domenica
07 Settembre 2025

Covid, 37 casi in un giorno in provincia di Ravenna. Un nuovo ricovero

 

Sono 37 i nuovi casi di positività al coronavirus (su circa 400 tamponi) registrati in 24 ore in provincia di Ravenna. Solo uno dei nuovi contagiati è stato ricoverato, ma non in terapia intensiva, dove in provincia resta sempre una sola persona. Nessun nuovo decesso registrato nel Ravennate.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 30 AGOSTO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 411.436 casi di positività, 546 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.167 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,5%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 444 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 381.967. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 16.109 (+95 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.640 (+84), il 97,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sette decessi: uno in provincia di Parma (una donna di 82 anni), quattro nel modenese (tutti uomini, rispettivamente di 61, 85, 94 e 98 anni), uno a Bologna (un uomo di 83 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 71 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.360.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (+1 rispetto a ieri), 420 quelli negli altri reparti Covid (+10).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 5 a Parma (+1), 1 a Reggio Emilia (invariato), 10 a Modena (+1), 13 a Bologna (invariato), 2 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (-1 rispetto a ieri), 2 a Cesena (invariato), 6 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.420 a Piacenza (+35 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 31.013 a Parma (+56, di cui 33 sintomatici), 49.778 a Reggio Emilia (+42, di cui 30 sintomatici), 69.494 a Modena (+160, di cui 96 sintomatici), 86.551 a Bologna (+64, di cui 52 sintomatici), 13.217 casi a Imola (+9, di cui 6 sintomatici), 24.956 a Ferrara (+35, di cui 13 sintomatici), 32.287 a Ravenna (+37, di cui 20 sintomatici), 17.964 a Forlì (+17, di cui 13 sintomatici), 20.873 a Cesena (+25, di cui 19 sintomatici) e 39.883 a Rimini (+66, di cui 39 sintomatic

Il parcheggio si può pagare anche con la carta. E ci sono 15 minuti gratis al giorno

Novità in arrivo dopo che il Comune ha affidato la gestione della sosta negli stalli blu del centro alla ditta Input di Faenza

Parcometro Piazza Liberta 5Cambiamenti importanti per i parcheggi a pagamento nel centro di Bagnacavallo. Dopo l’affidamento della gestione della sosta alla ditta Input di Faenza, il Comune ha provveduto all’adeguamento dei cinque parcometri dislocati tra piazza della Libertà, via Mazzini e parcheggio di Santa Chiara e ora è possibile pagare tramite bancomat e carte di credito e, a breve, anche con le app MyCicero e TelepassPay. Restano invariate le tariffe, a partire da un minimo di 5 centesimi. Nei prossimi mesi verrà inoltre implementata la possibilità di sostare gratuitamente – una volta al giorno – per un quarto d’ora.

L’inserimento del numero della targa sulla tastiera del parcometro è facoltativo. Nel caso in cui l’utente lo inserisca avrà la possibilità di non esporre il tagliando nell’auto e di prorogare la sosta in scadenza da qualsiasi altro parcometro del centro.

Una persona con funzioni di ausiliare della sosta, incaricata dalla ditta Input, opererà per venti ore alla settimana, con funzioni informative, tecniche e di controllo di tutte le aree di sosta, comprese quelle regolamentate a disco orario e riservate ai residenti. Sarà anche attivato un portale web per fornire tutte le informazioni utili sulle modalità di fruizione della sosta a Bagnacavallo.

Il Pdf con Ancisi, capolista un perito industriale e educatore parrocchiale

Il Popolo della Famiglia nella coalizione in costruzione attorno al decano dell’opposizione. Primo nome Eugenio Dima, 53 anni e tre figli. Il programma: agevolare la maternità, contrastare lo sballo, ridistribuire gli orari di lavoro nelle aziende

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Eugenio Dima

Il Popolo della Famiglia annuncia che sarà presente alle elezioni comunali di Ravenna il 3-4 ottobre. La formazione capeggiata a livello nazionale da Mario Adinolfi farà parte della coalizione in costruzione attorno al decano dell’opposizione, il consigliere Alvaro Ancisi di Lpr (non è ancora noto il candidato sindaco). Obiettivo dichiarato del Pdf è «sostenere i bisogni e  i diritti delle famiglie, in particolari quelle con figli». A livello locale il referente è Mirko De Carli, consigliere comunale di Riolo Terme di recente sulle pagine della cronaca sportiva per la partecipazione a un cordata interessata all’acquisto del Ravenna Fc. Nel 2016 De Carli si candidò sindaco a Bologna raccogliendo l’1,19 percento.

