Siccità, 250mila euro dalla Regione per 4 interventi in provincia di Ravenna

I fondi fanno parte di un pacchetto di risorse da 11 milioni assegnato dal governo all’Emilia-Romagna per un piano da 80 interventi in totale

Siccità CampiIn seguito al riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per la siccità, all’Emilia-Romagna sono stati assegnati i primi fondi (10,9 milioni) dal governo: verrano utilizzati per 80 interventi, di cui quattro in provincia di Ravenna per un investimento di 250mila euro.

Lo schema predisposto prevede 1,9 milioni di euro di interventi per l’interconnessione di acquedotti, 1,8 milioni di euro di spese per autobotti, 1,6 milioni euro di interventi su fiumi e canali, 1 milione di euro per interventi di riorganizzazione delle prese di captazione superficiali, con particolare riguardo alle prese da Po; ancora, 1 milione e 250mila euro di interventi per il potenziamento della captazione da sorgenti, 2 milioni e 600mila euro per la sistemazione di captazioni da pozzi, 60mila euro di interventi su serbatori di accumulo.

Il 29 giugno scorso il presidente della Regione ha trasmesso al Governo e al dipartimento nazionale della Protezione civile la richiesta dello Stato di emergenza nazionale, chiedendo in particolare risorse per interventi, anche a carattere non strutturale e di coordinamento sovra-regionale, con particolare riguardo alla criticità di deficit idrico del fiume Po. Sono stati chiesti aiuti anche per interventi strutturali, compatibili con le competenze del sistema nazionale della protezione civile per una fase di brevissimo e medio termine. La prima stima dei fabbisogni è stata di oltre 36 milioni di euro.

Sul totale della cifra, 11 milioni riguardano l’idropotabile, con le opere più urgenti e le misure di assistenza alla popolazione; altri 2 milioni e 700mila euro circa servono per l’irriguo e, per oltre 1 milione, fanno riferimento a progettualità già in atto o in partenza: impianti di pompaggio, installazione di elettropompe e dragaggi della sezione di presa degli impianti, per fare qualche esempio. Di questi 13,7 milioni, il Governo ne ha riconosciuti e assegnati 10,9.

In provincia di Ravenna sono previsti 4 interventi con un investimento complessivo di 249mila euro. La quota più consistente di risorse, per 200 mila euro, è destinata a realizzare nuovi pozzi di emergenza a Solarolo, Massa Lombarda e Castel Bolognese. Altri 20 mila euro andranno al Consorzio di Bonifica della Romagna per installare gruppi provvisionali di sollevamento necessari a causa della scarsità di apporti dal fiume Ronco, che determina l’impossibilità di derivare a gravità sul canale irriguo Molino di San Bartolo (20mila euro). Per la fornitura di acqua mediante autobotti nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme – qualora fosse necessario – sono disponibili 10mila euro; altri 19mila 500 riguardano il sostentamento degli acquedotti pubblici di bonifica nella vallata del Lamone, tra Fornazzano e Palazza, in comune di Brisighella.

A questo link l’elenco completo degli interventi in tutta la regione con i primi 10,9 milioni di euro.

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