A Faenza una cittadella dello sport e un nuovo palazzo degli eventi

I principali progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel comune manfredo

Palazzo Eventi Esposizioni Faenza5

Un rendering del progetto di riqualificazione del Palazzo delle Esposizioni di Faenza

Sono oltre 40 i milioni di euro che sono arrivati o arriveranno nel territorio del comune di Faenza grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, considerando anche i diversi progetti dei privati che hanno ottenuto un finanziamento (tra cui quello da 650mila euro per l’efficientemente energetico della multisala Cinedream, per esempio).

Tra quelli di rilevanza pubblica, invece, che vedevano il Comune come capofila, spiccano in particolare i due in ambito sportivo, che non hanno però solo obiettivi sportivi.

È in fase di aggiudicazione in questi giorni, infatti, il progetto che mira a trasformare in una vera e propria cittadella dello sport gli impianti, bisognosi di intervento, della cosiddetta Graziola, oggi troppo frazionata. In questo caso sono 2,5 i milioni in arrivo dal Pnrr, su 3 complessivi per un progetto che prevede – su un’area di circa 120mila metri quadrati – la riqualificazione dei campi da calcio, di quello del baseball e del rugby e la realizzazione di nuovi impianti, tra cui due campi da calcetto, nuovi spogliatoi, una struttura coperta e una club house.

Complessivamente una cittadella, appunto, per 8-9 discipline diverse, in un’area (già nei pressi di campo da golf e palasport) che verrà “armonizzata” – ci spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Milena Barzaglia – grazie anche a un nuovo collegamento ciclopedonale da tre chilometri. I lavori – assicurano dal Comune, che deve rispettare i tempi rigorosi del piano nazionale – partiranno in estate.

Entro il 31 marzo verrà aggiudicata anche la gara per la riqualificazione dei Monti Coralli, con lavori che partiranno anche qui nei prossimi mesi e dove è già in corso un primo cantiere ad opera dei privati che ne hanno ottenuto la gestione (la società Rpm del campione di motociclismo Andrea Dovizioso) con l’obiettivo di farne un punto di riferimento nazionale per il motocross (oltre che centro tecnico federale). Con i 4 milioni di euro del Pnrr oltre al circuito sarà riqualicata anche tutta l’area verde attorno per renderla fruibile non solo durante le manifestazioni sportive e trasformare il tutto in un luogo di ritrovo per i giovani.

Proseguendo in una panoramica tra i progetti più importanti nanziati a Faenza dal Piano, sempre entro il 31 marzo dovrà essere aggiudicato l’appalto per la riqualificazione del Palazzo delle Esposizioni, con il cantiere che partirà – ci dice sempre l’assessora – entro il 31 luglio. In questo caso l’edificio di corso Mazzini cambierà volto e pure nome, diventando il Palazzo degli Eventi della città manfreda, con i 4,5 milioni di euro del Pnrr che lo dovranno trasformare in un contenitore polifunzionale, all’insegna della socialità, e in particolare una corte interna da valorizzare.

Stessa tempistica anche per la cosiddetta Cavallerizza, la palestra Badiali che verrà risistemata con nuovi spogliatoi e allo stesso tempo “collegata” con l’adiacente piazza Dante (luogo spesso al centro dei riettori a Faenza per il presunto degrado e che necessitava di una rigenerazione) dove il parco verrà arricchito e dotato di una pista ciclopedonale.

Sono invece già in corso, sempre grazie al Pnrr, i lavori di efficientemente energetico al teatro Masini e al cinema Sarti, così come sono stati finanziati dal piano (come un po’ in tutti i Comuni…) interventi nelle scuole e per la sanità (con l’Ausl che dovrà fornire nei prossimi giorni il cronoprogramma per la Casa della Salute da realizzare in fiera).

Da segnalare, tra gli altri, anche il milione di euro per nuovi alloggi popolari in via Ponte Romano, dove per consentire i lavori sono stati trasferiti in altre sedi gli attuali inquilini.

«Il piano degli investimenti, solitamente, prevedeva un decimo, forse un quinto di quello che siamo invece riusciti a portare avanti con il Pnrr – commenta Barzaglia -, grazie a un grande lavoro della macchina comunale, perché questi finanziamenti, per così dire, bisogna davvero guadagnarseli. In un periodo oltretutto dove a Faenza stiamo per dare il via ai lavori di rigenerazione urbana della stazione, anche questo un cantiere molto impegnativo».

E la notizia di questi ultimi giorni è che il Comune prenderà in mano anche il cantiere dell’ex colonia di Castel Raniero, beneficiaria di quasi 4 milioni di euro nel 2020 dal ministero della Cultura per un progetto di riqualificazione (dovrebbe diventare un centro universitario) al momento non ancora partito e che potrebbe ora rientrare anch’esso nel grande piano nazionale di ripresa e resilienza.

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