Il capolista sarà è Eugenio Dima: 53 anni, residente a Ravenna e sposato con tre figli (31, 27 e 21 anni). Perito industriale è impiegato dal 1990 in aziende ravennati operanti nei settori dell’impiantistica industriale, distribuzione elettrica, oli&gas e delle energie rinnovabili. Dima ha operato per 35 anni come educatore in parrocchia ed è membro della Caritas. È stato eletto nel consiglio territoriale Ravenna Sud da maggio 2017 e attualmente in carica come capogruppo del Misto.

Di seguiti alcuni dei punti chiave del programma del Pdf. Un programma specifico di incentivazione della maternità con contributi per le mamme italiane residenti nel comune che scelgono di dedicarsi alla cura del figlio nei primi anni di vita o di adozione del bambino. Libertà di scelta educativa a scuola con l’introduzione del Buono scuola comunale per incentivare l’accesso alle paritarie. Opera di formazione e di informazione/disincentivazione della cultura dello sballo. Incentivazione regionale per le aziende alla ridistribuzione del carico orario di lavoro con incremento dell’organico. Riorganizzazione del mercato delle imprese edili, degli affitti e delle compravendite con particolare attenzione alle famiglie a reddito medio-basso, ai lavoratori, agli studenti e agli anziani. Monitoraggio e verifica delle nuove tecnologie sull’impatto ambientale e relativamente ai rischi della salute (con particolare riferimento al 5G).

Vandalismo no vax all’ospedale: scritte spray sul gazebo esterno

Segnalazione dal consigliere comunale di Insieme per Cervia: «Brutto episodio in contrasto con l’impegno di tutti»

IMG 20210830 WA0000Attacco vandalico no vax all’ospedale San Giorgio di Cervia. Ignoti hanno realizzato scritte spray rosse sui teloni bianchi di un gazebo all’esterno della struttura. Lo rende noto Antonio Svezia, consigliere comunale di Insieme per Cervia.

«Un intollerabile atto di vandalismo, un brutto episodio, palesemente in contrasto con l’impegno di tutti nella lotta al Coronavirus – commenta Svezia –. Il vaccino e le altre misure di prevenzione sono gli strumenti più importanti per contrastare la pandemia. Come consigliere comunale continuerò a sostenere la necessità che la pandemia sia contrastata con tutti gli strumenti utili in coerenza con le previsioni costituzionali. Le nostre priorità sono il rafforzamento del servizio sanitario e la garanzia del diritto universale alla salute. Voglio esprimere la mia più totale solidarietà al personale che opera all’interno della struttura sanitaria».

In 200 alla festa abusiva senza mascherine: il toga party costa 8mila euro di multe

Ingresso a 10 euro in una casa di campagna: bar, deejay, pista da ballo e molti minorenni che consumavano alcolici. L’organizzatore è un ventenne: ora la Finanza controllerà i suoi profitti da altre feste

TogaUn toga party con circa duecento giovani tra cui molti minorenni, assembrati e senza mascherina, con baristi, pista da ballo, deejay e ingresso a 10 euro con due consumazioni. Una festa abusiva in una casa nelle campagne di Filetto la sera del 28 agosto. Le forze dell’ordine – con un blitz condotto da polizia di Stato, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale – hanno interrotto l’evento. Per l’organizzatore, un ragazzo di vent’anni, le sanzioni totali arrivano a circa ottomila euro. Il giovane dovrà rispondere per aver organizzato un pubblico spettacolo senza autorizzazione, non aver impedito assembramenti, in violazione alla normativa Covid 19, aver somministrato bevande, alcoliche e non, in assenza di autorizzazione e regolarità sanitaria, nonché, in fine, per aver effettuato un’attività musicale senza titolo.

La notizia dell’evento – come molti altri che si svolgono in questo periodo fuori dai locali ufficiali nel tentativo di eludere i controlli – era circolata via social nei giorni precedenti e inizialmente era prevista per il 27 agosto, rinviata per maltempo.

