giovedì
14 Agosto 2025

Il biscotto Zucarén è il primo prodotto con la Denominazione Comunale di Origine

Il riconoscimento dell’Amministrazione ravennate al dolce realizzato da Deco Industrie e da altri sette forni

 IN 9089 PostÈ stato presentato al Mercato Coperto il primo prodotto che ha conseguito, per Ravenna, la Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) riconoscimento istituito e concesso dall’Amministrazione Comunale al fine di tutelare e valorizzare un prodotto tipico, una ricetta tradizionale, un’attività agroalimentare o un prodotto dell’artigianato in stretta correlazione col territorio e la sua comunità.

A ricevere il riconoscimento è il biscotto “Zucarén – Il biscotto casareccio di Ravenna”, prodotto dalla cooperativa Deco Industrie, che ha il suo stabilimento produttivo a San Michele, e da essa commercializzato con il nome “Drin Drin” e dai seguenti sette forni: Ago s.r.l. di via Faentina 10; Ceccolini Giancarlo & c. s.a.s. di via D’Azeglio 3/c; La Ravegnana di Vincenzi Enzo & Scarpi Ester s.n.c. di via Ravegnana 165; Missiroli di Missiroli Gianluca & c. s.n.c.; via Fiume Abbandonato 271; Nonna Iride di Beatrice Bendazzi e c. s.a.s. di via Destra Canale Molinetto 61; Sweet Flavors di Selleghini Federica, di via Bassano del Grappa 25; La Fornarina di Togni Andrea & c. s.n.c. di via Petrosa 102 a Campiano.

 IN 9256 Post 1Tutte le otto imprese lo prepareranno secondo il disciplinare approvato dal Comune, in particolare dalla commissione partita dalla proposta di Deco industrie in collaborazione con il sindacato dei panificatori e che si è avvalsa della collaborazione di Slow Food – condotta di Ravenna.

Le prime notizie del biscotto tipico risalgono al Cinquecento, con la produzione nei forni locali e a seguire nei conventi; il biscotto era particolarmente apprezzato in occasione di cerimonie e ricorrenze, addirittura considerato di buon auspicio per le coppie di sposi.

Una ricetta antica fatta di ingredienti semplici e genuini: farina, zucchero, uova.

«Per Deco Industrie – ha commentato il presidente Antonio Campri – è un felice traguardo quello di poter portare sugli scaffali della grande distribuzione italiana un prodotto che parla di Ravenna, luogo dove noi operiamo da 70 anni. La Deco Industrie lo produrrà con grano italiano dalla semina alla farina, con zucchero da barbabietola italiana e con uova italiane da galline allevate all’aperto e, ovviamente, secondo il disciplinare comunale».

L’istituzione della De.C.O e il regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali tradizionali locali sono stati approvati all’unanimità dal consiglio comunale a febbraio.

Per ulteriori informazioni su come candidare un prodotto all’ottenimento della De.C.O. e sui requisiti necessari si può consultare la pagina https://bit.ly/deco-ra

 

 

 

Rischio neve e ghiaccio: pronto il piano di intervento del Comune con 130 mezzi

Attiva anche una centrale operativa dedicata alla quale ci si potrà rivolgere al numero verde gratuito 800 97 84 83

Neve 1 marzoDall’1 novembre è attivo il cosiddetto piano ghiaccio/neve del Comune di Ravenna: è l’insieme delle azioni, dei mezzi organizzati e dei comportamenti previsti in caso di eventi nevosi e per prevenire la formazione di ghiaccio che rientra nell’ambito delle attività svolte dalla società consortile Sistema 3.2 quale impresa esecutrice del contratto di global service manutentivo della rete stradale.

In caso di necessità sono pronti a intervenire 130 mezzi. Nello specifico: 50 lame, 15 pale, 4 autocarri, 20 bobcat e 41 spandisale dedicati allo spargimento manuale di sale.

