lunedì
18 Agosto 2025

Gli ultras del Ravenna ancora contro la dirigenza alla vigilia dei play-out

Uno striscione allo stadio alla vigilia della doppia sfida contro il Legnago che vale una stagione

La Stagione Del Riscatto Ultras RavennaAlla vigilia delle due partite che valgono una stagione, arriva un altro messaggio da parte degli Ultras alla dirigenza del Ravenna Fc, invitata in maniera piuttosto colorita ed esplicita ad andarsene. Lo striscione dei tifosi è apparso ieri (13 maggio) allo stadio, a poche ore dalla gara di andata dei play-out del girone B del campionato di calcio nazionale di serie C.

Il Ravenna Fc, che ha chiuso la stagione regolare al penultimo posto, affronterà il Legnago, quintultimo, in una doppia sfida al termine della quale la perdente retrocederà in serie D.

Entrambe le partite saranno trasmesse in diretta su Eleven Sports, che qui ha realizzato un servizio di presentazione: https://www.elevensports.it/play/61254/ravenna—legnago-le-parole-dei-protagonisti/37/246/).

Appuntamento domani, sabato 15 maggio, dalle 17.30 con il match di andata, al Benelli di Ravenna. Il ritorno in casa del Legnago una settimana dopo.

Aereo precipitato: morto il pilota dei paracadutisti e un altro che prendeva lezioni

Una delle vittime lavorava per l’associazione Pull Out ma non era un volo di lanci. Incidente a poca distanza dall’aeroporto Novelli da dove erano decollati e dove sarebbero tornati. Velivolo distrutto dalle fiamme. La procura indaga per disastro aviatorio. Si attende l’ispezione dell’Enac

IMG 1915Le due vittime dell’incidente aereo avvenuto poco dopo le 12 di oggi,14 maggio, nei pressi di Ravenna, tra Borgo Faina e Fosso Ghiaia, sono il pilota dell’associazione di paracadutismo Pull Out e un altro pilota proveniente da fuori città che stava prendendo lezioni dal primo. A bordo non c’erano altre persone. Questo si apprende da membri dello staff della stessa associazione che ha sede all’aeroporto “Novelli”, da dove erano decollati e dove sarebbero dovuti rientrare, che si trova a poche centinaia di metri in linea d’aria dal punto dove il velivolo è precipitato.

Al momento il riconoscimento ufficiale dei corpi non è ancora avvenuto: per rimuovere i resti carbonizzati delle vittime e i rottami dell’aereo, un Pilatus Pc-6 che viene utilizzato per portare i paracadutisti in quota per i lanci, si attende l’arrivo da Roma di un ispettore dell’ente nazionale dell’aviazione civile (Enac) che aprirà la sua inchiesta per ricostruire la dinamica, le cause e le eventuali responsabilità. Quello che rimane del mezzo sarà poi trasportato all’aeroporto militare di Pisignano a disposizione degli inquirenti.

IMG 1917La procura ha aperto un fascicolo per disastro aviatorio. Il procuratore capo Daniele Barberini, intervenuto sul posto, ha sintetizzato le prossime mosse degli investigatori: «L’ispezione dell’Enac con la collocazione dei vari rottami sul luogo dell’incidente sarà fondamentale per avere i primi elementi utili. Al momento non possiamo fare ipotesi di nessuno tipo. Cercheremo di raccogliere elementi utili da chi ha dato l’allarme».

I carabinieri stanno ascoltando una donna. Al momento non è chiaro se abbia visto le ultime fasi di volo o solamente il fumo dell’incendio. La zona è quella delle campagne compresa tra la statale 16 Adriatica e via Dismano. Il velivolo ha colpito il suolo in un primo punto nei pressi del canale Fosso Ghiaia e ha poi proseguito la corsa fino alle vicinanze di un capannone agricolo in piena campagna. Diversi rottami sono finiti a decine di metri dal luogo di impatto. L’aereo, come detto, è un Pilatus Pc-6: produzione svizzera, motore a turbo elica, undici metri di lunghezza, 15 metri di apertura alare, capacità dieci passeggeri.