La guardia di finanza procederà ad ulteriori approfondimento per valutare l’abitualità del giovane a organizzare eventi a pagamento e per procedere alla tassazione dei profitti illeciti così guadagnati nel tempo.

In zona bianca da 76 giorni: l’andamento della pandemia in provincia di Ravenna

Dal 14 giugno al 29 agosto registrate 1.790 positività, nello stesso periodo del 2020 furono 364 ma la variante Delta non circolava

Sono 39 i nuovi casi di Covid-19 diagnosticati in provincia di Ravenna nelle 24 ore precedenti al mezzogiorno di oggi, 29 agosto. E così diventano 1.790 i contagi accertati dal 14 giugno quando l’Emilia-Romagna è entrata in zona bianca (complessivamente da inizio contagio nel Ravennate sono 32.250). Negli stessi 76 giorni del 2020 le nuove positività in provincia erano state 364. A quel tempo non circolava la variante Delta, molto più contagiosa.

La media giornaliera calcolata su base settimanale ha superato la quota 40 a inizio agosto 2021 e da allora si mantiene stabile senza aver mai toccato 50. Ovviamente andamento simile per l’incidenza settimanale dei nuovi casi ogni 100mila abitanti: oggi è 83.

È significativo notare che, nel periodo di zona bianca, la percentuale dei sintomatici tra i nuovi positivi è stabilmente sopra al 70 percento ogni settimana. Se consideriamo la media degli ultimi 12 mesi invece questa è al 53 percento.

Il candidato Ferri presenta il programma del Pc: sanità pubblica e tasse ai ricchi

Il Partito comunista propone uno studente 19enne come sindaco di Ravenna: «Vogliamo raccogliere i voti dei comunisti stanchi di questa falsa e ipocrita sinistra radical-chic e liberista»

WhatsApp Image 2021 08 28 At 15.24.36Violare il patto di stabilità dei Comuni per distribuire le risorse al meglio, abbassare le tasse ai poveri e alzarle ai ricchi, riqualificare la darsena di città, più sanità pubblica e controlli sui luoghi del lavoro, sport aperto a tutti. È la sintesi estrema del programma (qui la versione estesa) del Partito comunista (Pc) per le prossime elezioni comunali di Ravenna dove sosterrà il 19enne Lorenzo Ferri come candidato sindaco.

WhatsApp Image 2021 08 28 At 15.24.35«Il nostro obiettivo – è il messaggio uscito dalla presentazione di ieri, 28 agosto – è ricostruire a livello locale e nazionale un unico Partito Comunista: unito, forte e coeso, che costituisca la base per realizzare una futura società socialista. A Ravenna vogliamo raccogliere i voti dei comunisti stanchi di questa falsa e ipocrita sinistra radical-chic e liberista, che canta “Bella Ciao” ma che poi autorizza ogni anno la commemorazione al gerarca fascista Ettore Muti. Un Pd che dice di essere pacifista ma che finanzia le guerre imperialiste della Nato (24 miliardi nel 2020) o che insieme alla destra manifesta in piazza a favore di Israele e delle bombe sulla Palestina. Un PD che abbraccia in toto il neoliberismo e che vota l’infame risoluzione europea che paragona il nazismo al comunismo, dimostrando così di essere, insieme alla destra tradizionale, il referente politico  del capitalismo Europeo. Insomma una forza che lotta contro i lavoratori e contro i loro interessi».

 

Il polo di Ancisi accoglie la lista Pensionati. Ora i simboli sulla scheda sono 26

La coalizione attorno al decano dell’opposizione si amplia (manca ancora il candidato sindaco, il decimo totale). Cinque anni fa ci furono la metà delle liste

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Paolo Poggi, capolista dei Pensionati

Il polo civico che sta nascendo attorno alla figura del consigliere comunale Alvaro Ancisi, fondatore di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione,  si arricchisce di una lista in più in lizza per le elezioni del prossimo 3-4 ottobre: è pronta per essere depositata in municipio anche “Ravenna per i pensionati”. Che si aggiunge a lista del Mare, Rinascimento, Popolo della Famiglia e Lpr (al momento non è ancora stato annunciato il nome del candidato sindaco). Sono così, al momento, 26 le liste annunciate per la tornata elettorale (dieci i candidati sindaci). Praticamente il doppio del 2016: cinque candidati sindaci e 14 liste). Il dato ufficiale arriverà alle 12 del 4 settembre, termine ultimo per consegnare la raccolta delle firme necessarie per presentare ogni lista.