L’impresa Sistema 3.2, al fine di andare incontro alle esigenze della cittadinanza, renderà attiva in ogni situazione di maltempo una centrale operativa alla quale ci si potrà rivolgere attraverso i seguenti canali: numero verde gratuito 800 97 84 83, e-mail segnalazioni@sistema.ra.it

Le sole eventuali situazioni di particolare gravità (ad esempio incidenti e pericoli causati dal maltempo, ostacoli alla viabilità, situazioni di disagio a persone o animali) potranno essere segnalate alla centrale operativa della Polizia Municipale il cui numero è 0544 482999.

Si ricorda infine che anche i cittadini, nel caso si verifichino situazioni di particolare emergenza legate al maltempo, sono chiamati ad adottare particolari cautele e ad avere comportamenti virtuosi.

Terminalista senza spazi, nave bloccata in rada: interviene Sapir e salva l’olio Evo

La ditta Falco di Pavia produce imballaggi tra cui le latte per il prodotto alimentare ma un carico di acciaio era fermo al largo di Ravenna

Sbarco Coils Foto Di RepertorioUn’azienda di imballaggi meccanici in provincia di Pavia rischiava di dover fermare la produzione perché una fornitura di quattromila tonnellate di acciaio era a bordo di una nave in rada a Ravenna da otto giorni perché il terminalista non aveva possibilità di completare lo sbarco per un eccesso di traffici. L’intervento di Sapir, altro terminalista, a risolvere la questione metteno a disposizione le sue banchine al porto.

In una lettera accorata del 2 dicembre, controfirmata dai sindacati di categoria di Pavia, l’amministratore delegato della Falco ha scritto: «Produciamo barattoli per prodotti tecnici ed alimentari ed in questo momento di piena campagna alimentare dell’Olio Extra vergine, eccellenza italiana, stiamo letteralmente bloccando il confezionamento di centinaia di piccoli frantoi dalla Liguria alla Sicilia, che nel periodo natalizio avevano la possibilità di vendere i propri prodotti, gente che ha lavorato un anno e che ora rischia di perdere tutto. Questa situazione sta screditando 50 anni di attività». La lettera faceva anche riferimento all’inevitabile blocco della produzione, con cassa integrazione a zero ore per 300 dipendenti, se non fosse stato ricevuto in tempi brevi il carico.

Sapir stessa sta affrontando la congestione delle banchine e degli spazi coperti e scoperti adibiti al magazzinaggio. Tuttavia, la particolarità della situazione posta alla sua attenzione, ha indotto la società ravennate a controllo pubblico a farsi carico del problema, rendendosi disponibile a far ormeggiare nelle proprie banchine la MV Hongli 8 e a sbarcare, nei giorni scorsi, 3828 tonnellate di coils, ora in corso di carico sui camion diretti a Miradolo Terme.

Laboratori per bambini, mostre e presepi speciali: le festività al museo del Sale

Dal 18 dicembre al 9 gennaio il Musa sarà aperto tutti i giorni compresi domeniche e festivi

Cervia MUSA Presepe Di Sale 2Nell’ambito delle festività natalizie, il museo del Sale (Musa) di Cervia propone diverse iniziative alle quali fanno da cornice i tre presepi caratteristici del Musa. Il presepe più originale è quello di sale realizzato da Agostino Finchi nel 1992, una serie di statuette di solo sale scolpite dalla naturale cristallizzazione del sale. Al museo una Natività a grandezza naturale in terracotta patinata è collocata nella capanna in giunco dei salinari. Le statue sono state realizzate da Paolo Onestini e “ vestite” da alcune “azdore” cervesi. Il terzo presepe è un presepe animato che rappresenta i luoghi e i personaggi della città di Cervia. Si vede la salina Camillone con i salinari al lavoro, la burchiella che porta il sale ai magazzini, il faro che indica con il suo fascio di luce, la giusta direzione ai naviganti. È un dono del cervese Mario Boselli.

Domenica 12 dicembre dalle 15 alle 17 si terrà Sale e Arte: laboratorio gratuito ( compreso nel biglietto di ingresso) di pittura creativa dedicato ai piccoli ospiti. Nell’area a loro dedicata i bambini potranno realizzare disegni con il sale colorato sotto la guida degli operatori della Cooperativa Atlantide.

