venerdì
26 Settembre 2025
il caso

Snam conferma l’arrivo del gas russo a Ravenna. «Ma è successo solo una volta, non siamo noi a decidere ed è comunque permesso»

L'azienda proprietaria della nave rigassificatrice interviene sul tema sollevato da Presa Diretta

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La Snam, azienda a partecipazione pubblica proprietaria della nave rigassificatrice al largo di Ravenna, interviene sulla vicenda denunciata dall’inchiesta di Presa Diretta, confermando l’approdo di un carico di Gnl dalla Russia. Nel dettaglio, su 9 carichi approdati a Ravenna, 6 sarebbero provenienti dagli Usa, 2 da Mauritania e Senegal e 1 probabilmente appunto dalla Russia.

L’azienda sottolinea come non sia Snam a comprare e vendere gas, «ruolo svolto dagli shipper», ma sia invece unicamente tenuta a fornire servizi (di trasporto, rigassificazione e stoccaggio) alle condizioni stabilite dall’autorità preposta «a chiunque li richieda, e non è pertanto in alcun modo coinvolta nella scelta dei relativi fornitori». E inoltre, Snam «ricorda infine che, a differenza di quanto interessa altri prodotti e settori già dal 2022, nell’Unione Europea non sono in essere divieti all’importazione di Gnl dalla Russia, a condizione che il terminale di destinazione sia collegato alla rete di trasporto». Come nel caso di Ravenna.

«Per completezza di informazione», Snam conclude rivelando che il cargo incriminato sarebbe l’unico con Gnl russo arrivato in Italia dei circa 160 giunti nei 5 terminali del Paese nel corso del 2025.

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