L’assemblea dei soci della Cofari, la Cooperativa facchini riuniti di Ravenna, non ha approvato il bilancio 2023 chiuso con una perdita di 1,2 milioni di euro. Già il bilancio 2022 si era chiuso con una perdita portata a nuovo nell’esercizio successivo. L’assemblea si è svolta oggi, 30 luglio, nella sede dell’azienda in via Bacci (zona Bassette). Erano presenti una ventina dei circa 50 che attualmente figurano nel libro soci (erano qualche centinaia nel momento di massima espansione). La norma prevede che la mancata approvazione venga comunicata alla Camera di Commercio e venga convocata una nuova assemblea a breve.
La riunione ha visto una partecipazione molto più numerosa rispetto agli aventi diritto di voto: molte persone infatti sono ex soci usciti dalla cooperativa nel corso degli ultimi anni ma che ancora non hanno avuto la restituzione della quota sociale (circa 10mila euro a testa).
Come noto, infatti, nelle scorse settimane è diventata nota la difficoltà economica in cui versa Cofari, già da tredici anni in stato di crisi che comportato la decurtazione di tredicesime e quattordicesime fino al 30 percento e la rinuncia alla retribuzione di sei ore di lavoro ogni mese. C’è chi, con una lunga carriera in azienda, ha calcolato un mancato introito complessivo di 20-30mila euro.
Palpabile il malumore tra lavoratori e ex lavoratori: molti di loro hanno lavorato nella cooperativa per decenni e ora faticano ad accettare la situazione. Non mancano le critiche verso chi, meno di un mese fa, ha festeggiato i 50 anni della cooperativa che pure versa in condizioni difficili. Le questioni legate alla crisi aziendale e alle quote sociali reclamate non erano all’ordine del giorno nell’assemblea odierna.