La lista dei pensionati mira a sostenere le fasce della popolazione ravennate della terza età, soprattutto se a basso-medio reddito o afflitte da condizioni di salute precarie. I 30 candidati (in fondo alla pagina tutti i nomi) sono pensionati delle più varie estrazioni e attività lavorative, «impegnati attivamente, nel limite della loro condizioni, a supporto delle proprie famiglie e/o di chi, nella comunità locale, ha più bisogno di aiuto o di conforto».

Nel presentare la candidatura, il comunicato inviato alla stampa sottolinea un dato: «Oggi a Ravenna gli ultrasessantenni sono 50.608, addirittura il 32,4 percento di tutta la cittadinanza, e gli ultrasettantacinquenni 21.362, pari al 13,7 percento. Questo fenomeno si pone drammaticamente nella nostra città perché su 74.718 famiglie che la compongono, 24.730 (una su tre) sono composte esclusivamente da ultrasessantenni, mentre in 14.721 di queste vive un anziano solo e in 9.709 due. Cifre che impongono una profonda rivisitazione del sistema di governo delle politiche sociali e sanitarie a favore di una più forte tutela e sostegno della terza età».

In sintesi questi i temi principali: «L’assenza di un reparto di geriatria nell’ospedale civile di Ravenna è una lacuna inspiegabile. Gli anziani inseriti in strutture residenziali o semi-residenziali, affetti spesso da disturbi del comportamento, presentano carichi assistenziali e sanitari sempre più elevati. Bisogna potenziare la rete pubblica di questi servizi,  differenziata secondo il grado di non autosufficienza dei pazienti e dei disturbi nella personalità e nei comportamenti. Vogliamo avviare un percorso per il riconoscimento di Ravenna città amica della demenza, perché se ne riconoscano i primi segni e tutta la comunità sia ben disposta a farsene carico».

I 30 candidati
1 – Paolo Poggi, capolista, ex autista ATM e membro della segreteria FTI/CISL di Ravenna, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri ;
2 – Maria Gabriella Ancisi, ex cuoca;
3 – Antonio Andrini, ex impiegato bancario;
4 – Paolo Rodolfo Balzani, geometra;
5 – Luigi Berti, ex assicuratore;
6 – Eleonora Bilotti, ex insegnante di scuola primaria;
7 – Claudio Bizzarri, ex operatore geofisico;
8 – Maria Rosa Camporesi, ex impiegata in azienda privata
9 – Giovanni Carnicella, ex carabiniere e guardia giurata;
10 – Ornella Emiliani, ex parrucchiera;
11 – Umberto Fabbri, ex project manager in attività di servizio alle università italiane;
12 – Luigi Ghirelli, ex operatore nell’igiene ambientale;
13 – Goffredo Marconi, ex dipendente nel petrolchimico;
14 – Marisa Gualtierotti, ex dipendente delle Ferrovie dello Stato;
15 – Carmine Luciani, ex mulettista nel petrolchimico;
16 – Giuseppe Magi, ex operatore nel petrolchimico;
17 – Rosalia Mazzesi, geometra;
18 – Giovanni Montanari, ex impiegato nel settore della logistica;
19 – Rosina Nicolucci, ex operatrice nell’igiene ambientale;
20 – Gianfranco Orioli, ex impiegato nel petrolchimico;
21 – Costante Pasi, ex socio della Compagnia Portuale;
22 – Arturo Plata, ex dirigente nel settore petrolifero;
23 – Guglielmina Quadraro, ex programmatrice informatica nel settore automobilistico;
24 – Anna Maria Ricotta, ex ragioniera presso un’agenzia viaggi;
25 – Giampaolo Rossi, ex funzionario nel settore oleario;
26 – Rocco Gaetano Savarino, ex magazziniere in ospedale;
27 – Enzo Spadoni, ex operaio nel settore meccanico;
28 – Roberto Zanini, ex operaio carrozziere nel settore automobilistico;
29 – Marina Mambelli, ex vivaista;
30 – Mirella Mazzavillani, ex parrucchiera.