«È come se oggi avessimo perso un fratello», sono le poche parole commosse pronunciate da uno dei membri dell’associazione Pull Out dove il pilota era conosciuto. Da tempo infatti l’uomo lavorava per loro e aveva grande esperienza di volo su quel Pilatus.

Dieci anni fa l’ultimo incidente aereo di rilievo nella zona. In quell’occasione cadde un aereo carico di paracadutisti pronti per lanciarsi. L’aereo finì nei campi causando il ferimento di undici persone. Nel 2010 invece la tragedia della soldatessa che durante un corso di formazione finì con il paracadute nel lago di una vicina cava e morì annegata.

Da lunedì anche i 40enni possono “candidarsi” per il vaccino sul sito della Regione

x

INIZIO VACCINAZIONI COVID RAVENNA VACCINODAY 27 DICEMBRE 2020Da lunedì 17 maggio, in Emilia-Romagna i 40-49enni, cioè i nati dal 1972 al 1981 compresi, potranno registrarsi on line per la somministrazione del vaccino anti Covid collegandosi al sito internet della Regione http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione. Lo stesso disponibile per la classe d’età 50-54, per la quale naturalmente le candidature rimangono aperte.

La procedura è semplice: occorre selezionare la classe d’età interessata e compilare un modulo con i propri dati anagrafici. Tutti coloro che si registreranno verranno successivamente contattati con l’indicazione della data della somministrazione non appena saranno note le forniture vaccinali del mese di giugno. Nel frattempo, infatti, come da indicazioni ministeriali, le vaccinazioni devono procedere per le classi di età superiore e la popolazione fragile.

Si tratta di una platea molto ampia, complessivamente formata da oltre 696mila residenti, di cui 324mila nella fascia 40-44 e 372mila in quella 45-49. Non tutti, naturalmente, dovranno essere vaccinati, perché a questo numero vanno sottratti come sempre coloro che hanno già iniziato o concluso il percorso vaccinale perché appartenenti a un’altra categoria, professionale o di rischio (ad esempio, i lavoratori dei servizi socio-sanitari e delle forze dell’ordine, il personale del mondo della scuola e dell’università, le persone estremamente vulnerabili per patologie o fragilità oppure in forte sovrappeso).

Prenotazioni 50-54enni: le indicazioni dell’assessorato alle Aziende e medici di medicina generale

Partite ieri (13 maggio) le registrazioni della candidatura alla vaccinazione per la fascia d’età 50-54 anni, nella prima giornata sono state oltre 50.000 le registrazioni effettuate sul portale messo a disposizione dalla Regione per agevolare sia i cittadini, sia i medici di medicina generale, che effettueranno le somministrazioni per questo target.

E oggi, dopo le interlocuzioni e le indicazioni fornite nei giorni scorsi, la Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute ha inviato un’ulteriore nota alle strutture competenti (direttori generali delle Aziende Usl e segretari regionali delle rappresentanze sindacali, con richiesta di immediata diffusione a tutti i medici di medicina generale) in cui si forniscono le indicazioni per avviare l’ordinata programmazione delle attività e la comunicazione agli assistiti della data e ora della loro vaccinazione.

I passaggi indicati prevedono, in sintesi: di individuare, da parte dei medici di medicina generale, la giornata della settimana e la fascia oraria da dedicare alla vaccinazione, da concordare con l’Azienda nel caso in cui il medico preferisca vaccinare presso i centri vaccinali aziendali; inserire, previo contatto con il cittadino stesso, per ogni giornata vaccinale 24 pazienti, individuando i nominativi fra gli assistiti che hanno contattato il proprio medico e fra quelli che si sono candidati attraverso la piattaforma vaccinale. Questi elenchi possono essere forniti anche giornalmente ai medici, essendo comunque la cadenza di fornitura uno degli elementi da concordare a livello locale. E ancora: definire a livello locale fra medici e Aziende le modalità di ritiro delle fiale; garantire, da parte delle Aziende, la formazione a distanza rispetto alle specificità di utilizzo del vaccino Comirnaty, secondo le modalità già utilizzate per gli altri vaccinatori; infine, da parte dei medici di medicina generale, la tempestiva registrazione delle vaccinazioni effettuate, non oltre la stessa giornata.

