Dalla Regione 1,4 milioni per progetti industriali con intelligenza artificiale Seguici su Telegram e resta aggiornato Entro l’11 ottobre 2024 si possono presentare domande per accedere ai contributi dell’Emilia-Romagna a favore di progetti di sviluppo industriale che prevedono l’uso di IA La Regione Emilia-Romagna ha scelto di promuovere un bando da 1,4 milioni di euro a favore di progetti che prevedano l’implementazione e l’adozione di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. I potenziali ambiti sono molteplici: dall’automazione alla robotica, dall’ottimizzazione dei processi produttivi e della supply chain fino all’efficientamento dei consumi energetici. Così da realizzare in Emilia-Romagna, in una collaborazione stretta tra Pmi e laboratori accreditati, dei cosiddetti ‘dimostratori industriali di filiera’ ovvero veri e propri laboratori attrezzati con le principali tecnologie di Industria 4.0 a disposizione di imprenditori, tecnici e professionisti che vogliano sperimentare in prima persona le potenzialità dell’Ia. I dimostratori dovranno essere rivolti a una delle otto specializzazioni produttive previste dalla Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 (S3) della Regione: l’edilizia e le costruzioni, la meccatronica e la motoristica, l’innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica, l’energia e sviluppo sostenibile nonché le industrie della salute e del benessere, culturali e creative e del turismo. I progetti possono essere presentati da raggruppamenti costituiti da Pmi, in numero non inferiore a 2 e non superiore a 3 e ai raggruppamenti può partecipare anche non più di un Laboratorio accreditato Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna. La scadenza per presentare le domande, che dovrà avvenire sulla piattaforma informatica Sfinge 2020, è fissata alle ore 16 del prossimo 11 ottobre 2024. Sarà finanziata la realizzazione di dimostratori industriali nella forma di infrastrutture di prova e di sperimentazione: strutture, impianti, capacità e risorse, quali banchi di prova, linee pilota, dimostratori, impianti di prova o laboratori viventi, e relativi servizi di sostegno, che sono utilizzati prevalentemente da imprese, in particolare le Pmi, che cercano sostegno per le attività di prova e di sperimentazione al fine di sviluppare prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati e di collaudare e aggiornare le tecnologie per ottenere progressi nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Via libera agli ultimi 6 progetti che competono al Comune per strade alluvionate La Regione copre il 75 percento delle spese per foreste permanenti create da imprese La Regione propone di usare l'ostreghero per aumentare la pesca del granchio blu Seguici su Telegram e resta aggiornato