Presepe Salinari TerracottaSabato 18 e domenica 19 dicembre saranno gli ultimi giorni per scoprire i paesaggi della Salina di Cervia negli scatti di diversi fotografi amatoriali. La mostra, “Racconti dalla Salina” è composta da 14 fotografie che raccontano la Salina di Cervia selezionate tra le immagini scattate dai partecipanti del corso di fotografia AmaParco in collaborazione con il fotografo Luca Rontini. Ogni scatto è accompagnato da una piccola descrizione/frase pensata dai fotografi per raccontare la Salina. Le fotografie sono state scattate in Salina nell’orario più suggestivo della giornata, al tramonto.

La mostra collettiva, curata da Fabiana Succi e Luca Rontini propone le foto di Alice De Silvestri, Cristina Bolognesi, Laura Manaresi, Mascia Gurioli, Mirko Garavini e Stefano Cottignoli.

Chiuderà domenica 19 dicembre. Alle 17.30 si terrà il Finissage della mostra alla presenza degli autori degli scatti.

Da sabato 18 dicembre a domenica 9 gennaio il museo sarà aperto tutti i giorni, compreso sabato, domenica e festivi. Orari: 14.30-19.

Bunge pianta duemila alberi su una superficie pari a 7 campi da calcio

In collaborazione con il Comune, l’azienda agroalimentare ha sostenuto e sviluppato il progetto promosso dalla Regione

AlberiÈ stata portata a termine a Ravenna un’iniziativa di rimboschimento nell’ambito del progetto lanciato dalla Regione Emilia-Romagna: la piantumazione di più di duemila alberi in tre diverse aree del comune (viale Alberti, via del Melograno e via Lago di Vico) che rappresenta quasi un quarto dell’obiettivo totale del Comune nel 2021. L’area boschiva copre più di 54.400 mq, approssimativamente la dimensione di sette campi da calcio e mezzo. A sostenere l’intervento è stata la Bunge, azienda leader nel settore agroalimentare che gestisce due stabilimenti a Porto Corsini.

Guidato da un agronomo professionista, il team di Bunge in Italia ha identificato le specie più appropriate per le aree pertinenti in modo da garantire l’adeguata distribuzione e la giusta assistenza agli alberi piantati.

«Il nostro impegno per la città di Ravenna si estende oltre il lavoro che svolgiamo ogni giorno nei nostri stabilimenti di Porto Corsini – afferma Saverio Panico, direttore commerciale di Bunge in Italia –. Questa iniziativa fa parte del nostro continuo impegno a sostenere l’ambiente nella regione e ad agire come partner della città e dei pianificatori regionali nello svolgere queste attività di sostenibilità».

Soddisfatto l’assessore alla Riforestazione  Igor Gallonetto: «L’augurio è quello di potere continuare su questa strada di collaborazione, con partner attenti a queste tematiche, come Bunge; nell’impegno comune di contrastare anche con queste iniziative, i drammatici cambiamenti climatici, cui la messa a dimora di migliaia di alberi, è via da perseguire in un necessario connubio tra pubblico e privato».

In Italia, Bunge tratta semi oleosi per la preparazione di farine proteiche per l’alimentazione animale, in più gestisce una raffineria per l’imbottigliamento di oli vegetali, biodiesel e glicerina, un ingrediente chiave utilizzato nei prodotti farmaceutici. L’azienda è leader in Europa nel fornire materie prime per la produzione di mangimi per gli animali a migliaia di agricoltori e olio imbottigliato ad alcune delle principali aziende del settore alimentare. Nel 2018, in occasione del suo bicentenario, Bunge ha inaugurato il nuovo impianto di triturazione della soia a Porto Corsini, migliorandone la produzione, l’efficienza operativa e ambientale così come la qualità dei prodotti.

A novembre l’azienda era finita nel mirino di un blitz di Greenpeace.

Covid: 18 ricoverati in Terapia intensiva, più della metà dei posti disponibili

I nuovi contagi sono 206. Si registra anche un decesso

Crescono ancora i ricoveri di pazienti malati di Covid in Terapia intensiva in provincia di Ravenna. Al 9 dicembre, secondo il dato fornito dalla Regione, sono 18 e quindi più della metà dei letti disponibili nei tre ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza. In totale in regione i ricoverati in Rianimazione sono 89 (+7 rispetto a ieri) e 892 quelli negli altri reparti Covid (+56).