Aereo precipita nelle campagne vicino a Fosso Ghiaia: due morti carbonizzati

L’incidente vicino all’aeroporto La Spreta di Ravenna

Forze Ordine Aereo PrecipitatoUn piccolo aereo è precipitato in tarda mattinata non distante dall’aeroporto La Spreta di Ravenna. L’aereo si è incendiato al suolo, sbriciolandosi su un’area di campagna a ridosso degli abitati di Fosso Ghiaia e Borgo Faina.

Aereo Precipita SpretaSul posto, 118, carabinieri, polizia e vigili del fuoco e il procuratore capo Daniele Barberini.

Le due persone a bordo del velivolo sono entrambe morte carbonizzate. (ANSA.it)

Nove sale con oggetti storici e video: il nuovo allestimento del Museo Dante – VIDEO

Dal 16 maggio apertura al pubblico (biglietto 3 euro): 375 metri quadrati per addentrarsi nell’immaginario dantesco

Nove sale per un totale di 375 metri quadrati per addentrarsi nell’immaginario dantesco con la forza dell’esperienza sensoriale di oltre quattrocento immagini e oggetti storici. Il nuovo allestimento del Museo Dante di Ravenna, inaugurato nel 1921 accanto alla tomba del Poeta, è stato presentato questa mattina 14 maggio in anteprima alla stampa. Domani invece, sabato 15 maggio, alle 10 è prevista l’inaugurazione alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (in diretta streaming su www.vivadante.it e la pagina facebook Ravenna per Dante). Dal 16 maggio l’apertura al pubblico con questi orari fino al 31 ottobre: dal martedì alla domenica e festivi dalle 10 alle 17.30. Biglietto di ingresso a 3 euro: si accede solo con prenotazione telefonica al 0544- 215676 o tramite mail museodanteravenna@ravennantica.org.

Consolidare la valorizzazione del culto di Dante con un allestimento contemporaneo e fruibile, che utilizza nuovi linguaggi per dare conto della Commedia e del lascito dantesco: questo è stato l’obiettivo che ha guidato l’amministrazione comunale nella realizzazione del nuovo museo.

Il museo si inserisce in una nuova lettura della zona dantesca, che con il recente restauro della tomba, la futura Casa Dante e altri interventi si configura come parte centrale di un’operazione complessiva di valorizzazione e di innovazione nell’ambito delle celebrazioni del settimo centenario.

Attualmente è in corso il restauro conservativo della cancellata in ferro battuto che dà accesso al quadrarco di Braccioforte, accanto alla tomba di Dante, realizzata dal veneziano Umberto Bellotto in occasione celebrazioni dantesche del 1921. L’intervento metterà in evidenza il pregio del manufatto del secolo scorso. Il restauro è articolato in due fasi: una fase preliminare di studio, ricerche e campionature che si è conclusa, mentre nelle prossime settimane, a partire dal 17 maggio, inizierà la seconda parte dell’intervento, durante il quale il pubblico potrà comunque accedere al Quadrarco.

Riapre la biglietteria dell’Alighieri: al via la prevendita per il Ravenna Festival

In programma oltre 70 eventi dal 2 giugno al 31 luglio

RoccaBrancaleone©SilviaLelliOltre 70 eventi, pianeti e satelliti che ruotano attorno al sole centrale del Poeta e del suo capolavoro ma seguono anche altre e più eccentriche orbite, 65 giorni di programmazione, 121 alzate di sipario e 1.200 artisti coinvolti: “Dedicato a Dante”, la XXXII edizione di Ravenna Festival, si inaugura il 2 giugno e continua fino al 31 luglio prima di tornare in scena con gli appuntamenti autunnali.[pro_ad_display_adzone id=”230973″]

Fino a sabato 15 maggio la prevendita è riservata ai titolari di voucher della Fondazione Ravenna Manifestazioni 2020, esclusivamente tramite telefono (0544 249244) e alla Biglietteria del Teatro Alighieri, che riapre al pubblico (lun-sab 9-13 e 15-19).

