Metanodotto Mare-Terra sarà spostato a ovest della città: nuovo tracciato da 26 km

Il collegamento attuale è di 16 km ma attraversa la zona industriale/portuale: la nuova posa sarà in terreni agricoli e saranno dismessi 40 km di rete esistente

 B2 4458 1500pxIl metanodotto di 16 km che collega i nodi di “Ravenna mare” e “Ravenna terra”, a sud e nord della città, verrà sostituito con un nuovo tracciato di circa 26 chilometri, in aree non urbanizzate a ovest dell’abitato di Ravenna; per consentire la dismissione di 40 chilometri di rete esistente.

Nella seduta del 12 maggio il consiglio comunale, riunitosi in videoconferenza, ha approvato la delibera specifica. L’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte ha fatto presente che il metanodotto esistente «garantisce il travaso dei quantitativi di gas prodotti dalle produzioni di gas naturale presenti al largo della costa adriatica verso il mercato del basso Veneto e verso il nodo e lo stoccaggio di Minerbio; questa importante connessione risulta necessaria per garantire flessibilità e sicurezza al servizio di trasporto verso gli utilizzatori del sistema del centro Italia. Il rifacimento dell’opera  si rende necessario per delocalizzare in area non urbanizzata il gasdotto esistente e ubicato all’interno della zona industriale/portuale ad est di Ravenna, caratterizzata da intensa antropizzazione».

L’assessora Del Conte ha fatto presente di non ritenere opportuno accogliere la richiesta di rinvio della delibera per chiarimenti avanzata da alcuni consiglieri di opposizione in quanto l’opera è strategica e pone la città in condizioni di maggiore sicurezza «poiché il nuovo metanodotto non attraversa le zone abitate». Dal punto di vista paesaggistico ha già avuto il parere favorevole della Soprintendenza (Sabap), mentre le osservazioni dei proprietari dei terreni interessati non possono essere rivolte al Comune essendo di competenza ministeriale. La richiesta di sospensione è stata respinta con 20 voti contrari (gruppi di maggioranza), 6 voti favorevoli (Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune), 4 astenuti (gruppo Alberghini, Forza Italia, Lega nord).

Questa la sintesi degli interventi in consiglio comunale. Forza Italia si è detta favorevole dal punto di vista ideologico, evidenziando tuttavia le proteste di un’azienda agricola di Madonna dell’Albero preoccupata per la sua produzione biologica. Il gruppo Misto ha espresso perplessità per il passaggio di una condotta su suolo agricolo e per l’impatto che avrà su quest’ultimo chiedendo il rinvio della delibera per chiarimenti e approfondimenti. Lista per Ravenna ha affermato di concordare in linea generale sull’opera ma di non essere sicura che il tracciato rispetti l’ambiente, associandosi alla richiesta di mettere ai voti la sospensione della delibera. Il gruppo Ravenna in Comune ha rappresentato che il caso specifico legato all’azienda è emerso dopo lo svolgimento della commissione anche se il tema delle colture a rischio era già stato sollevato. Il Pd ha evidenziato che si tratta di un’opera di miglioramento strategica ed essenziale rispetto all’attuale anche perché non percorre aree antropizzate né aree naturali e paesaggistiche; ha già affrontato ogni iter necessario. Il gruppo Ama Ravenna ha constatato con soddisfazione che c’è quasi unanimità di vedute e che si tratta di un’opera troppo importante per la città per essere rinviata.

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