giovedì
04 Settembre 2025

Un simbolo in meno per De Pascale: i “civici” di FutuRa rinunciano: «Troppe liste»

Il gruppo che univa i partiti di Calenda, Bonino e Pizzarotti prosegue solo come associazione e non si presenterà alle Amministrative

Futura Civici Ravenna
La presentazione pubblica di Futura

Ci sarà una lista in meno rispetto a quelle previste nella (comunque molto ampia) coalizione del centrosinistra a sostegno del sindaco uscente Michele de Pascale alle prossime elezioni amministrative di ottobre.

Il gruppo FutuRa – composto da Azione (il partito fondato da Carlo Calenda), Insieme per Cambiare (lista in coalizione cinque anni fa dell’imprenditore Poggiali, con l’ex assessore Guerrieri tra i promotori), Italia in Comune (il movimento di Pizzarotti che vede come responsabile locale l’ex grillino Pietro Vandini)  e +Europa (il partito di Emma Bonino) – annuncia infatti di aver deciso di non presentare una lista alle elezioni, ma di voler continuare il lavoro sotto forma di associazione. «È una scelta forte per uscire da un panorama che appare fitto di opportunità elettorali ma, per ora, povero di dibattito reale e strategico sul futuro della città e del territorio ravennate», si legge nella nota inviata alla stampa.

L’obiettivo è quello di «continuare a stimolare un dibattito di merito sui grandi temi di Ravenna, utilizzando metodo scientifico e competenze disponibili» e di «favorire l’unità di un’area politico-programmatica più ampia di noi (riformista, liberale, laica, radicale) in grado di offrire una nuova prospettiva dialogante ma realmente autonoma; fino a costruire una rinnovata proposta politica per la città».

«Il nostro obiettivo, va detto, forse era troppo ambizioso per le nostre forze – scrivono i promotori del gruppo – poiché, fin dall’inizio, abbiamo dovuto scontrarci con spinte di autoconservazione politica che hanno portato molti, legittimamente, in altre direzioni. Per noi fare politica rimane una scelta volontaria in cui ci si muove allo scopo di dare un contributo per provare ad alzare il livello della discussione».

«Oggi – termina la nota – possiamo dire che non siamo riusciti in uno degli obiettivi che avevamo fissato: unire tante realtà all’interno di un contenitore civico che lavorasse con lo stesso spirito che ci ha accompagnato. Questo avrebbe permesso di non disperdere energie in un caos di liste e candidati ma bensì concentrarle. Avrebbe permesso anche di dare meno importanza alla quantità, e più alla qualità. Ora, invece, ci troviamo con 10 candidati a sindaco e almeno 25 liste d’appoggio: numeri fuori dalla realtà per un territorio come il nostro, il segno della vittoria della tattica sulla strategia. In questo modo, in questa situazione, non ci sentiamo dunque utili come “lista elettorale”, per questo, non saremo della partita in questa forma. Allo stesso tempo vogliamo sgombrare il campo da dubbi in merito al nostro posizionamento culturale e valoriale che rimane sicuramente all’interno dello spazio politico che avevamo scelto e che continuiamo a riconoscere come nostra collocazione naturale».

In Romagna il 15 percento del personale scolastico non è ancora vaccinato

In regione la media è del 6. Il dato emerge da un’informativa inviata al Governo

14Lo zoccolo duro è in Romagna: nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini la percentuale di non vaccinati tra il personale scolastico è del 14,95 percento, contro il 6,05 in media di tutta l’Emilia-Romagna, ossia 5.732 senza neppure la prima dose su 94.792 persone.

Si tratta di un dato accorpato, che va dalle materne all’Università, emerso nell’informativa che la Regione Emilia-Romagna ha inviato in questi giorni al Governo, che richiedeva i numeri sul personale scolastico regione per regione.

«Il numero a cui siamo arrivati – ha commentato l’assessora regionale Paola Salomoni – è stato definito al meglio delle nostre possibilità». E non sono stati naturalmente considerati i supplenti o i vincitori di concorso non ancora nominati.

Come noto, dal 1° settembre sarà obbligatorio il green pass per docenti e personale scolastico in tutta Italia.