Da lunedì 17 maggio prevendite per tutti presso la Biglietteria del Teatro con gli stessi orari, telefonicamente (0544 249244), online (www.ravennafestival.org), presso filiali La Cassa di Ravenna Spa e IAT di Ravenna e Cervia. Il servizio di prevendita comporta la maggiorazione del 10% sul prezzo del biglietto; è possibile acquistare massimo due biglietti per evento, in considerazione delle platee ridotte nel rispetto del distanziamento sociale. In tutti gli spazi fra Ravenna, Cervia, Russi e Lugo – per lo più sotto le stelle – il Festival conferma la scelta di prezzi accessibili (da 1 a 45 euro).

Il Festival rinnova inoltre il proprio impegno per la sicurezza di pubblico, artisti e staff, aggiornando secondo la normativa vigente i protocolli già efficacemente applicati nel 2020.

Bernal Il Cigno Les Etoiles 2019 © Malcolm Levinkind DSC056301Il programma. Il Festival si inaugura con due prime: nella Basilica di S. Vitale Teodora di Mauro Montalbetti su libretto e drammaturgia di Barbara Roganti; all’Alighieri Alessandra Ferri e Carsten Jung per la coproduzione con il Royal Ballet de L’heure exquise di Béjart.

Riccardo Muti percorre con la sua Orchestra Cherubini Le vie dell’Amicizia fino a Erevan per Purgatorio di Tigran Mansurian, parte del trittico di nuove commissioni che parte dall’Inferno di Giovanni Sollima e raggiunge il Paradiso di Valentin Silvestrov nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Dante è infatti il punto di partenza per molti eventi concepiti ad hoc: dall’omaggio di Arto Lindsay a Carmelo Bene e le sue Lecturae Dantis ai Vespri danteschi nella Basilica di San Francesco, con un programma che spazia dai trovatori a nuove composizioni.

La dedica dantesca continua con le proposte di teatro: Lumina in tenebris di Elena Bucci e Chiara Muti, Verso Paradiso di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, gli Esercizi per voce e violoncello della Societas Raffaello Sanzio.

Nei Chiostri del Museo Nazionale si rinnova invece Giovani artisti per Dante. La Commedia è anche cinema con un capolavoro del muto quale Inferno (1911), sonorizzato live da Edison Studio.

Accanto ai concerti diretti da Muti, il programma sinfonico include Ottavio Dantone alla guida di Accademia Bizantina; Leōnidas Kavakos con la Cherubini e il violista Antoine Tamestit; Charles Dutoit con la Slovenian Philharmonic Orchestra per una serata dedicata a Stravinskij. Il compositore russo sarà oggetto di diversi omaggi, accanto a Piazzolla e Morricone; ricorrenze celebrate con appuntamenti quali Les noces in lingua garganica di Roberto De Simone e la soirée Stravinsky’s Love con le stelle della danza e Beatrice Rana, Massimo Spada e Andrea Obiso; la partecipazione del Quinteto Astor Piazzolla e l’operita Maria de Buenos Aires; il concerto della Roma Sinfonietta e Tosca per il compositore premio Oscar. Il solo recital pianistico è quello del fuoriclasse Daniil Trifonov.

Ma ci sono anche Vinicio Capossela con Bestiario d’amore, Elio a cantare Jannacci, il tributo a Lucio Dalla, il racconto di Federico Buffa dell’amicizia fra Faber e Gigi Riva, Giovanni Lindo Ferretti per il più iconico repertorio di CCCP e CSI. Palazzo S. Giacomo ospita due notti dedicate rispettivamente al rap, con Rancore e Moder, e al prog rock con Uno nel tutto, omaggio all’esperienza del Progetto Uno. La sezione danza include anche il Don Juan creato da Inger per Aterballetto e La rivolta degli oggetti della Gaia Scienza, riproposta da Fattore K. nell’ambito del progetto Ricci.

 

Anche a Ravenna un sit-in pacifista «per i diritti del popolo palestinese»

Sabato in via Cavour. Appello al boicottaggio

Questione Palestinese Israele Palestina Facile SionismoMentre continua a salire l’escalation della violenza e il bilancio delle vittime a Gaza, Gerusalemme e Cisgiordania cresce la mobilitazione in tutta Italia in solidarietà con il popolo palestinese.

