Gemos – cooperativa specializzata nella ristorazione collettiva e commerciale, attiva nell’erogazione di pasti per scuole, università, strutture sanitarie e aziende del settore pubblico e privato – ha presentato, oggi (29 settembre) al ridotto del teatro Masini di Faenza il nuovo bilancio di sostenibilità.
Il nilancio nasce da un ampio percorso di coinvolgimento degli stakeholder: 2.181 interlocutori hanno preso parte alla fase di consultazione, con 742 questionari compilati. Un’analisi che ha consentito di mappare priorità e aspettative in linea con gli standard europei e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
Con 1.820 dipendenti, di cui l’86,7% donne, Gemos si conferma una realtà a forte presenza femminile. Nel 2024 sono state erogate oltre 11 mila ore di formazione a lavoratrici e lavoratori e sono stati attivati 49 progetti di tirocinio. Importante anche il sostegno ai giovani: 24 borse di studio sono state assegnate a studenti meritevoli. Alla solidarietà si affianca l’impegno contro lo spreco alimentare, con più di 56 mila porzioni di cibo recuperate e destinate a donazioni verso realtà sociali del territorio.
Nel corso del 2024 è stata condotta la prima indagine interna sulla percezione della parità di genere e sugli episodi di abuso. Dai risultati emerge che il 94% dei lavoratori non riscontra disparità di genere in azienda, mentre il 42% guarda con favore alle opportunità di crescita e inclusione. Un impegno che si inserisce nel piano triennale per la Parità di Genere già certificato secondo la norma Uni PdR 125:2022.
Sul fronte ambientale, il 25% dei prodotti alimentari è certificato BIO, DOP o IGP, mentre il 100% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Nel 2024 sono state recuperate 5 tonnellate di olio vegetale esausto per la produzione di biocarburante grazie alla collaborazione con Hera Spa che è promotrice del progetto e, nell’ultimo triennio, le emissioni climalteranti si sono ridotte del 6,9%. L’energia complessiva consumata è stata pari a 3.654 TEP.
Dal documento «emerge chiaramente come il modello di business di Gemos sia solido e collaudato – si legge in una nota inviata alla stampa dalla cooperativa -, orientato a garantire un’occupazione stabile e di qualità, creando al tempo stesso valore per l’intera comunità. La presentazione del Bilancio di Sostenibilità ha sottolineato come la cooperativa, pur muovendosi in un contesto globale segnato da incertezze e ritardi rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030, continui a investire con coerenza nelle persone, nell’inclusione e nella tutela dell’ambiente, rafforzando così il proprio ruolo di motore di cambiamento positivo».
Mirella Paglierani, presidente di Gemos, ha sottolineato: «Il percorso che ci ha portato a festeggiare i nostri primi cinquant’anni è stato guidato da due valori imprescindibili: la crescita e l’attenzione agli aspetti sociali. Abbiamo saputo coniugare l’efficienza gestionale con la centralità delle persone, costruendo nel tempo un modello di cooperazione capace di guardare al futuro senza dimenticare le nostre radici e le persone che ogni giorno con il loro lavoro hanno contribuito e contribuiscono a costruire questo risultato».