Il ravennate Ballardini apre il nuovo campionato di serie A «contro i più forti»

Con il suo Genoa sfida a San Siro i campioni in carica dell’Inter

Ballardini GenoaSarà il tecnico ravennate Davide Ballardini a tenere a battesimo il nuovo campionato di serie A, quello della riapertura degli stadi post trionfo italiano agli Europei, questa sera (sabato 21 agosto) alle 18.30 in casa dei campioni in carica dell’Inter.

E lo farà alla guida del Genoa, dove è tornato lo scorso dicembre (richiamato dal presidente Preziosi per la quarta volta in un decennio) trascinando la squadra dal penultimo all’undicesimo posto, conquistando un’altra salvezza piuttosto tranquilla.

Il Genoa però come da prassi ha stravolto la squadra e Ballardini si trova ora alla guida di una rosa ancora in piena costruzione, un cantiere in attesa di essere completato.

«Non siamo ancora a posto – ha dichiarato alla vigilia dell’esordio, citiamo un’agenzia dell’Ansa -. Ma certamente siamo seri, siamo motivati. Vogliamo fare una bella partita contro probabilmente i più forti del campionato. L’impegno c’è, la voglia di fare benissimo c’è. Ma è chiaro che siamo ancora in costruzione».

Il 57enne tecnico ravennate può vantare quasi 250 panchine in serie A con Cagliari, Palermo, Lazio (con cui ha vinto una Supercoppa Italiana nel 2019), Bologna e naturalmente Genoa.

Un Bovolenta ai Mondiali di volley, il figlio d’arte Alessandro nell’Italia Under 19

Primogenito del campione morto nel 2012 nella Nazionale che difenderà il titolo in Iran

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Alessandro Bovolenta

Torna un Bovolenta in azzurro, a un mondiale. È la storia di Alessandro, primogenito di Vigor Bovolenta, l’indimenticato campione di pallavolo morto il 24 marzo del 2012 per un problema al cuore mentre giocava a Macerata.

Nato a Roma ma cresciuto a Ravenna, primo di cinque figli, Alessandro oggi ha 17 anni ed è tra i convocati dell’Italia di volley che si appresta a disputare i mondiali Under 19 (in prima battuta contro Brasile, Repubblica Ceca, Bielorussia e Colombia) a Teheran, in Iran.

Yoga Volley FORLI V Roma
Vigor Bovolenta

Schiacciatore, Bovolenta (il padre Vigor poteva vantare 197 presenze in azzurro) ha disputato il campionato di serie C con la Consar Ravenna, da cui proviene anche un altro giovane azzurro che sarà protagonista ai mondiali, Mattia Orioli.

Orioli ha già debuttato in SuperLega, segnando anche due punti, Bovolenta si è messo in evidenza segnando raffiche di punti nei campionati di categoria. Entrambi, nell’ultima annata hanno vinto il titolo regionale Under 17, conquistato il quarto posto nelle finali nazionali di categoria e sono arrivati a un passo dal successo nella finale regionale Under 19.

Tv, fino a 100 euro di sconto per chi ne acquista una nuova, rottamando la vecchia

Dal 23 agosto si potrà fare richiesta del bonus

Bonus TvSi potrà richiedere dal 23 agosto il nuovo bonus tv per sostituire gli apparecchi che risultano obsoleti. Si tratta di uno sconto del 20% fino a un massimo di 100 euro per chi acquista un nuovo televisore rottamando il vecchio. Si potrà fare richiesta fino al 31 dicembre 2022.

La cifra stanziata dal decreto attuativo è di 250 milioni di euro, ma basta a coprire solo un quarto delle potenziali richieste: l’incentivo sarà erogabile fino ad esaurimento risorse, tranne rifinanziamenti dell’ultima ora

Il bonus si rivolge a tutti e non sono previsti limiti di reddito. Alcuni cittadini potranno anche cumulare questo incentivo con il vecchio bonus, quello da 50 euro, che è riservato ai nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro.

Per ottenere l’incentivo, l’apparecchio da rottamare potrà essere consegnato direttamente al negozio aderente, che si occuperà dello smaltimento. In alternativa, il cliente potrà andare di persona in una discarica autorizzata, con un modulo che certifichi l’avvenuta rottamazione, per poi recarsi con tale documento in negozio. Insieme al modulo, per richiedere lo sconto, va presentato anche il documento d’identità.