Sul territorio provinciale si sono registrati 206 nuovi casi di contagio: si tratta di 75 asintomatici e 131 sintomatici; 206 in isolamento domiciliare e nessun ricovero. Oggi un decesso, si tratta di una donna 93 anni.

In tutta l’Emilia-Romagna si sono registrati 1.656 casi in più rispetto a ieri, su un totale di 21.507 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,7%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 328 nuovi casi, seguita da Bologna (298) e Ravenna (206); poi Rimini (188), Reggio Emilia (146), Ferrara (143) e Parma (129); quindi Cesena (82), Forlì (65), il Circondario Imolese (51), e infine Piacenza con 20 casi. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.872.

Il sindaco scrive ai senatori per salvare l’autonomia della Camera di Commercio

Lettera aperta agli eletti in Emilia-Romagna per evitare l’accorpamento di Ravenna con Ferrara

Il sindaco di Ravenna e presidente dell’omonima Provincia, Michele de Pascale, ha inviato una lettera aperta a senatori e senatrici dell’Emilia-Romagna per invitarli a sostenere l’emendamento alla Finanziaria presentato dalla senatrice Paola Boldrini  con cui si vuole mantenere l’autonomia delle Camere di Commercio che non sono ancora state accorpate come prevedeva una legge.

«Dopo il messaggio indirizzato lo scorso giugno al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per arrestare la fusione delle Camere di Commercio di Ravenna e Ferrara – è un passaggio della lettera –, sono a sostenere con rinnovata convinzione la necessità di una revisione della riforma, così da consentire agli enti camerali “sani” il mantenimento di un’autonomia provinciale atta a tutelare con maggiori garanzie le peculiarità dei territori e lo sviluppo delle imprese. Vi rivolgo oggi quindi un appello affinché voi tutti e tutte sosteniate questo emendamento».

Attualmente la Camera di Ravenna è retta da un commissario, Forlì-Cesena e Rimini hanno accorpato gli enti e Ferrara sarebbe destinata a fondersi con Ravenna.

Raccolta fondi per ampliare il servizio di ascolto psicologico per la comunità Lgbt

Lo sportello ha la possibilità di fornire 4 incontri gratuiti a venti persone. Arcigay vuole aggiungere altre dieci persone

Img 20200916 125657 5f81a82062152 61b1b637b93e3A Ravenna è stato aperto uno sportello di ascolto psicologico dedicato alle persone dell’universo Lgbt. L’iniziativa nasce da Arcigay con la partecipazione del Comune e in stretta collaborazione con l’Ausl. Il progetto chiamato Stand Up offre uno spazio neutrale, riservato e rispettoso della privacy, dove trovare supporto per le proprio vicende per stimolare il confronto su alcuni aspetti legati alla dimensione affettiva e relazionale in ambito amoroso, familiare, lavorativo e formativo. Insomma le persone possono parlare delle proprie questioni legate all’orientamento sessuale, all’identità di genere e mettere a fuoco ciò che è per loro una necessità di ascolto.

Per ora sono possibili quattro colloqui gratuiti per venti persone e Arcigay lancia una raccolta fondi online per ampliare la disponibilità. L’obiettivo è di raggiungere tremila euro per ampliare il servizio ad altre dieci persone. Per le donazioni è sufficiente collegarsi a questo link dove si potrà usare Pay Pal o bonifico bancario o carta di credito. I sostenitori riceveranno piccoli gadget di ringraziamento.

Sport gratis per 50 ragazzi di famiglie disagiate

Il progetto dell’associazione di promozione sociale “Giorgio Sansavini”. Già 24 giovani stanno partecipando

Calcio Giovanile 696x462“Lo sport è un diritto per tutti”: questa considerazione è l’obiettivo del progetto Sport&Sostenibilità presentato questa mattina in municipio, a Ravenna, proposto dall’associazione di promozione sociale Giorgio Sansavini.

