Due giorni a Oriolo dei Fichi tra grani antichi e melograni: passeggiate e assaggi

L’11 e 12 novembre appuntamento dedicato alle tradizioni con degustazioni varie e il concorso “Io ce l’ho più grossa” aperto a tutti i possessori di un melograno

Grani E MelograniDue giorni all’ombra della Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza dedicati alla riscoperta di grani antichi, melograni e tradizioni contadine. La nona edizione della manifestazione “Grani e melograni” si terrà sabato 11 e domenica 12 novembre.

Nella giornata di sabato, dalle 14.30 alle 16, si potrà passeggiare lungo il Sentiero dell’Amore riconoscendo e raccogliendo le erbe spontanee con Luciana Mazzotti (l’iniziativa si ripeterà anche domenica alle 10.30 e alle 15.30 con una dimostrazione del loro uso). Alle 15 dal parco della Torre partirà la passeggiata di 9 km tra natura, storia e sapori con aperitivo finale a base di prodotti tipici a cura dell’associazione Torre di Oriolo in collaborazione con la Leopodistica (12 euro, info e prenotazioni: tel. 3398854372). Alla stessa ora è in programma il laboratorio delle lanterne di San Martino con lo Gnomo Pignatta per prepararsi alla passeggiata al tramonto lungo il Sentiero dell’Amore. Dalle 15.30 spazio a musica e poesia con il cantautore selvatico Fabrizio Caveja, che declamerà fiabe, poesie e racconti in romagnolo. Alle 17 appuntamento con la degustazione d’olio “L’oro verde a Oriolo, caratteristiche e produzione” a cura del tecnico Mipaaf Francesco Baldassarri (iscrizione necessaria: prenotazioni@torredioriolo.it). Alle 18 aperitivo in musica, mentre dalle 18.30 arriveranno le pizze gourmet preparate con farine di grani antichi.

La giornata di domenica inizierà alle 8.45 con una colazione a base dei prodotti del territorio accompagnata da biscotti e pane appena sfornato. Alle 10 nella Sala del Castellano inizierà il convegno “Contadini custodi della biodiversità”, incontro divulgativo su agroecologia, grani e popolazioni evolutive. Relatori saranno Daniele Bucci (Podere Cimbalona – La Roncona), Niccolò Vanigli (Podere Campaz), Fabio Cappelletti (Forno Cappelletti – Nel Nome del Pane) e Stefano Telarini (tecnico di agricoltura biologica ed esperto di vecchie varietà locali). A fine convegno, alle 12, aperitivo a base di melograni del territorio per tutti i presenti. Sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è iscritta nel Repertorio della Biodiversità della Regione Emilia Romagna, sarà protagonista alle 14.30 con la premiazione del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a tutti coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it) e sarà possibile ammirare la mostra granatologica. Mezz’ora prima partiranno i balli popolari con Carampana per scoprire cosa si ballava in Romagna prima del liscio, mentre alle ore 16 si terrà la presentazione del libro “Un Baobab toccò il cielo dell’Africa” (edizione Tempo al Libro) di Giacomo Pozzi.

In entrambe le giornate sarà possibile visitare la Torre di Oriolo dove è allestita la mostra d’arte contemporanea “Torre LuceOmbra”. A pranzo e a cena sarà attivo un punto ristoro con creazioni culinarie a base di grani antichi e melograni e saranno preparati nel forno a legna pane e pizza gourmet. Nel parco della torre sarà allestito un mercato con melograni, frutta di stagione, succhi, vino, miele, olio, e marmellate a cura dei produttori locali e di aziende ospiti. A completare il ricco programma saranno laboratori ed esposizioni di artigiani locali e non mancheranno i giochi di legno e della tradizione per bambini da 0 a 99 anni.

Il programma dettagliato dell’evento è disponibile sul sito www.torredioriolo.it.

L’evento, organizzato dall’Associazione per la Torre di Oriolo con il contributo della Banca di credito cooperativo ravennate forlivese & imolese, si terrà anche in caso di maltempo.

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