Il primo bilancio di Terre Cevico come cooperativa: crescita del 5 percento dal 2023 Seguici su Telegram e resta aggiornato Fatturato 206 milioni di euro per l’azienda lughese con un utile netto di 1,6 milioni. Il presidente Donati: «In 60 anni il sistema Cevico ha portato grandi risultati» L’assemblea di bilancio al Teatro Socjale di Piangipane L’azienda lughese Terre Cevico presenta il suo primo bilancio dopo il passaggio da consorzio a cooperativa di primo grado con filiera di produzione interna: «Questa prima vendemmia è stata un banco di prova importante, anche di tipo organizzativo, superato nonostante le molte traversie metereologiche» comunicano dalla cooperativa. Con i suoi oltre 960.000 quintali di uva conferita (anche grazie alla raccolta meccanizzata che rappresenta ormai il 75% del totale) la Cooperativa Terre Cevico si conferma tra i principali player del vino italiani. Il primo bilancio con le incorporazioni a regime (Le Romagnole, Winex, Romagnole 2, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Enoica) evidenzia un fatturato di 206 milioni di euro con un utile netto di 1,6 milioni di euro, plusvalore per soci a 8,2 milioni di euro (il valore originato dalla differenza tra le liquidazioni dei prodotti conferiti e il prezzo di mercato) e patrimonio netto a 79,3 milioni di euro. Oltre al bilancio 2023/2024 è stato presentato per il settimo anno consecutivo anche il Bilancio di sostenibilità. Il confronto con le annate precedenti registra quindi un fatturato consolidato in crescita del + 5% rispetto all’esercizio precedente. Un dato che sale addirittura in doppia cifra nell’ultimo triennio, con una crescita del + 51% rispetto all’esercizio 2020/2021 (136 milioni) anche in funzione delle acquisizioni realizzate. Per quanto riguarda il settore del confezionato a crescere è soprattutto il mercato italiano che sale a quota 83,7 milioni di euro registrando un +3% sull’anno precedente (81,2 milioni). L’export oggi ha un’incidenza del 46% sui ricavi di prodotto confezionato del gruppo. La Cooperativa di Lugo oggi opera, anche tramite le sue controllate, su 90 nazioni con leadership in alcune aree come, Giappone, Svezia, Stati Uniti, Cina, Ucraina e negli ultimi sette anni ha visto una forte crescita dell’export passato dai 42,9 milioni dell’esercizio 2017/18 ai 71 milioni di oggi (+65%). I primi tre mercati esteri di imbottigliato vedono al primo posto il Regno Unito (9,5 milioni di Euro), il Giappone (7,7 milioni di Euro) e la Svezia (6,5 milioni di Euro). Il canale Italia cresce in valore il mercato nella Grande distribuzione con 54,7 milioni di euro (+3,4%) e nel canale Horeca che vale 19 milioni di euro (+7,8%). «Il sistema Cevico in 60 anni ha realizzato importanti risultati per i soci ma per continuare su questa strada è necessario gestire la crescita con efficienza produttiva ed organizzativa. Sarebbe un grave errore destinare ulteriori risorse solo per tamponare le inefficienze senza affrontare le necessarie innovazioni organizzative, societarie e tecnologiche – commenta Franco Donati, presidente Terre Cevico -. Fuori nessuno ci fa sconti e tutta la cooperazione agricola che guarda al futuro deve orientarsi al mercato senza indugi, senza lasciare indietro nessuno ma assumendosi anche la responsabilità di scelte inderogabili per rendere possibile la convivenza tra i principi cooperativi e l’essere vera impresa. La riorganizzazione di Terre Cevico va in questa direzione ed i numeri di questo bilancio e del budget 2025 ne sono la dimostrazione concreta». Sui risultati della cooperativa, è intervenuto anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi: «Complimenti a Terre Cevico per gli importanti risultati che testimoniano la capacità della cooperazione di rispondere alle difficili e complesse sfide che stiamo vivendo: dai cambiamenti climatici, all’aumento dei costi, ai mutamenti nei consumi. Siamo la Regione che in Italia esporta più vino e cibo per 10 miliardi di euro, grazie alla qualità delle sue produzioni, l’organizzazione, la sicurezza alimentare e la propria forza identitaria nel mondo. Come Regione vogliamo accompagnare il percorso di crescita di Cevico, mettendo in campo importanti progetti di sostegno al settore». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Carlo Merli nuovo AD del Gruppo Setramar Un ristorante dove lavorano gli studenti del corso di formazione Proseguono i lavori di messa in sicurezza del tratto cervese del fiume Savio Seguici su Telegram e resta aggiornato