La Regione aumenta le rette dei centri residenziali per anziani di 123 euro al mese

Provvedimento dell’Emilia-Romagna a partire dall’inizio del 2024, in provincia riguarda 1.600 famiglie. I sindacati si oppongono e chiedono ai Comuni di prendere posizione per ritirare il provvedimento

Anziana DeambulatoreLa Regione Emilia-Romagna ha deciso in modo unilaterale di aumentare le rette delle case residenza anziani (Cra) e dei centri socio-riabilitativi residenziali (Csrr) di 4,10 euro al giorno dall’1 gennaio 2024. Si tratta di circa 123 euro al mese a carico degli utenti e delle loro famiglie. Per la provincia di Ravenna il provvedimento riguarda oltre 1.500 anziani e quasi un centinaio di disabili.

I sindacati Cgil, Cisl e Uil della provincia di Ravenna, insieme alla categorie dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, chiedono alla Regione di modificare la decisione e chiedono di aprire immediatamente il confronto con i Comuni e i comitati di distretto. I sindacati ritengono indispensabile una presa di posizione delle amministrazioni locali per riposizionare l’intervento della Regione e per allargare la platea di chi, a fronte di una situazione economica più disagiata, non è in grado di far fronte agli aumenti.

La richiesta dei sindacati è di rivedere i valori Isee di riferimento per ampliare la platea degli utenti che necessitano dell’aiuto dei Comuni; collegare il sistema tariffario alle nuove regole per l’accreditamento, sul quale è in corso il confronto con le organizzazioni sindacali regionali.

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