Si potranno rottamare i televisori che non si adeguano alla nuova tecnologia digitale, che sono quelli acquistati prima del 22 dicembre 2018. Stando ai dati più recenti (Auditel-Ipsos), si tratta di circa 9 milioni di apparecchi.

A partire dal 15 ottobre 2021 ed entro il 30 giugno 2022, infatti, entrerà in servizio il nuovo standard per le tv che sarà codificato con la sigla DVB-T2/HEVC e verrà dismessa la codifica MPEG2. Il nuovo standard renderà visibili soltanto canali in alta definizione (HD).

Per sapere se il proprio apparecchio è compatibile con i nuovi standard sarà sufficiente verificare sul retro la presenza della dicitura DVB-T2 o HEVC. Si può anche fare un test sui canali 100 e 200: se compare la scritta “Test Hevc Main10” l’apparecchio è compatibile. Infine si può fare una verifica sul sito del Mise, che ha stilato una lista di prodotti idonei.

La prima area ad avere il riassetto, dal 15 novembre al 18 dicembre sarà la Sardegna. Le ultime saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, fino al 30 giugno 2022. Da gennaio 2023, infine, ci sarà il passaggio definitivo al nuovo standard di trasmissione televisiva del digitale terreste.

I fanghi del Candiano “non erano rifiuti”: tutti assolti

Scagionati definitivamente l’ex presidente dell’Autorità portuale e vertici di Cmc e Sapir

RAVENNA 10/04/2015. PUNTA TRATTAROLI, CASSE DI COLMATA SOTTO SEQUESTROAssolti definitivamente l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco e gli ex vicepresidente e amministratore delegato della Cmc, rispettivamente Maurizio Fucchi e Dario Foschini. La vicenda penale è quella legata allo stoccaggio di fanghi di dragaggio del canale Candiano. Fanghi che per la Corte d’Appello di Bologna non erano rifiuti, ma “un sottoprodotto”, quindi materiali riutilizzabili “senza alcun pregiudizio per l’ambiente o la salute”.

La procura generale – scrivono i quotidiani oggi (20 agosto) in edicola – ha scelto di non presentare ricorso in Cassazione alla sentenza dello scorso 11 marzo, che aveva ribaltato in parte le condanne in primo grado. Confermate anche le assoluzioni per i restanti tre imputati, Alfredo Fioretti (Cmc), Matteo Casadio e Roberto Rubboli (Sapir).

Autorità Portuale era finita al centro dell’inchiesta in quanto aveva appaltato i dragaggi, mentre Cmc e Sapir figuravano in qualità di appaltatori.

Nel mirino della procura – ricorda il Carlino – erano finiti oltre tre milioni di metri cubi di fanghi distribuiti su otto casse di colmata, con gli indagati accusati di aver creato depositi incontrollati di rifiuti speciali.

Covid, in regione 637 contagi in un giorno. Ma calano i ricoveri

 

47 nuovi casi in un giorno in provincia di Ravenna, su oltre 1.200 tamponi (dati aggiornati alle 12 di oggi, 20 agosto). Ma non si registrano nuovi ricoveri, né decessi. E le terapie intensive, in provincia, restano senza malati Covid.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 20 AGOSTO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 405.718 casi di positività, 637 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.978 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 351 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 378.462. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 13.940 (+285 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.523 (+290), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registra un decesso: una donna di 68 anni della provincia di Bologna. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.316.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 44 (-3 rispetto a ieri), 373 quelli negli altri reparti Covid (-2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 10 a Modena (invariato), 10 a Bologna (-1), 2 a Imola (invariato), 8 a Ferrara (-1), 2 a Cesena (invariato), 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Ravenna e Forlì.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.026 a Piacenza (+37 rispetto a ieri, di cui 24 sintomatici), 30.361 a Parma (+67, di cui 21 sintomatici), 49.263 a Reggio Emilia (+69, di cui 59 sintomatici), 68.468 a Modena (+123, di cui 89 sintomatici), 85.599 a Bologna (+117, di cui 97 sintomatici), 13.092 casi a Imola (+15, di cui 8 sintomatici), 24.600 a Ferrara (+34, di cui 8 sintomatici), 31.845 a Ravenna (+47, di cui 37 sintomatici), 17.738 a Forlì (+29, di cui 20 sintomatici), 20.558 a Cesena (+27, di cui 20 sintomatici) e 39.168 a Rimini (+72, di cui 51 sintomatici).

