Un migliaio di lavoratori in piazza a Ravenna per salvaguardare l’off-shore

Manifestazione nazionale coi sindacati Cisl, Uil, Cgil, degli imprenditori e le istituzioni locali. Delegazioni da tutta Italia per chiedere un tavolo di confronto col governo sul decreto “blocca trivelle”

Manifestazione Off Shore Mentre nell’area del Pala De André si mettono a punto gli ultimi dettagli nei grandi stand che ospiteranno prossimamente (dal 27 al 29 marzo) l’Omc 2019, la fiera biennale internazionale dell’oil&gas del Mediterraneo, in piazza del Popolo a Ravenna, si radunano più di un un migliaio di lavoratori, fra i caschi gialli e bianchi degli operai e gli impiegati nelle piattaforme estrattive e nei servizi tecnologici e logistici del settore energetico e degli impianti off-shore. Oltre a una folta rappresentanza locale ci sono gruppi che sono arrivati dal centro sud dell’Italia e perfino dalla Sicilia.
Protestano assieme agli imprenditori, per rivedere e potere ridiscutere il decreto governativo che blocca per un anno emezzo le ricerche in mare di nuovi giacimenti e moltiplica per 15 le tassazioni sulle attività in essere delle estrazioni di idrocarburi. Per il settore significa contrazione dei fatturati e mancati investimenti per miliardi di euro, e sul piano occupazionale dismissioni di operatività che potrebbero mettere a rischio migliaia di posti di lavoro, dall’alto Adriatico, giù per tutto il Paese, fino ai confini del Mediterraneo.
Sul palco i rappresentati sindacali dei lavoratori Cisl, UIl e Cgil ma anche quelli delle grandi e piccole aziende dell’industria, dell’artigianato, delle cooperative e dei servizi commerciali: dalla Confindustria alla Cna e Confartigianato, da Confcommercio a Confesercenti, Legacoop e Confcooperative e Agci…
In prima linea anche le istituzioni locali, a tutela dell’economia e del tessuto sociale del territorio, con il sindaco di Ravenna De Pascale, fra i promotori e i convinti sostenitori dell’iniziativa di protesta, visto che la città è storicamente una delle “capitali” italiani per attività e know how delle imprese locali nel settore dell’off-shore, soprattutto del gas metano.

Manifestazione Off Shore PalcoIl sindaco che ha aperto gli interventi della mobilitazione di piazza, ribadisce più volte che non si tratta di una protesta“contro” ma per aprire un tavolo di confronto e discussione con il governo sul recente provvedimento che – suo parere – ha il torto di “bloccare” un campo strategico, ma non affronta né il tema della pragmatica e indispensabile fase di transizione da fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili, né sta progettando un piano energetico nazionale compatibile, non solo con le esigenze economiche e occupazionali, ma anche ambientali, rischiando così di mettere a repentaglio competenze imprenditoriali, investimenti, occupazione e crescita  sostenibile nel prossimo futuro.

Sul piano occupazionale va ricordato che il comparto in Emilia-Romagna, secondo i dati della Regione, conta quasi mille imprese con circa diecimila lavoratori e decine di migliaia dell’indotto, di cui solo a Ravenna assomma il 13 percento di aziende che rappresentano il 29 percento dell’occupazione complessiva.

Il video dell’intervento del sindaco De Pascale e dell’assessore regionale Palma Costi. alla manifestazione “Per l’energia italiana”.

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