Covid: in provincia 59 nuovi casi, nessuno ricoverato. In regione 3 decessi

In terapia intensiva rimane un paziente

298dca07 Detailed V158394502431057@2xNella provincia di Ravenna oggi, 28 agosto, si sono registrati 59 casi di contagio da coronavirus: 14 asintomatici e 45 sintomatici; tutti in isolamento domiciliare e nessuno ricoverato. Nel dettaglio sono stati individuati così: 34 per contact tracing; 18 per sintomi; 6 test privati;  1 test per rientro dall’estero. I tamponi eseguiti sono stati 1385. Oggi la Regione non ha comunicato nessun decesso in provincia (3 in tutta l’Emilia-Romagna) e sono state comunicate 37 guarigioni. In terapia intensiva in tutta la provincia c’è un paziente positivo (in regione sono 46, 5 in meno rispetto a ieri).

In Emilia-Romagna oggi sono stati 686 i nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 32.920 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,3 anni.

Sui 265 asintomatici, 183 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 2 con gli screening sierologici, 54 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 23 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 119 nuovi casi, quindi Modena (115), Parma (84), Rimini (71) e poi Reggio Emilia (67). Seguono Piacenza (54), Ferrara (42), Cesena (38) e Forlì (23); infine il Nuovo Circondario Imolese (14).

Sanità a domicilio: ora anche tamponi a casa con l’app “Curiamo” nata a Ravenna

L’idea nata da un infermiere per mettere in contatto pazienti e professionisti

Tampone Covid 19“Curiamo” è una app innovativa ideata dall’infermiere ravennate Luca Bellone, scaricabile su tutti i dispositivi, che permette di prenotare una prestazione sanitaria a domicilio per sè stessi o per un proprio caro, mettendo in contatto diretto l’utente e il professionista. Infermieri, psicologi e psicoterapeuti, fisioterapisti e osteopati sono le figure professionali impegnate nell’assistenza domiciliare che fanno parte del progetto pilota partito da Ravenna.

Tra le prestazioni infermieristiche si aggiungono tre servizi fondamentali in questo momento di gestione della pandemia da Covid 19: il tampone rapido, il tampone molecolare con refertazione entro 48 ore, entrambi validi per il Green Pass, e il Prelievo quantitativo sierologico da Covid 19 rivolto a vaccinati e non vaccinati.

Entrambe le tipologie di tampone sono di ultima generazione e oltre alla presenza del virus determinano se si tratti della variante Delta. Le 3 prestazioni, acquistabili anche per più persone in un unico appuntamento, sono a domicilio, eseguite da un infermiere esperto e in totale sicurezza.

«Nell’ultimo periodo, la richiesta di trattamenti a domicilio è aumentata esponenzialmente e la necessità di creare un collegamento diretto tra pazienti e personale per le prestazioni sanitarie domiciliari è forte – afferma Federico Padovani, fisioterapista e co-founder del progetto – per questo abbiamo pensato a come rendere più facile e smart il trattamento e l’organizzazione».

E proprio la comunicazione è l’aspetto cardine su cui si basa il suo buon funzionamento: l’app infatti permette agli utenti non solo di mettersi in contatto con il professionista scelto beneficiando delle cure in tempi rapidi, ma anche di ricevere assistenza continuativa dal punto di vista digitale, per rendere realmente semplice e veloce il suo utilizzo.

“Curiamo” si è posta l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel domicilio sanitario, sfruttando la tecnologia per eliminare le lunghe liste d’attesa e garantendo a chi ne ha bisogno una visione completa ed esaustiva del profilo del professionista. «Eseguiamo uno screening rigoroso sul background dei nostri professionisti – spiega Matteo Rukshan Perera, Manager del progetto – Selezioniamo le migliori figure nell’ambito della sanità sulla base di curriculum, certificazioni, esperienza pregressa».