De Pascale: «Basta sceneggiate, sì al confronto, ma con tutti i candidati a sindaco»

Dopo le accuse di Veronica Verlicchi, scesa in piazza con un manifesto sarcastico

De Pascale Verlicchi
Veronica Verlicchi con il manifesto contro De Pascale

Veronica Verlicchi, candidata a sindaco della lista civica La Pigna, ha aspettato il sindaco uscente Michele de Pascale nella mattinata di ieri (19 agosto) in piazza del Popolo, a Ravenna, per un confronto pubblico da lei stessa convocato, e che chiede da mesi, accusando De Pascale di scappare (con tanto di manifesto del sindaco in versione Forrest Gump).

Un’attesa vana, visto che De Pascale non si è presentato, e che è servita a Verlicchi per riaccendere la polemica, con tanto di promessa di presentarsi il 27 agosto davanti alla sede elettorale del sindaco. Che, invece, continua a dare la propria disponibilità a partecipare solo a confronti con tutti i candidati, al momento nove, ma che con tutta probabilità finiranno per essere addirittura dieci.

«Crediamo – scrive in una nota inviata alla stampa Fabio Sbaraglia, coordinatore della coalizione a sostegno di De Pascale – che anche in questa campagna elettorale i momenti di dibattito tra i candidati debbano rispettare alcuni importanti requisiti che siano garanzia di trasparenza e fruibilità per tutta la città. Diamo quindi disponibilità per valutare tutti gli inviti a partecipare a confronti a condizione che siano coinvolti tutte e tutti i candidati a sindaco e che gli stessi si coordinino tra loro per definire e condividere le linee guida su cui impostare tutti i confronti che ci sarà occasione di organizzare. Fare confronti che escludono alcuni candidati farebbe venire meno i principi fondamentali di equilibrio ed equità necessari in qualsiasi tipo di dibattito che abbia lo scopo di offrire ai cittadini la possibilità di informarsi correttamente. Gli appuntamenti propagandistici e le sceneggiate (il riferimento è appunto alla Verlicchi, ndr) non rientrano evidentemente all’interno di questa fattispecie di dibattito e non hanno in sé nulla di democratico. Sono solo provocazioni e tentativi di chi, incapace di trovare sostegno politico o civico all’interno del centro-destra, sta facendo di tutto per ritagliarsi un momento di visibilità. Non saremo certo noi a fornirgliela».

 

Torna a settembre la Sagra delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo

Tra erbe di valle, sportaie e seggiolaie, prodotti tipici e mostre

sagra erbe palustriTorna a settembre la Sagra delle Erbe Palustri, iniziativa che ogni anno rievoca le antiche arti dell’utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano e la cui trentasettesima edizione si svolgerà da giovedì 9 a lunedì 13 a Villanova di Bagnacavallo.

L’edizione di quest’anno sarà anticipata dall’evento Empìreo Negato, inserito nella  programmazione di Terrena–Land art in Bassa Romagna sulle tracce di Dante, a cura di Carlo Palmisano. Nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10, l’artista Nicola Genco terrà un laboratorio artistico partecipato, dove attraverso l’uso della carta riciclata esplorerà il viaggio di Dante rifacendosi allo stesso modello concentrico utilizzato dal Sommo Poeta per i suoi regni.

Come di consueto nelle giornate di sabato 11 e domenica 12, la sagra sarà caratterizzata dai laboratori dimostrativi di intreccio e degli antichi mestieri, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo l’abilità delle sportaie e seggiolaie villanovesi del “Cantiere Aperto”, di cestai, intrecciatori e artigiani ospiti della manifestazione.

Sempre nelle giornate di sabato e domenica, il centro del paese ospiterà inoltre la mostra mercato con numerosi espositori di antiquariato, modernariato, collezionismo, opere dell’ingegno, produttori agricoli, associazioni di volontariato ed espositori privati.

