Partiti i lavori per il nuovo metanodotto: 11,6 milioni di euro per 16 km di tubi

È un tratto di un tracciato di 26 km nelle campagne a ovest di Ravenna che servirà per sostituire il vecchio percorso in zone antropizzate

Nelle campagne a ovest della città di Ravenna, a ridosso della periferia, sono partiti i lavori per interrare un nuovo metanodotto di 16 km che collega i nodi “Ravenna mare” e “Ravenna terra”, parte di un nuovo tracciato di circa 26 chilometri in aree non urbanizzate per consentire la dismissione di 40 chilometri di rete esistente. Si tratta di un intervento del costo di 11,6 milioni di euro realizzato, progettato dalla Comis per Snam Rete Gas e eseguito da Salp.

Le opere sono iniziate nelle prime settimane del 2021. Si possono notare in alcuni punti del territorio, ad esempio ai lati di via Faentina nei pressi dello svincolo autostradale tra Fornace Zarattini e San Michele. Ma anche a ridosso del fiume Montone a San Marco. La conclusione è prevista per dicembre 2022.

Il metanodotto esistente garantisce il travaso dei quantitativi di gas prodotti al largo della costa adriatica verso il mercato del basso Veneto e verso il nodo e lo stoccaggio di Minerbio; questa importante connessione risulta necessaria per garantire flessibilità e sicurezza al servizio di trasporto verso gli utilizzatori del sistema del centro Italia. Il rifacimento dell’opera  si rende necessario per delocalizzare in area non urbanizzata il gasdotto esistente e ubicato all’interno della zona industriale/portuale ad est di Ravenna, caratterizzata da intensa antropizzazione.

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