La Teodora comincia da Macerata il 10 ottobre. Alla prima in casa è già derby

Definiti i calendari della regular season: si chiude il 6 marzo. Previsti due turni infrasettimanali e due weekend di riposo. Due gironi, in palio ci sono due posti in A1

118647232 630443420945641 6471936504133068273 OEsordio in trasferta a Macerata il 10 ottobre poi, già alla seconda giornata, nella prima partita fra le mura amiche del PalaCosta, derby romagnolo con San Giovanni Marignano (17/10). Così inizierà il campionato di volley in serie A2 per la Conad Olimpia Teodora. Giovedì 26 agosto sono stati resi noti i calendari (la regular season finirà il 6 marzo 2022).

Per le ragazze di coach Bendandi doppia trasferta in Sicilia (Marsala e Aragona) in programma nel girone di andata (24 ottobre e 3 novembre), mentre in Sardegna in quello di ritorno (30 gennaio a Olbia). Alla settima giornata (14 novembre 2021 e 6 febbraio 2022) il turno di riposo. La Conad chiuderà poi la Regular Season il 6 marzo 2022 ad Altino.

118552831 630443324278984 608643545784880473 ODue i turni infrasettimanali previsti, entrambi nel girone di andata: quinta giornata, mercoledì 3 novembre, e ottava giornata, mercoledì 17 novembre, quando Ravenna ospiterà Busto Arsizio. Due anche le settimane di pausa del campionato, che non scenderà in campo nel weekend del 12 dicembre 2021 e in quello di capodanno (2 gennaio 2022).

La formula del campionato prevede una Regular Season a 22 giornate. Successivamente, le prime classificate dei due gironi si sfideranno in una serie di finale per la promozione diretta in A1, le squadre classificate tra la 2^ e la 7^ posizione (più la perdente della finale) accederanno ai Play Off che metteranno in palio la seconda promozione in A1. Infine le ultime quattro classificate di entrambi i raggruppamenti confluiranno nella Pool Salvezza.

Sicurezza: 21 nuovi varchi per leggere le targhe dei veicoli, costo 350mila euro

Si amplia la rete di telecamere intelligenti che riconoscono i veicoli sospetti e possono individuare se hanno fatto la revisione

1Nelle scorse settimane sulle strade della Romagna Faentina, in particolare nelle due vallate del Lamone e del Senio e nella zona di Solarolo, sono stati installati 21 nuovi varchi per la lettura delle targhe dei veicoli in transito. Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 350mila euro. I varchi targa sono speciali telecamere di videosorveglianza che riprendono e registrano non solo il veicolo (anche a due ruote) ma anche la sua targa. Consentono di poter interrogare in tempo reale alcuni database per verificare se un mezzo è provvisto o meno della regolare revisione della Motorizzazione automobilistica, ma anche se il veicolo risulti essere iscritto nella ‘black list’ dei veicoli rubati o coinvolto in reati predatori e in truffe nei confronti di anziani. Se i sistemi segnalano in tempo reale alle forze di polizia e alla polizia locale dell’Unione il passaggio di un veicolo sospetto le centrali operative hanno la possibilità di poterlo far intercettare dalla pattuglia più vicina per controllarne gli occupanti.

Se inizialmente questi dispositivi erano stati dislocati per lo più lungo l’asse della via Emilia, l’Unione, attraverso uno studio progettuale, pian-piano sta allargando l’installazione di questi occhi elettronici con l’obbiettivo di ‘cinturare’ l’intero territorio della Romagna Faentina e di ‘coprire’ zone nelle quali si trovano possibili obiettivi sensibili per atti predatori.

Nello specifico, i nuovi varchi targa sono stati posizionati a Riolo Terme lungo la strada provinciale Casolana in località Cuffiano; sempre a Riolo in zona Terme, in via Mazzolano e in via Don Costa. A Casola Valsenio un dispositivo è stato installato sulla provinciale casolana, in via Cardello; un’altra all’incrocio con via Lahmar, in via Storta, in via della Lavanda e nei pressi del Parco Cavina. A Brisighella invece le telecamere sono state installate in viale De Gasperi, in via Pascoli e a Fognano, lungo la provinciale brisighellese. A Solarolo si è intervenuti in via Madonna della Salute, in via San Mauro, in via Canale Molini, in via Gaiano, via Felisio e via Padrina. A Castel Bolognese sono stati individuati due punti: in via Emilia e in via Martiri di Felisio. Infine, a Faenza a quelle già presenti se ne sono aggiunti due, una nei pressi del casello dell’A14 e l’altra in via Tebano.

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