Il pomeriggio di domenica sarà animato da balli della tradizione europea in costume d’epoca a cura dell’Accademia Danze Ottocentesche di Ancona, mentre i più piccoli potranno divertirsi con le bolle giganti di Strudel e lo spettacolo di burattini Le farse di Fagiolino e Sganapino a cura del Teatro dell’Aglio.

La sagra offrirà la possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri e l’etnoparco “Villanova delle Capanne”, oltre alle numerose mostre temporanee allestite per l’occasione.

Come sempre sarà possibile assaggiare la cucina delle azdóre presso la Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo: nella serata di venerdì 10 si terrà PerBacco che cena selvatica! con menu in abbinamento ai pregiati vini del Consorzio Il Bagnacavallo (prenotazione obbligatoria: tel. 0545 47122); mentre nelle giornate di sabato e domenica, a pranzo e cena, sarà proposto un menu alla carta con l’immancabile binomio strozzapreti e strozzasindaci, taglieri e secondi a base di carne e dolci caserecci (si consiglia la prenotazione; tel. 0545 47122); non mancheranno infine le specialità offerte dai ristori del paese.

Per salutare la sagra, lunedì 13 settembre, la condotta Slow Food Godo e Bassa Romagna proporrà Il pesce di valle, cena tra terra e acqua con un menu curato dallo chef Federico Scudellari in abbinamento a vini della Cantina Mariotti (info 347 4524084).

Ingresso libero alle mostre e alla manifestazione.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.erbepalustri.it.

No vax imbrattano le sedi vaccinali dell’Esp di Ravenna e di San Pietro in Vincoli

 

Imbrattate nella notte la sede vaccinale del centro commerciale Esp di Ravenna e quella decentrata di San Pietro in Vincoli e, fuori provincia, l’hub alla fiera di Cesena.

Scritte e simboli no vax sono infatti comparsi sulla segnaletica e la cartellonistica esterna, con l’Ausl Romagna che ha già presentato denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine e assicura che l’attività vaccinale «prosegue senza sosta», non essendo stato riscontrato alcun danno all’interno.

Le scritte sono già state ripulite nella mattinata di oggi, 20 agosto. Sul posto i carabinieri per i rilievi.

Malate di tumore, in cammino per 137 km sulla via Francigena: «Ci darà coraggio»

L’iniziativa dello Ior che vede protagoniste due pazienti oncologiche faentine

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Antonella Donati

137 km da percorrere a piedi in 6 giorni, immersi nella suggestiva cornice del tratto toscano della via Francigena, con partenza da Lucca e arrivo a Siena: è questa la sfida che l’Istituto Oncologico Romagnolo, in collaborazione con Rosa Associati e Lamu – Libera Accademia del Movimento Utile, ha proposto ad alcuni pazienti nell’ambito del progetto “InSuperAbile”. Un percorso di solidarietà che fa parte di una staffetta molto più grande, che include persone con disabilità diverse e che è partita dal Gran San Bernardo il 14 agosto, per terminare il 12 settembre a Roma: un viaggio da nord a sud nel quale gruppi di individui con vari tipi di fragilità si passeranno il simbolico testimone, portando al contempo con sé un messaggio di inclusione, di speranza, di ripartenza.

A raccogliere la sfida di questa avventura quattro pazienti oncologiche romagnole: Monica Giunta, di Riccione; Ilenia Marinelli, residente a Verucchio; Antonella Donati e Annalisa Ghetti, entrambe originarie di Faenza. Insieme riceveranno il testimone dal gruppo che le precede il 25 agosto a Lucca, per poi consegnarlo nelle mani delle persone che dovranno continuare il viaggio il 30 agosto a Siena. Il tutto per perseguire la causa del “movimento utile”, corretto e supervisionato, quale mezzo per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie, come supporto psicologico insostituibile in persone con diversi gradi di fragilità e, perché no, come esempio anche per le persone sane, spesso imprigionate in stili di vita troppo sedentari.