Anche a Ravenna si terrà un sit-in pacifista, sabato 15 maggio alle 17.30 in via Cavour, davanti a San Domenico.

«La violenza si ferma quando se ne rimuovono le cause – si legge nei manifesti dei promotori, il comitato Bds Ravenna e Donne in Nero -. Per i diritti del popolo palestinese, stop al regime di apartheid di Israele».

Secondo i promotori, «occorre una decisa azione diplomatica per la giustizia, il rispetto del Diritto Internazionale e il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Occorre rimuovere le cause della violenza e riconoscere lo stato di Palestina».

L’invito è anche a sostenere le campagne Bds di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti di Israele.

Riparte la musica al Cisim di Lido Adriano: «Torniamo sul palco con rabbia»

Si parte con Bruno Dorella e Giulio Cantore. In arrivo anche Giacomo Toni, Manuel Pistacchio, Comaneci…

Bruno Dorella
Bruno Dorella

A più di un anno dall’arresto delle attività dal vivo, l’associazione Il lato Oscuro della Costa riapre le porte del centro culturale Cisim di Lido Adriano con la rassegna “C’è ancora una città”.

Si parte oggi, venerdì 14 maggio, con il live in solo di Bruno Dorella (OvO, Ronin, Bachi da Pietra), in apertura il cantautore Giulio Cantore.

«L’emozione di tornare su un palco a suonare per un pubblico dopo un lockdown ce la siamo bruciata un anno fa – commenta lo stesso Dorella, da noi interpellato alla vigilia del concerto -. Oggi è quasi con rabbia che torno a farlo. Perché, per quante congetture si possano fare, non troviamo un vero colpevole per questa storia, e sappiamo che non è finita, ma suonare, vedere concerti, stare con gli altri, sono elementi insostituibili nel sodalizio umano. Quindi, personalmente: non mi lamento, non sentenzio, ma appena posso agisco. E per me agire vuol dire donarmi su quel palco a chi vorrà esserci».

Le porte del Cisim apriranno alle 19 e il primo live inizierà alle 20.15. I posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria (info 389 6697082).

Il programma proseguirà il 21 maggio con il cantautore Giacomo Toni e poi con un mini festival in occasione della Festa della Repubblica: il 30 maggio spettacolo teatrale di Studio Doiz; il 31 “We Reading” con il rapper Kiave; l’1 giugno il concerto dei Manuel Pistacchio e il 2 quello dei Comaneci.

Inaugurato il nuovo ristorante (con murales del Passatore) della Rocca Brancaleone

Nuovo progetto dello staff di Akamì, realizzato con lo studio Officina Meme

Ha inaugurato mercoledì mattina il nuovo ristorante della Rocca Brancaleone. Si chiama Fulèr, «dal termine dialettale usato per i narratori che a inizio ‘900 avevano aiutato Silvestroni a ricostruire un patrimonio culturale meraviglioso», scrivono i gestori, dello staff di Akamì «perché l’intenzione è quella di raccontare la Romagna attraverso le sue parole, le ricette storiche e quelle delle ‘zdore più appassionate».

Un’inaugurazione che si inserisce in un più ampio piano di lavoro che si occupa, già da due anni, di gestione e riqualificazione del parco urbano della rocca Brancaleone in sinergia con importanti realtà ravennati come cooperativa San Vitale e cooperativa Villaggio globale.

I menù del ristorante Fulèr nascono da un lavoro di ricerca sulle fonti storiche, sulle tradizioni e le cucine di tutta la Romagna.

Ad arricchire il progetto uno spazio curato nei dettagli dallo studio di architettura Officina Meme e un Passatore reinventato sulla parete dal giovane artista Nicola Montalbini.

Il ristorante è aperto da lunedì a domenica a pranzo e a cena su prenotazione. Tel.: 327 7077983.