Il progetto intende sostenere le spese sportive per quei giovani che provengono da famiglie e realtà sociali disagiate.

L’ambito d’intervento è Ravenna e provincia e i destinatari dei contributi sono bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni. I destinatari vengono segnalati principalmente dalle associazioni di volontariato e da una rete di associazioni sportive.

Il progetto, coordinato da Silvana Oggioni, mira a creare un modello operativo che funga da punto di riferimento rispetto alla promozione sportiva come strumento di inclusione sociale e cura dello sviluppo psico-fisico dei ragazzi. È stato pertanto istituito un tavolo di lavoro con le associazioni di volontariato e le associazioni sportive; hanno aderito al progetto 20 associazioni sportive e pertanto Sport&Sostenibilità può garantire la copertura di quasi tutte le discipline, consentendo ai destinatari di scegliere lo sport che si predilige.

Le modalità operative sono sintetizzabili in tre step principali: la presa in carico della persona mediante le segnalazioni di partner attivi nel sociale (associazioni locali); l’orientamento individualizzato finalizzato ad una valutazione del suo inserimento/iscrizione ad un corso sportivo; il monitoraggio che consiste nell’ osservazione partecipata per valutare l’interesse e l’adesione alle attività e l’efficacia della modalità di conduzione dell’intervento rispetto agli obiettivi prefissati.

Per ogni partecipante Giorgio Sansavini APS si fa carico dell’intera quota del corso sportivo e, se necessario, delle spese extra (visita medica e abbigliamento).

L’anno 2020 è stato segnato dalle restrizioni per il contenimento dalla pandemia Covid19 che hanno impedito all’associazione di svolgere qualsiasi forma di aiuto e il 2021, quindi, segna il primo anno d’intervento e il modesto obiettivo, considerando che le attività sportive hanno riaperto da giugno, era quello di assistere 10 giovani. «I risultati sono andati ben oltre – scrivono gli organizzatori in una nota inviata alla stampa -: a oggi si contano 24 ragazzi che stanno frequentando un corso sportivo ed altri 10 che sono in fase di inserimento. Si prevede di sostenere nel biennio un totale di 50 giovani».

Per informazioni: www.giorgiosansaviniaps.it

Covid, 46 classi in quarantena in provincia di Ravenna. Solo 4 sono delle superiori

 

Sono 46 le classi in quarantena nelle scuole della provincia di Ravenna, dato aggiornato al 5 dicembre, ben 12 in più rispetto alla settimana precedente.

Analizzando il dato, spiccano le sole 4 classi in quarantena (su 46 totali) nelle scuole superiori, dove è più alta la percentuale di studenti vaccinati (sotto i 12 anni, come noto, ancora non è possibile effettuare la somministrazione; le prenotazioni partono lunedì). 19 quarantene sono state invece attivate alle elementari, 10 tra nidi e materne e 13 alle medie (non è noto quante nelle classi prime, quelle dove ci sono gli alunni che non è stato ancora possibile vaccinare).

Complessivamente nelle tre province romagnole le classi in quarantena sono 181 (una settimana prima erano 169).

«Il fumetto per me è una questione fisica, devo ancora sporcarmi le mani»

Intervista a Davide Reviati, al lavoro su un nuovo libro: «Sto disegnando molti cavalli, che a volte parlano…»

Davide Reviati Fumetti
Davide Reviati (foto Lidia Bagnara)

Il ravennate Davide Reviati è tra i fumettisti e illustratori italiani più apprezzati dalla critica, pluripremiato per i suoi lavori, tradotti anche all’estero. Anche lui felice per il successo del collega Zerocalcare.

«Non ho ancora visto la serie tv – ci dice al telefono – ma diciamo che “mi fido”, Lui non si è mai svenduto, è sempre rimasto molto coerente e credo che lo sia stato anche stavolta. Per quanto io faccia fatica a entrare in contatto con i suoi lavori, ho una stima assoluta nei suoi confronti e gli riconosco in particolare una capacità enorme, quella di essere trasversale, di riuscire a parlare allo stesso modo a un 11enne e a un anziano. E questa è una cosa molto bella».

