L’edizione 2025 della Fira di Sett Dulur, la celebra sagra di Russi, ha evitato la produzione di 650 kg di rifiuti in plastica. La stima è del Comune e sarebbe l’effetto del progetto chiamato “Eco Fira”, novità di quest’anno. L’iniziativa ha l’obiettivo di ridurre l’uso di plastica monouso grazie all’introduzione di erogatori di acqua di rete, bicchieri e caraffe riutilizzabili, più lavabicchieri negli stand gastronomici delle associazioni e grazie all’incentivazione all’uso delle borracce.
I dati
Durante l’edizione 2025 della Fira, i sette stand che hanno partecipato al progetto (Amici di Padre Giorgio, Baseball Godo, Basket Club, Futsal Russi, Italia-Cuba Ravenna, Nucleo volontari Protezione Civile Russi, Parrocchia Sant’Apollinare Oratorio Don Bosco) hanno registrato 33.390 coperti. Stimando almeno un bicchiere monouso per coperto, sono stati quindi risparmiati 33.390 bicchieri e circa undicimila bottigliette da mezzo litro. Nel 2024, invece, gli stand avevano acquistato per la Fira 39.500 bicchieri in plastica e 10.127 bottigliette.
In collaborazione con Hera, partner dell’iniziativa, durante la Fira è stato anche installato in piazza Farini un distributore di acqua gratuita per incoraggiare cittadini e visitatori a utilizzare acqua di rete al posto delle bottigliette in plastica. Nei sei giorni dell’evento sono stati erogati 2.157 litri di acqua, pari a circa 4.300 bottigliette risparmiate.
Considerando il peso medio stimato di un bicchiere di plastica (6 grammi) e quello di una bottiglietta da 0,5 litri (30 grammi) l’iniziativa ha quindi comportato una consistente riduzione del PET da smaltire, equivalente a circa 650 kg.
«Con Ecofira – sottolinea l’assessore all’Ambiente Filippo Plazzi – abbiamo dimostrato che anche durante i grandi eventi è possibile adottare pratiche sostenibili e ottenere risultati concreti. Già al primo anno, abbiamo raggiunto un volume in linea con le stime attese, con un risparmio concreto di plastica monouso. Le associazioni hanno adottato positivamente le nuove pratiche e hanno riferito un buon riscontro da parte dei cittadini. Il nostro obiettivo non era eliminare completamente l’uso della plastica alla Fira, ma di compiere un primo passo verso una sempre maggiore riduzione di rifiuti. Alcuni stand hanno affiancato bottiglie di vetro alle caraffe in policarbonato, per dare un’alternativa all’acqua del rubinetto e per evitare inconvenienti nel caso ci fosse stato durante il servizio qualche problema con l’erogatore, cosa che comunque non si è verificata. Crediamo infine che la visibilità del progetto abbia contribuito con efficacia a sensibilizzare i cittadini e gli avventori della nostra Fira, trasmettendo il messaggio che è possibile adottare pratiche volte a ridurre la produzione di rifiuti e l’utilizzo di prodotti monouso».
Il progetto Eco Fira è stato co-finanziato dal bando per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti, emanato dall’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna (Atersir), a cui il Comune ha aggiunto risorse proprie.