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Annalisa Ghetti

Sul senso di questa iniziativa è intervenuto Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale Ior. «La nostra collaborazione con la Rosa Associati, professionisti dell’atletica riconosciuti in tutto il mondo grazie alle tante medaglie conquistate e ai tanti record del mondo infranti dai runner che seguono, è iniziata nel 2019, quando abbiamo portato quattro pazienti oncologici ad affrontare con successo quella che è un’esperienza non solo sportiva ma di vita come la Maratona di New York. Sfortunatamente quello che doveva diventare un appuntamento fisso per la nostra organizzazione negli anni a seguire si è interrotto a causa delle ben note problematiche legate alla pandemia. Tuttavia, quando ci è stato proposto questo progetto in sostituzione a “Road to New York”, abbiamo aderito con entusiasmo e subito ci siamo messi alla ricerca di pazienti che volessero dimostrare innanzitutto a loro stessi che, con la giusta preparazione e determinazione, di “Insuperabile” non c’è nulla, e che una diagnosi di cancro non significa dover rinunciare a porsi obiettivi ambiziosi».

Annalisa e Antonella, entrambe faentine, si stanno preparando per l’avventura sulla via Francigena insieme. «Andiamo a camminare spesso in coppia, in questo modo ci sproniamo a vicenda – racconta proprio Antonella Donati – 137 km in 6 giorni non sono pochi, mi aspetto di fare una grande fatica, ma anche di ammirare scorci di grande bellezza che mi ripagheranno dello sforzo fatto. Sono stata molto in dubbio se accettare di partecipare o meno all’iniziativa “InSuperAbile”: ho 61 anni, sono in cura da più di un anno e recentemente ho anche iniziato la radioterapia. Ma poi mi sono ricordata di una frase di Martin Luther King: “Non hai bisogno di vedere dove porta la scala: tu inizia a salire”».

Annalisa Ghetti, invece, è una veterana dei viaggi in trekking: «Si tratta di una passione che è iniziata quando ancora facevo gli scout e che non mi ha mai abbandonato: ho visitato la Thailandia, il Perù, il Canada e tanti altri posti meravigliosi a piedi. Affrontare questo cammino è un po’ come tornare ragazza e rivivere quelle emozioni. Quando ho ricevuto la diagnosi di tumore il movimento è stata la mia ancora di salvezza: questo progetto mi darà il coraggio per continuare ad andare avanti in questo lungo e difficile percorso di cura».

Pd, il segretario nazionale Letta in piazza a San Pietro in Vincoli per De Pascale

Barattoni: «Gli altri nascondo il simbolo per riuscire a trovare candidati civic, noi mettiamo in campo le nostre bandiere»

Letta PdEntra nel vivo la campagna elettorale del Partito Democratico con Enrico Letta in visita a Ravenna per sostenere Michele de Pascale.

Il segretario nazionale dei democratici (che alle 19 sarà a Ravenna per ricordare Don Minzoni) sarà infatti in piazza del Foro Boario a San Pietro in Vincoli lunedì 23 agosto alle ore 21 dove salirà sul palco insieme al candidato sindaco.

«Dopo aver predisposto il programma per il governo di Ravenna con la partecipazione di tanti iscritti e simpatizzanti – ha detto il segretario provinciale Alessandro Barattoni- la nostra campagna elettorale partirà con il segretario nazionale. Parleremo di situazione internazionale, delle opportunità del Pnrr, di politiche sanitarie e del lavoro. Temi che ci hanno visti impegnati come Partito Democratico in Italia e in Europa in questi mesi complicati, legati al futuro della città e che saranno al centro delle prossime sfide nelle quali anche gli enti locali dovranno svolgere ruoli importanti. Altri lasciano in spiaggia il segretario nazionale e nascondono il simbolo per riuscire a trovare dei candidati ‘civici’ per il consiglio comunale. Noi invece, con orgoglio e passione, metteremo in campo le nostre bandiere, le nostre idee e la nostra classe dirigente».

È previsto anche un piccolo servizio di ristorazione con chioschetti di pizza fritta.

È partita inoltre la campagna nazionale “Insieme per il popolo afgano” e anche lunedì sarà presente uno stand per raccogliere donazioni. La mobilitazione del Pd si propone «di sostenere chi rimane in Afghanistan, accogliere e dare conforto a chi fugge e sostenere le Ong e l’Anci per organizzare l’accoglienza in Italia».

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