Il suo successo, invece, potrebbe essere una cosa bella per il fumetto?
«Non saprei, di certo è una cosa buona in generale che uno come Zerocalcare sia entrato nel mondo dello star system. Sono contento perché per una volta un simile riconoscimento arride a una persona autentica. Che crede in quello che fa. Lo conosco e lo dico con cognizione di causa: Zerocalcare non è mai strumentale».

Da poco hai sperimentato anche tu qualcosa di simile a una serie animata, realizzando uno spettacolo teatrale, Mille anni o giù di lì, con Gigio Dadina.
«Una volta si parlava di contaminazione tra le arti e credo che non possa fare che bene, è un modo di rinnovare il linguaggio, non solo nel fumetto. Io al momento mi sono cimentato con una sorta di animazione fatta in casa, per dissolvenze, più evocativa che animata in senso stretto. La materia però mi interessa molto».

Su cosa stai lavorando in questo momento?
«Ho appena fatto uscire Ho remato per un Lord, trasposizione per immagini di un racconto di Stig Dagerman e ora sono alle prese con un nuovo lavoro, sono di nuovo impegnato a scrivere e a disegnare».

Un nuovo graphic novel?
«Sì, un romanzo disegnato che si annuncia abbastanza lungo, anche se come sempre non so bene cosa sia. Sono già abbastanza avanti, ma non ho ancora capito di cosa diavolo sto parlando».

Protagonisti?
«Sto disegnando tanti cavalli, che ogni tanto parlano».

Uscirà nel 2022?
«Ho appena parlato con l’editore (Coconino, ndr) e lo spero. Ho già realizzato un discreto plico di pagine, anche se mi sembra solo un’introduzione. Rispetto a Morti di sonno e Sputa tre volte (gli altri due graphic novel di Reviati, ndr) sto lavorando in maniera più pittorica, meno grafica».

Lavori ancora sempre alla vecchia maniera, senza l’apporto delle nuove tecnologie?
«Le nuove tecnologie le utilizzo solo in post-produzione e per il lavoro di impaginazione. Ma per il resto ho ancora bisogno di sporcarmi le mani con l’inchiostro, sento la necessità di un lavoro fisico, per me è anche e soprattutto una questione tattile. Lavorare in digitale mi dà molta frustrazione, non stringi niente in mano…».

Ravenna, in piazza San Francesco il Villaggio di Natale dell’Advs

Torna anche la lotteria di beneficenza: in palio una Peugeot 208

Cs Natale ADVS 2021L’Advs ha inaugurato mercoledì 8 dicembre a Ravenna il tradizionale Villaggio di Natale che accompagnerà tutte le festività, animando Piazza San Francesco.

Il maltempo non ha infatti fermato l’esercito dei donatori di sangue dell’ospedale di Ravenna che hanno puntualmente aperto le loro baite di legno, offrendo té caldo, vin brulé, dolci, panettone, popcorn, zucchero filato e gadget per tutti.

Il villaggio di Natale proporrà anche un programma di eventi fino al 6 gennaio, giorno dell’estrazione finale della Lotteria della Befana di beneficenza, che quest’anno mette in palio come primo premio un’auto, una Peugeot 208.

I biglietti della lotteria si possono acquistare al costo di 2,50 tutti i giorni al Villaggio, oppure presso la sede dell’Associazione all’ospedale di Ravenna.

Ecco il programma eventi:

  • Sabato 11 dicembre dalle 15.30 magia di Megi Show
  • Domenica 12 dicembre dalle 15 alle 17.30 improvvisazione teatrale a cura di 05QuartoAtto
  • Sabato 18 dicembre dalle 15 alle 17.30 musical natalizio a cura di Officina della Musica
  • Domenica 19 dicembre dalle 15 alle 17.30 concerto natalizio a cura di Officina della Musica
  • Venerdì 24 dicembre dalle 15 Babbo Natale in piazza
  • Lunedì 6 gennaio dalle 16.30 estrazione della lotteria, con bolle di sapone giganti a cura di GiulyRoby Pirilampo.

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