Alghe, dal mare un cibo antico dalle tante proprietà nutritive

Hanno un potere disintossicante, migliorano la digestione, contengono sostanze che rafforzano i denti, rendono pelle e capelli più forti e lucidi, migliorano la vista

Alghe In Cucina

Le alghe, una delle prime manifestazioni di vita sul nostro pianeta e a oggi i vegetali che producono la maggior quantità di ossigeno, sono state utilizzate come alimento da diverse popolazioni sin dai tempi più antichi.
In Europa sono tornate in auge negli ultimi decenni grazie all’aumento esponenziale di ristoranti che propongono cucina orientale, ma pensare che le alghe siano un cibo che viene da lontano è un grosso fraintendimento. Fino alla metà del secolo scorso se ne trovavano di diversi tipi anche nel Mediterraneo e avevano un grande valore nutrizionale; oggi purtroppo, causa l’inquinamento, si scelgono altre aree di raccolta perché assorbono gli elementi di cui sono composte dall’acqua (e dunque anche quelli nocivi, come il mercurio).
Oggi la maggior parte delle alghe in commercio provengono dalla Gran Bretagna, Irlanda, Francia, paesi scandinavi e Giappone. Proprio in Giappone le alghe rappresentano oggi come ieri un ingrediente fondamentale della cucina e sono usate non solo per insaporire, addolcire o ammorbidire i cibi, ma anche per proteggere e curare la salute dell’uomo. Grazie alla loro ricchezza di sali minerali, vitamine e antiossidanti infatti, possono essere considerati tra i cibi più sani del pianeta e con un impatto ambientale bassissimo. Sono spesso considerate il cibo del fututo! Entrando un po’ più nello specifico, le alghe contengono iodio, magnesio, potassio, calcio, ferro, manganese, fosforo, zolfo, rame, oro e silice, vitamine quali A, B, C, D, E, F, K, PP e svariati aminoacidi. Solo per citare alcune delle proprietà delle alghe, tutte scientificamente provate e testate, abbassano l’indice glicemico e prevengono il diabete, rinforzano il sistema immunitario, combattono gli stati influenzali, hanno un forte potere disintossicante, migliorano la digestione, contengono sostanze che rafforzano i denti, rendono pelle e capelli più forti e lucidi, migliorano la vista. Non da ultimo stimolano la tiroide. Vediamone ora alcune nello specifico:

Alga Nori (Porphyra tenera) fonte di proteine
Tra la flora marina, l’alga nori è una delle più ricche di proteine (fino al 50% del peso secco della pianta), una foglia ha tanta fibra quanta una tazza di spinaci crudi e più omega3 di due avocado. Inoltre troviamo vitamina C (un potente antiossidante), B12 (cruciale per la funzione cognitiva), A, iodio, ferro e la taurina che aiuta a controllare il colesterolo. Ha inoltre un’azione antiulcera e antibatterica. In cucina è famosissima: per intenderci è quella che nella cucina giapponese avvolge i maki (i rotolini di riso con all’interno pesce o verdure). Oltre a questo però ha anche altri usi. Per esempio la si può sbriciolare (da essiccata) e aggiungere a minestre e insalate; per uno spuntino veloce, la si può tagliare a strisce e tostare in forno a bassa temperatura per qualche minuto: diventa così un croccante snack.

Arame (Eisenia bicyclis) ottimo brucia-grassi
Questa varietà, ricca di iodio e ottimo brucia-grassi, ha un sapore delicato e quindi più affine al palato occidentale. A livello nutrizionale offre una buona quantità di potassio, un minerale noto tra gli atleti per prevenire i crampi muscolari. La ricerca ha dimostrato che l’arame ha proprietà antivirali e un effetto antiobesità: In un esperimento del 2010, i ricercatori hanno scoperto che i topi con una dieta ricca di grassi avvertivano meno l’aumento di peso quando il cibo veniva integrato con la polvere di arame. In commercio viene venduta  essiccata, solitamente tagliata in lunghi filamenti di colore scuro. Prima di utilizzarla va messa a bagno in acqua fredda per 5 minuti. Poi si può cuocere al vapore o saltata con un filo d’olio. Ancora, può essere saltala con pasta, con i funghi trifolati, con pomodori basilico e olio d’oliva. Infine può essere aggiunta a fritti di verdure. Si sposa molto bene bene con le rape e le zucchine.

Dulse (Rhodymenia palmata) per placare la fame
La dulse è un’alga rossa che si raccoglie nei mari di Irlanda, Scozia, Scandinavia e Canada. Tra quelle del Nord-Atlantico è la più conosciuta e apprezzata. Può essere utilizzata per zuppe o insalate. Perfetta è bollita con la verza. È quella più ricca di ferro e contiene in abbondanza potassio, magnesio, iodio. Una delle sue caratteristiche principali è quella di placare la fame.
[1- continua]

LA RICETTA

Fusilli con Taggiasche e dulse

Ingredienti per 2 persone: 160 grammi di fusilli (possibilmente artigianali), 4 cucchiai di alga Dulse sbriciolata, 2 cucchiai di olive Taggiasche denocciolate, 1 spicchio di aglio, peperoncino, olio extravergine di oliva, pangrattato.
Preparazione: mettere le alghe Dulse in ammollo in una ciotolina con pochissima acqua. Nel frattempo rosolare in un padellino il pangrattato finché non avrà raggiunto un colore dorato e metterlo da parte. Mentre lessano i fusilli preparare un fondo d’olio nella padella ed unire l’aglio fresco tritato, il peperoncino, le olive e l’alga Dulse facendo rosolare per pochi minuti a fiamma media. Scolare gli spaghetti e saltarli in padella con il condimento precedentemente preparato e spolverizzare con il pangrattato rosolato.

 

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