecnologie, che permetteranno ai visitatori di immaginare vividamente l’aspetto della grande infrastruttura portuale della Classe di età bizantina.

scavi Classe«Tutti questi strumenti, unitamente alle lastre prospettiche poste lungo il percorso di visita – dichiara Elsa Signorino, presidente della Fondazione RavennAntica – consentono di rendere chiaramente leggibile ciò che ad occhio nudo leggibile non è più: l’obiettivo è quello di mettere tutti coloro che visitano l’area archeologica in condizione di comprendere il luogo».
Un progetto di allestimento fortemente innovativo quindi, frutto dell’inedita collaborazione fra istituzioni diverse, pubbliche e private, tra cui Arcus spa (società del MiBACT), la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e l’amministrazione provinciale, con il contributo europeo di Hera Adriatic – iniziativa che riunisce otto Paesi europei affacciati sulle due sponde del nostro mare per costruire un “prodotto integrato del turismo culturale in area adriatica”.

Responsabile del piano di rivalorizzazione del sito archeologico è il gruppo di professionisti guidati dall’architetto Daniela Baldeschi, il cui compito è stato anche quello di preparare l’area alla fruizione da parte del pubblico: un’impresa non facile dal momento che delle antiche strutture restano solo le fondamenta. Per fare in modo che tutti, non soltanto gli esperti o gli specialisti, possano apprezzare la bellezza e il valore dell’Antico Porto, sono stati ideati due percorsi pedonali, uno interno e uno esterno allo scavo.

museo ClasseLa prima tappa è nella sala ellittica del Centro Visite, l’edifico che accoglie i visitatori all’ingresso, dove una proiezione multimediale composta di tre parti – immagini e filmati sul pavimento e sulle pareti e una voce narrante – coinvolge lo spettatore presentandogli il contesto storico e geografico del sito. Poi, lungo la passerella che affianca gli scavi, sono sistemati i pannelli didascalici e le lastre prospettiche che ricreano il volto originale del porto. «Le lastre prospettiche sono probabilmente il punto di forza del nostro progetto – spiega Daniela Baldeschi – Si tratta di pannelli a sovrapposizione grafica, realizzati in vetro, che mostrano ricostruzioni di elementi architettonici non più presenti, sovrapponendosi con il panorama retrostante, restituendo la vista del complesso come doveva essere a suo tempo». Il percorso esterno offre invece due punti di osservazione sopraelevati da cui si gode una visuale completa del sito.

Fino al 30 agosto l’Antico Porto di Classe si potrà visitare dal lunedì al venerdì, dalle 18.30 alle 22.30, un orario inusuale che tuttavia permette di sperimentare la suggestione della scoperta degli scavi di notte. Per mostrare da subito il valore e il potenziale dell’area archeologica è in programma dal 29 luglio al 14 agosto una rassegna estiva dal titolo “L’Antico Porto al chiaro di Luna”, un ricco calendario di visite guidate, laboratori, conferenze, degustazioni e musica rivolte ad adulti e bambini. Poi dal primo settembre al 9 ottobre il sito accoglierà i visitatori dalle 10 alle 14 dal lunedì al venerdì e dalle 10 alle 18.30 nel week end.

Ma prima la grande apertura del 28 luglio, articolata in tre momenti: in mattinata si svolgerà l’incontro fra 19 partner internazionali nell’ambito del progetto Hera Adriatic. Seguirà il bike trekking “Sulle orme di Sant’Apollinare”: la partenza è alle 17.30 in Piazza del Popolo e la pedalata procederà fra i gioielli archeologici di Ravenna, per concludersi con una visita speciale durante l’inaugurazione dell’Antico Porto di Classe alla presenza del ministro Franceschini, evento culmine della giornata.

San SeveroCon la presentazione al pubblico dell’Antico Porto prende il mare anche il Parco archeologico di Classe, sviluppato attorno alla Basilica di Sant’Apollinare, che l’anno prossimo si arricchirà con il Museo della Città e del Territorio, ricavato nell’ex Zuccherificio di Classe, e successivamente con gli scavi della Basilica di San Severo. «Il sito archeologico di Classe è senza dubbio una carta vincente per Ravenna – afferma il sindaco Matteucci – e sarà capace di attirare turisti da tutto il mondo, portando vantaggi e benessere per la nostra città».

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