Le regole per le visite alle case di riposo in Emila-Romagna

Vaccinazione completata, guarigione da meno di sei mesi o tampone negativo nelle precedenti 48 ore.  Contatto fisico in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive

Anziana DeambulatoreDopo il via libera a livello nazionale, la Regione Emilia-Romagna ha recepito e integrato l’ordinanza ministeriale dell’8 maggio, che resterà in vigore fino al 30 luglio, sulle modalità di accesso e uscita di ospiti e visitatori nelle strutture residenziali e quindi anche nelle Cra. Per l’ingresso di visitatori, familiari o volontari si dovrà utilizzare la “Certificazione verde Covid-19”, il documento che attesta il completamento del ciclo vaccinale contro il Sars-Cov-2, oppure la guarigione dall’infezione (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo), o – ancora – il referto (con esito negativo) di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus eseguito nelle 48 ore antecedenti.

Attestazioni reperibili, in Emilia-Romagna, secondo le modalità già in vigore e previste dalle Aziende sanitarie, come il Fascicolo sanitario elettronico, la posta elettronica certificata o ulteriori canali attivati dalle Aziende stesse. Le certificazioni andranno solamente esibite, e non consegnate e quindi neppure raccolte, dai familiari e dai visitatori esclusivamente ai soggetti incaricati delle verifiche.

Le disposizioni dell’ordinanza valgono per tutte le strutture residenziali e le strutture residenziali socioassistenziali. Per quanto riguarda le realtà per la “riabilitazione e lungodegenza post-acuzie”, si applicano le disposizioni già in atto per la rete ospedaliera. Diverso il caso degli Hospice, che accolgono pazienti in fase avanzata di malattia con grave invalidità fisica e fragilità emotiva: in queste strutture è opportuno dare continuità alle consolidate modalità di accesso finora applicate per assicurare la cura, l’assistenza e l’essenziale vicinanza affettiva dei familiari; dunque le visite sono concesse h 24.

Durante gli incontri occorrerà impiegare dispositivi medici, o di protezione delle vie aeree in base al livello di rischio, maggiormente filtranti (FFP2 o superiore, con esclusione di filtranti facciali con valvola), sia per i visitatori che per gli ospiti (per questi ultimi, compatibilmente alle condizioni cliniche e tollerabilità).

Ci potrà essere contatto fisico tra visitatore e familiare (in possesso della Certificazione Verde Covid-19) e tra ospite e paziente vaccinato – o con infezione negli ultimi 6 mesi – in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive, a meno che non ci siano diverse (e motivate) indicazioni della Direzione sanitaria, ovvero del referente medico o del medico curante (ad esempio, nel caso di un ospite con controindicazione alla vaccinazione).

Verrà abolita la quarantena in ingresso e il test iniziale per gli inserimenti dei nuovi ospiti con protezione vaccinale completa o guariti da pregressa infezione da non più di sei mesi. Il test iniziale è mantenuto invece per i nuovi ospiti con protezione vaccinale parziale. Si confermano per i nuovi ospiti non vaccinati il periodo di quarantena di 10 giorni, test all’ingresso e a 10 giorni, programmazione tempestiva della prima dose di vaccino. Per tutti, rimangono gli screening periodici.

Iscrizioni e cancellazioni registro imprese: saldo negativo nel primo trimestre 2021

Le nuove aziende sono 614, in leggero aumento rispetto al 2020 ma sono un centinaio meno delle cessazioni

Imprese assetate di liquiditàNel primo trimestre del 2021 in provincia di Ravenna ci sono state 614 nuove iscrizioni al registro delle imprese (19 in più rispetto al 2020 ma il 43 percento in meno rispetto a quindici anni fa) e 709 cessazioni (287 in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2020), portano a un saldo negativo di 95 imprese in meno, contro un calo, nello stesso trimestre del 2020, di 401 unità. È questo il quadro di sintesi che emerge dall’analisi sulla nati-mortalità delle imprese ravennati nel primo trimestre dell’anno fotografati attraverso i dati dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ravenna.

Sommando anche le cancellazioni decise d’ufficio dalla Camera di commercio a seguito di una prolungata inattività delle imprese (di norma non considerato dalle rilevazioni Movimprese),  tecnicamente il totale delle chiusure complessive sale a 717, confermando la sostanziale stagnazione del saldo tra iscrizioni e cessazioni. Si tratta, comunque, di un valore di gran lunga inferiore rispetto alla serie dei primi trimestri degli ultimi dieci anni, tutti sempre chiusi in campo negativo, per cui è ragionevole stimare l’esistenza di una “platea nascosta” di imprese che, in altre circostanze, avrebbero già chiuso i battenti. Dati, che confermano la forte relazione tra clima di fiducia e natalità delle imprese e che rendono evidente il significativo scoraggiamento nell’avviare nuove attività che ha caratterizzato molta parte di questo periodo.

Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, il contributo in controtendenza viene sempre dalle società di capitali (37 imprese in più nel trimestre, pari ad un tasso di crescita positivo dello 0,45%, in miglioramento rispetto sia all’analogo trimestre del 2020 che del 2019, e simile al risultato positivo del 2018). L’aggregato che arretra di più e che spiega gran parte del saldo negativo complessivo è quello delle società di persone, diminuite in tre mesi di 79 unità (in termini di tasso si tratta di un -0,97%, più o meno la stessa velocità del 2020), mentre meno significativa, in termini assoluti, è stata la riduzione delle ditte individuali (-43 unità, corrispondente al -0,21% in termini percentuali, contro -1,44% dello stesso periodo dello scorso anno e più lenta rispetto a quella delle società di persona). In lieve contrazione sono le altre forme giuridiche (cooperative e consorzi), con 10 unità in meno.

Tra i settori in controtendenza, gli unici che non diminuiscono la propria base imprenditoriale sono l’edilizia (+23), bilancio influenzato dal trend particolarmente positivo del settore artigiano (+27 unità), a cui si accompagnano le attività immobiliari (+12), l’industria manifatturiera (+8) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (+8). In termini assoluti, il saldo negativo più pesante si registra ancora una volta in agricoltura: -98 unità e si tratta di una tendenza di fondo che prosegue da anni, che solo saltuariamente rallenta. Più contenuto il saldo negativo nel commercio (-29); continua il ridimensionamento anche nelle attività di alloggio e ristorazione (-24), nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (-18) e nei servizi di trasporto (-14). Contrazioni più contenute si registrano poi nel credito, nelle altre attività di servizi, nei servizi di informazione e comunicazione, nell’istruzione e nella sanità.

Anche per il settore artigiano si registra un tasso negativo ma contenuto, pari a -0,14%, ove per l’intero sistema imprenditoriale provinciale abbiamo avuto un -0,25%. La forma giuridica più diffusa tra gli artigiani ravennati è quella delle imprese individuali (quasi il 77% del totale) e in questo trimestre realizzano un lieve tasso in crescita (+0,01%), accompagnandosi alle società di capitale (+0,8%). Tra i settori artigiani che cercano di contenere la contrazione del comparto, ritroviamo il gruppo di imprese dell’edilizia (+27), con una variazione positiva significativa; a seguire, le attività manifatturiere con 5 unità in più.

Rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, 165 sanzioni in 4 mesi con le fototrappole

Dispositivi mobili nelle aree ecologiche

Abbandono Rifiuti In Centro Storico A Massa Lombarda, Ottobre 2018 (1)Sono 165 le sanzioni effettuate dall’inizio dell’anno a Lugo per abbandono di rifiuti, grazie all’utilizzo delle fototrappole mobili. Per contrastare questo fenomeno il Comune di Lugo si è infatti dotato di dispositivi mobili posizionati nelle locali aree ecologiche, in cui spesso avvengono gli abbandoni al di fuori degli appositi cassonetti. Le sanzioni effettuate dalla polizia locale della Bassa Romagna sono così suddivise: 35 a gennaio e altrettante a febbraio, 52 a marzo, 43 ad aprile.

«Non possiamo accettare comportamenti incivili come l’abbandono dei rifiuti – commentano gli assessori all’Ambiente Maria Pia Galletti e alla Polizia Municipale Veronica Valmori -; comportamenti di pochi che ledono il diritto di tutti di vivere in una città pulita. Proprio per questo i controlli con le fototrappole mobili proseguiranno, ma più delle sanzioni pensiamo sia fondamentale per tutti i cittadini comprendere che contare su una città pulita significa avere un territorio in cui si vive meglio. Per questo è importante che le normali regole di decoro urbano siano rispettate da tutti».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi